E' il Maxi Rambler 88 dell'armatore statunitense George David il vincitore dei line honours della 151 Miglia-Trofeo Cetilar 2019 e quindi del primo dei due trofei challenge in palio: lo scafo di 27 metri condotto alla perfezione da un equipaggio di superstar della vela mondiale - dai neozelandesi Brad Butterworth, Simon Dubney e Dean Phipps, al francese Jan Dekker e l'italiano Francesco Rapetti - ha tagliato il traguardo di Punta Ala alle ore 5:55 di questa mattina, stabilendo il nuovo record di percorrenza della regata con il tempo di 13 ore, 50 minuti e 43 secondi, 1 ora e 40 in meno rispetto al precedente primato fissato l'anno scorso da Pendragon VI.
Secondo sul traguardo, a 1 ora e 20 minuti da Rambler, il Maxi di 82' Vera condotto dallo skipper olandese Bouwe Bekking (a bordo anche l'italiano Michele Regolo, olimpionico a Londra 2012), già sicuro vincitore nel gruppo IRC Over 60, seguito al terzo posto dal Vismara Mills 62' RC SuperNikka di Roberto Lacorte (tattico Tommaso Chieffi), che ha chiuso il magnifico percorso tra le isole dell'Arcipelago toscano in 23 ore e 40 minuti, davanti al 70' Pendragon VI di Paoleschi e al Mylius 80 Twin Soul B di Luciano Gandini.
L'arrivo delle altre barche della flotta al Marina di Punta Ala - ben 220 gli scafi partiti ieri da Livorno - proseguirà senza sosta fino a domani, quando, con tutte le imbarcazioni sul traguardo, sarà possibile stilare le classifiche definitive con i compensi e assegnare quindi anche il secondo Trofeo Challenge in palio, oltre ai premi di classe.
Premi e trofei, così come i sei orologi TAG Heuer modello Aquaracer in palio, che saranno consegnati domani alle sette del pomeriggio al Marina di Punta Ala. A seguire, nei magnifici spazi all'aperto dello YC Punta Ala, il suggestivo Dinner Party con tutti gli equipaggi, conclusione perfetta di una 151 Miglia memorabile.
Organizzata da un Comitato formato da Yacht Club Repubblica Marinara di Pisa, Yacht Club Punta Ala e Yacht Club Livorno, con la collaborazione del Porto di Pisa, del Marina di Punta Ala, e dei partner PharmaNutra S.p.A. con il brand Cetilar®, Rigoni di Asiago, North Sails e TAG Heuer, la 151 Miglia-Trofeo Cetilar è una tappa del Campionato Italiano Offshore della FIV, del Mediterranean Maxi Offshore Challenge, il circuito di regate riservato ai Maxi Yachts, e del Trofeo Arcipelago Toscano. ph: Fabio Taccola
Alle ore 8. 02’ 46’’ di oggi, venerdì 27 giugno, dopo circa 145 miglia percorse, il maxi 100’ ARCA SGR timonato dallo skipper triestino Furio Benussi con il Fast and Furio Sailing Team, ha tagliato per primo in tempo reale
Innovazione, performance ed efficienza rappresenteranno il nuovo progetto sportivo di Ferrari che con Hypersail molla gli ormeggi verso la vela oceanica. Un progetto che si presenta come una sfida tra tradizione a innovazione tecnologica
Tre prove portate a termine dalle due flotte con vento dai 7 ai 11 nodi. Le prime classifiche: subito i favoriti in evidenza, ma occhio alle sorprese
La cerimonia di apertura del Campionato Italiano Assoluto di Vela d’Altura Edison Next a Capo d’Orlando, in Sicilia. Regate dal 25 al 28 giugno: 33 barche in corsa per i titoli italiani
Il Vismara Momi 80 di AngeloMario Moratti e Nicola Minardi de Michetti ha tagliato il traguardo alle 17.15'45’, il Farr 52 Lucifero di Giordano Cardini e Nanni Lombardi alle 17.53’18’, e il 50’ K9 dell’armatore Gianluca Giurlani alle ore 19. 22’36’’
La prima fase di regate ha registrato numeri da record: 131 atleti iscritti nei WASZP, la partecipazione più alta di sempre alla Foiling Week per questa categoria, e 32 barche in acqua per la flotta Switch One Design, la più numerosa mai riunita in regata
Doppio podio della Liberi nel Vento che ha partecipato con tre equipaggi: Tommaso e Matteo Ferranti, Luna e Giovanni Di Biagio (nella foto), Claudia Benzoni e Daniele Malavolta
Presentati i risultati concreti raggiunti nell’ambito delle partnership trasformative per una pesca più sostenibile, per la salvaguardia degli oceani e per la tutela dei diritti umani lungo tutta la filiera produttiva.
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Dei circa 12 mila pescherecci presenti in Italia, i 2 mila cosiddetti a strascico durante le attività di pesca ogni anno raccolgono circa una tonnellata di rifiuti che non possono però depositare a terra, se non a proprie spese