Prima tappa con Yann Eliès sugli scudi. Dalla sua quasi tragedia al penultimo Vendée Globe il solitario francese sembra essere uscito ancora più forte ed inizia questa Solitaire du Figaro così come aveva terminato la scorsa edizione: vincendo. Con questo successo a Porto, Yann firma la sua ottava vittoria di tappa. Nella sua scia, Frédéric Duthil e Jean-Pierre Nicol hanno completato il podio.
"Una vittoria cercata e strappata con le unghie, come sempre. Sono contento di come è andata a finire perché sono stato quasi sempre in testa, tranne alla partenza, ma questa oramai è una tradizione. Ho preso anche alcuni colpi duri, come a Capo Finisterre, quando il vento ha mollato e mi sono rilassato pensando che 10 miglia di vantaggio fossero sufficienti. Non ho fatto nemmeno in tempo a pensarlo che mi hanno passato in tre, sottovento. Mi sono detto "bene qui è tutto da rifare”. E 'stata dura, ma è andata bene. Questa è solo la prima tappa comunque, e non bisogna credere di aver già vinto. Ce ne sono altre tre. Sono felice, ma lucido e umile, perché tutto può essere ribaltato già nella seconda tappa, anche se mi considero tra i favoriti. Mi sento pronto, ma ora voglio godere di questo primo posto, l’ottavo in questa regata. Questo risultato mi avvicina ad uno dei miei obiettivi, quello di arrivare al record di tappe vinte di Jean Le Cam”.
Hai fatto la regata senza un computer?
"Avevo uno schema abbastanza chiaro nella mia testa, messo a punto insieme a Jean-Yves Bernot e Christian Le Pape. Felicemente, perché non avevo nessun pc, nessuna indicazione sulla rotta, nessuna indicazione sulla posizione degli altri concorrenti. Ma sapevo quello che doveva essere fatto su ogni sezione del percorso. Ha funzionato, tranne che a Capo Finisterre. Io ho sempre avuto problemi ogni volta che ho dovuto superare questo Capo. Questa storia del computer potrebbe essere stata la salvezza, perché non sapendo dove fossero gli altri, ho potuto fare le mie scelte senza condizionamenti. Forse questa è stata una buona cosa. Era un po' navigare come una volta. Ho tirato fuori le vecchie, carte, il regolo e via!”
Giornata difficile tra piovaschi e vento irregolare, ma il programma va avanti. Le classifiche aggiornate a metà campionato: si delinea la corsa ai titoli italiani. Impegno premiato per atleti e Comitati di regata, solo i windsurf femminili a terra
Vento da leggero a medio, mare in aumento nel pomeriggio: tante regate per tutti - Le prime classifiche nelle varie classi: l’oro di Parigi 2024 Marta Maggetti seconda - Nacra 17: subito primi i vicecampioni del mondo Gianluigi Ugolini e Maria Giubilei
Giornata a due facce: tanto sole e regate per alcune classi, a Mondello poco vento. Le classifiche prima della finale: domenica 2 novembre si assegnano i titoli
Giornata finale senza vento e senza regate, classifiche invariate. Tutti i titoli, i podi assoluti, giovanili e Open. Il Trofeo Challenge Carlo Rolandi per Società al Gruppo Sportivo della Guardia di Finanza
La sanzione è dovuta alla perdita di una zattera di salvataggio durante la prima notte di regata. Gli elementi di sicurezza, come la zattera di salvataggio, sono piombati e la rottura di un piombo comporta l’applicazione della suddetta penalità
Grande prestazione di tutta la squadra che ha vinto 9 medaglie sulle 12 in palio
Così come i team internazionali della 52 SUPER SERIES hanno definito i propri obiettivi pre-stagionali per raggiungere il miglior risultato possibile a fine stagione, così il circuito definisce gli obiettivi di sostenibilità per l’anno
La Direzione di Corsa ha pubblicato un avviso ufficiale di modifica del percorso: per assicurare un arrivo più compatto a Fort-de-France, in Martinica, l’itinerario è stato abbreviato saltando l'isola di Ascensione
Sabato 8 e domenica 9 novembre due giornate di regate con la regia del Circolo Velico Riminese
Corentin Douguet e Axel Tréhin, che avevano preso il comando della regata nel Golfo di Biscaglia, concludono questa parte del percorso in 2 giorni e 18 ore