Termina la prima tappa della Les Sables Les Açores en Baie de Morlaix con due vincitori piuttosto scontati, sia in Proto con Tanguy Bouroullec (Cerfrance), sia tra i Serie dove ha vinto Leo Debiesse (Kelyfos).
Il migliore degli italiani è stato Federico Cuciuc, che solo in un finale al rallentatore ha perso posizioni finendo 7° tra i Proto e 15°assoluto. Giovanni Mengucci ha tagliato il traguardo al 25° posto (18° tra i Serie), Domenico Caparrotti 48° (13° tra i Proto) mentre Luca Del Zozzo è ancora in navigazione a poche miglia da Les Sables in 43ma posizione nei Serie.
Il vincitore assoluto, Tanguy Bouroullec, la commenta così:"Ero venuto per vincere, quindi sono contento. È stata una corsa complicata, una corsa di "petole". Credo che il più che ho visto sull'anemometro sia stato 10 nodi. Questo primo posto non l'ho rubato, questo è chiaro. Tonio (Antoine Perrin, ndr), dietro ha tenuto bene. Due o tre volte sono riuscito a prendere un po' di vantaggio ma è tornato regolarmente da dietro, come a Belle Ile dove sono stato attaccato. Alla fine ce l'ha fatta ed è figo".
Finisci con 48 minuti di vantaggio sul secondo. È una bella impressione anche per il futuro...
"Sì, va bene. Spero comunque che nelle prossime due tappe ci sia un po' più vento per volare un po' con i nostri foils, ma è una buoa cosa che siamo riusciti a fare una barca versatile e siamo competitivi anche in queste situazioni. Era quello che volevamo ed è una soddisfazione. Questa è la prima vittoria di questa barca e spero che ce ne siano altre!"
La pazienza sembra essere stata un elemento importante in questa prima tappa...
"È chiaro che è stata una prova di nervi, soprattutto la notte dopo Belle Ile, dove il vento si è letteralmente fermato per diverse ore. Non so per quanto tempo siamo rimasti bloccati C'era a malapena un nodo di vento. Non potevamo andare avanti. È stata una fase complicata perché non potevamo nemmeno dormire. Dovevamo rimanere in modalità zen e cercare di aggrapparsi ai più piccoli refoli".
Qual è stata la cosa più difficile?
"Ogni volta che provavo ad andare via mi riprendevano. Ma soprattutto, il vento era molto irregolare in direzione e pressione. Bisognava rimanere iper-concentrati perché girava in tutti i sensi e bisognava essere sempre sulle impostazioni. È stato piuttosto faticoso".
La squadra italiana chiude la rassegna iridata con tre medaglie e conquista per il terzo anno consecutivo il Nations Trophy, confermandosi ai vertici della vela giovanile internazionale
L'obiettivo è quello di rendere le regate conclusive un evento televisivo imperdibile, dove il destino delle medaglie si deciderà solo all'ultima giornata per una maggiore presa sugli spettatori di tutto il mondo
I team fondatori si uniscono per incrementare il potenziale dell'America's Cup, introducendo una struttura professionale e un calendario sportivo stabile alla competizione che esiste da 174 anni
Ecco i nuovi campioni sardi: Giorgia Casula ed Eleonora Bandel nei Nacra 15; Paolo Pedde e Samuele De La Ville nell'Hobie Cat 16 Spi, Riccardo Antinori e Beatrice Usini nei Dragoon
La società del gruppo Smeralda Holding traccia l’impegno nei confronti di ambiente, persone e comunità: uso efficiente di risorse, impegno per garantire la sicurezza delle proprie persone, attività con le scuole e promozione della cultura gallurese
Si è conclusa la prima parte del campionato invernale ‘Più Vela Per tutti’, con la quinta regata a bastone delle dieci da disputare per conoscere i campioni di questa XVII edizione promossa dalla Lega Navale Italiana di San Foca
Alle 13:00 AEDT il cannone del Cruising Yacht Club of Australia ha dato il via all’80ª edizione della classica di 628 miglia tra Sydney e Hobart, con quasi 130 barche sulla linea e un’uscita spettacolare da Sydney Harbour verso le Sydney Heads