Si è concluso il secondo giorno di regate del Campionato Europeo 5.5, organizzato dallo Yacht Club Sanremo, con uno splendido vento da est, tra i 9 e i 13 nodi, e due prove avvincenti.
Nella prima prova tre barche, partendo in anticipo, hanno dovuto ripetere la partenza: tra queste, il secondo ed il terzo in classifica, POL 17 ASPIRE e SUI 214 CARACOLE; l’Olimpionico Polacco Mateusz Kusznierewicz si è reso protagonista di una grande rimonta piazzandosi al settimo posto.
Nella seconda prova squalifica per lo svizzero SUI 211 FORZA DEL DESTINO, partito in anticipo.
Al termine della regata si è svolto il consueto “party dopo regata”, offerto dall’Associazione di Classe Svizzera.
Dopo quattro prove la classifica generale vede al comando la barca svizzera SUI 229 MOMO, seguita da BAH 23 ALI BABA e POL 17 ASPIRE.
“Abbiamo la fortuna di portare il nome dell’Italia nel nostro brand, e vogliamo che ogni componente, ogni fibra, ogni finitura parli la lingua del nostro saper fare"
Giornata difficile tra piovaschi e vento irregolare, ma il programma va avanti. Le classifiche aggiornate a metà campionato: si delinea la corsa ai titoli italiani. Impegno premiato per atleti e Comitati di regata, solo i windsurf femminili a terra
Vento da leggero a medio, mare in aumento nel pomeriggio: tante regate per tutti - Le prime classifiche nelle varie classi: l’oro di Parigi 2024 Marta Maggetti seconda - Nacra 17: subito primi i vicecampioni del mondo Gianluigi Ugolini e Maria Giubilei
Line Honours al 100' Black Jack, vittoria assoluta per il 72' Balthasar. Le italiane Django Deer, Lunatika (nella foto) e Mon Ile vincono le rispettive classi, IRC 2, Double Handed e ORC 5
Armel Le Cléac’h e Sébastien Josse hanno deciso di rientrare nella loro base di Lorient per sostituire i pezzi dannegiati e ripartire in fretta
Giornata a due facce: tanto sole e regate per alcune classi, a Mondello poco vento. Le classifiche prima della finale: domenica 2 novembre si assegnano i titoli
La sanzione è dovuta alla perdita di una zattera di salvataggio durante la prima notte di regata. Gli elementi di sicurezza, come la zattera di salvataggio, sono piombati e la rottura di un piombo comporta l’applicazione della suddetta penalità
Dopo tre giorni di bonaccia, la flotta ritrova il vento e la corsa prende vita
Corentin Douguet e Axel Tréhin, che avevano preso il comando della regata nel Golfo di Biscaglia, concludono questa parte del percorso in 2 giorni e 18 ore
Sabato 8 e domenica 9 novembre due giornate di regate con la regia del Circolo Velico Riminese