Finalmente torna sul Garda Trentino e al Circolo Vela Torbole, il Meeting della classe Europa, ex classe Olimpica femminile dal 1992 al 2004 (Barcellona, Atlanta, Sydney e Atene) e attualmente singolo ancora molto diffuso in alcuni paesi europei come Spagna, Francia, Belgio, Svezia, Norvegia, Danimarca. Era dal 2019 che non si riusciva a disputare questa manifestazione a causa della pandemia, ma per l’edizione 2022 i numeri sono straordinari, dato che superano quelli dell’ultima edizione, la ventunesima: al momento sono iscritti circa 170 timonieri, contro i 129 del 2019, quindi di per sè è già un successo avere una così ampia partecipazione, che dovrebbe essere record della manifestazione così come dichiarato da Alan Travaglio, presidente della classe Europa italiana. E anche l’Italia torna ad essere presente con un discreto numero di timonieri, che saranno 11 circa. Altissima la partecipazione di giovani, più della metà under 21.
La manifestazione inizierà sabato 9 per concludersi dopo 9 possibili regate lunedì 11 aprile (3 prove al giorno). Le condizioni meteo sul Garda Trentino dovrebbero essere più clementi rispetto al week end scorso, con temperature miti sui 18-20 gradi e, speriamo, con un vento sufficiente per far divertire i partecipanti, che nelle scorse edizioni hanno dimostrato di battagliare per il podio fino all’ultimo bordo. Dieci le nazioni presenti, tra cui l’Italia che avrà sulla linea di partenza velisti soprattutto provenienti dal Friuli Venezia Giulia, Zona FIV ancora molto attiva sull’Europa. Il Circolo Vela Torbole è pronto ad accogliere al meglio la flotta Europa così come l’organizzazione in acqua gestita per la parte relativa alle boe elettriche dal Consorzio Garda Trentino Vela. E per i partecipanti, assenti dal Garda Trentino da ben due anni, sarà la prima volta che regateranno con il campo di gara posizionato con le boe robotizzate ed elettriche ad ancoraggio gps. Le acque del Garda Trentino sono molto apprezzate dalla flotta Europa, dato che negli ultimi anni hanno scelto il Garda per la disputa di un Campionato Europeo giovanile e master (2018) e un Mondiale, nel 2016. Sarà quindi una festa per tutti tornare a regatare tra ora e pelèr.
Alle ore 8. 02’ 46’’ di oggi, venerdì 27 giugno, dopo circa 145 miglia percorse, il maxi 100’ ARCA SGR timonato dallo skipper triestino Furio Benussi con il Fast and Furio Sailing Team, ha tagliato per primo in tempo reale
Innovazione, performance ed efficienza rappresenteranno il nuovo progetto sportivo di Ferrari che con Hypersail molla gli ormeggi verso la vela oceanica. Un progetto che si presenta come una sfida tra tradizione a innovazione tecnologica
Tre prove portate a termine dalle due flotte con vento dai 7 ai 11 nodi. Le prime classifiche: subito i favoriti in evidenza, ma occhio alle sorprese
Il Vismara Momi 80 di AngeloMario Moratti e Nicola Minardi de Michetti ha tagliato il traguardo alle 17.15'45’, il Farr 52 Lucifero di Giordano Cardini e Nanni Lombardi alle 17.53’18’, e il 50’ K9 dell’armatore Gianluca Giurlani alle ore 19. 22’36’’
La cerimonia di apertura del Campionato Italiano Assoluto di Vela d’Altura Edison Next a Capo d’Orlando, in Sicilia. Regate dal 25 al 28 giugno: 33 barche in corsa per i titoli italiani
La prima fase di regate ha registrato numeri da record: 131 atleti iscritti nei WASZP, la partecipazione più alta di sempre alla Foiling Week per questa categoria, e 32 barche in acqua per la flotta Switch One Design, la più numerosa mai riunita in regata
Doppio podio della Liberi nel Vento che ha partecipato con tre equipaggi: Tommaso e Matteo Ferranti, Luna e Giovanni Di Biagio (nella foto), Claudia Benzoni e Daniele Malavolta
Presentati i risultati concreti raggiunti nell’ambito delle partnership trasformative per una pesca più sostenibile, per la salvaguardia degli oceani e per la tutela dei diritti umani lungo tutta la filiera produttiva.
Una sfida atlantica che vedrà Luca Rosetti navigare inizialmente in doppio con Matteo Sericano, per poi affrontare in solitaria il ritorno: una prima assoluta che segna l’esordio in oceano aperto del navigatore italiano e della sua barca
Dei circa 12 mila pescherecci presenti in Italia, i 2 mila cosiddetti a strascico durante le attività di pesca ogni anno raccolgono circa una tonnellata di rifiuti che non possono però depositare a terra, se non a proprie spese