Dopo il primo allenamento di Palermo, svoltosi a dicembre, il team Italia Challenge scende di nuovo in acqua per prepararsi alla prima impegnativa prova della sua storia: le Louis Vuitton Pacific Series in programma ad Auckland, Nuova Zelanda, dal 30 gennaio al 14 febbraio. La novità è che le barche protagoniste a Valencia, nel famoso Port America’s Cup, non saranno più i TP52, bensì un vero ACC di proprietà degli svedesi di Victory Challenge, charterizzato per l’occasione. La giornata di ieri è stata di tune-up generale, con particolare attenzione alle regolazioni degli strumenti e dell’albero. Il programma di attività prevede ancora per oggi una giornata di boat handling, mentre da domani l’allenamento entrerà nel vivo, grazie all’arrivo dei due team Shosholoza e Luna Rossa. Il coach Gabrio Zandonà ha commentato così le prime battute di questo allenamento: “ Queste giornate sono sicuramente positive, abbiamo provato le manovre, migliorando la comunicazione nel gruppo e ricercando i tempi corretti. Oggi aumenteremo un po’ il ritmo, misurandoci su un vero percorso di regata. Una sorta di prova generale prima di affrontare il confronto con gli altri due team che si uniranno a noi da domani. Certamente è un occasione d’oro per testare le nostre capacità e perfezionarci in vista dell’imminente prova di Auckland.” Italia Challenge, nato dalla fusione di Joe Fly e Dabliu Sail Project, sarà capitanato ad Auckland da Vasco Vascotto, nel ruolo di tattico, e Francesco Bruni, in qualità di timoniere. Gli altri team che si fronteggeranno nel prestigioso evento sono: Emirates Team New Zealand, BMW Oracle, KChallenge, Team Origin, China Team, Team Shosholoza, Luna Rossa, Greek Challenge e il
Defender Alinghi.
Alle ore 8. 02’ 46’’ di oggi, venerdì 27 giugno, dopo circa 145 miglia percorse, il maxi 100’ ARCA SGR timonato dallo skipper triestino Furio Benussi con il Fast and Furio Sailing Team, ha tagliato per primo in tempo reale
Innovazione, performance ed efficienza rappresenteranno il nuovo progetto sportivo di Ferrari che con Hypersail molla gli ormeggi verso la vela oceanica. Un progetto che si presenta come una sfida tra tradizione a innovazione tecnologica
Tre prove portate a termine dalle due flotte con vento dai 7 ai 11 nodi. Le prime classifiche: subito i favoriti in evidenza, ma occhio alle sorprese
Il Vismara Momi 80 di AngeloMario Moratti e Nicola Minardi de Michetti ha tagliato il traguardo alle 17.15'45’, il Farr 52 Lucifero di Giordano Cardini e Nanni Lombardi alle 17.53’18’, e il 50’ K9 dell’armatore Gianluca Giurlani alle ore 19. 22’36’’
La cerimonia di apertura del Campionato Italiano Assoluto di Vela d’Altura Edison Next a Capo d’Orlando, in Sicilia. Regate dal 25 al 28 giugno: 33 barche in corsa per i titoli italiani
La prima fase di regate ha registrato numeri da record: 131 atleti iscritti nei WASZP, la partecipazione più alta di sempre alla Foiling Week per questa categoria, e 32 barche in acqua per la flotta Switch One Design, la più numerosa mai riunita in regata
Doppio podio della Liberi nel Vento che ha partecipato con tre equipaggi: Tommaso e Matteo Ferranti, Luna e Giovanni Di Biagio (nella foto), Claudia Benzoni e Daniele Malavolta
Presentati i risultati concreti raggiunti nell’ambito delle partnership trasformative per una pesca più sostenibile, per la salvaguardia degli oceani e per la tutela dei diritti umani lungo tutta la filiera produttiva.
Una sfida atlantica che vedrà Luca Rosetti navigare inizialmente in doppio con Matteo Sericano, per poi affrontare in solitaria il ritorno: una prima assoluta che segna l’esordio in oceano aperto del navigatore italiano e della sua barca
Dei circa 12 mila pescherecci presenti in Italia, i 2 mila cosiddetti a strascico durante le attività di pesca ogni anno raccolgono circa una tonnellata di rifiuti che non possono però depositare a terra, se non a proprie spese