Monitorano i cambiamenti climatici e rappresentano un supporto essenziale per gli scienziati: sono i 162 'satelliti del clima' che gravitano a centinaia di chilometri dalla terra. L'ultimo lanciato, martedì scorso dal Cosmodromo Russo di Plesetsk, è Sentinel-3A dell'Agenzia spaziale europea (ESA), mapperà la temperatura della superficie del mare, l'estensione e la topografia del ghiaccio. Una prossima missione europea che riguarderà in particolare il carbonio sarà Flex (FLuorescence EXplore). Farà una mappatura della fluorescenza emessa dalla vegetazione per quantificare l'attività di fotosintesi. I dati raccolti saranno importanti per migliorare la comprensione di come il carbonio si muova tra le piante e l'atmosfera e di come il processo di fotosintesi coinvolga i cicli del carbonio e dell'acqua. Con il lancio del primo satellite meteorologico nel 1959, i satelliti hanno dimostrato di essere strumenti fondamentali per la ricerca sul clima. Nel 1984 - ricorda una ricerca di Carbon Brief che ha catalogato i 'satelliti del clima' delle organizzazioni e agenzie mondiali - l'Earth Radiation Budget Satellite ha fornito una panoramica di come le attività umane (attraverso i combustibili fossili) influenzino l'equilibrio del pianeta, contribuendo a scoprire il buco dell'ozono. Due decenni dopo, la Orbiting Carbon Observatory ha fornito le prime mappe della concentrazione di CO2 in tutto il mondo. I satelliti si dividono in due categorie: quelli in 'orbita geostazionaria' (altitudine di 35.786 km) monitorano lo stesso punto; quelli in 'orbita terrestre bassa' (altezza di 400-1400km), monitorano il clima all'interno o sopra l'atmosfera, fornendo una copertura su diverse fasce di terra. Sono gestiti dalla collaborazione di agenzie di tutto il mondo, dal Kazakistan al Cile.
Al suo fianco Thomas Ruyant, Morgan Lagravière, Manon Peyre, e l’on board reporter Pierre Bouras condivideranno un’impresa collettiva dove l'alchimia umana conta tanto quanto la performance tecnica
Sabato mattina, alle ore 09:00 si è conclusa ufficialmente la prova lunga della Loro Piana Giraglia 2025. Un’edizione, la numero 72, caratterizzata dall’alta pressione e da poco vento, ma sempre ricca di fascino, poesia e spunti tecnici
Quarta e ultima giornata di regate costiere alla Loro Piana Giraglia 2025, disputata in condizioni ideali: vento tra gli 8 e i 14 nodi, mare calmo e azione intensa sui due campi di regata
Giampiero Poggi e Davide Mugnaini si aggiudicano per il 2° anno consecutivo il Trofeo Andrea Bandoni.Premiati anche il primo timoniere e il primo equipaggio Under 30 a riprova dell’impegno della Velica Viareggina nel promuovere la Star fra i più giovani
Saranno oltre 40 le imbarcazioni a vela classiche e d’epoca provenienti da 9 nazioni che, anche quest’anno, daranno vita a un evento competitivo e spettacolare nel cuore dell’Argentario
Il primo a doppiare lo scoglio questa mattina è stato Scallywag, il 100 piedi di Hong Kong, alle ore 05:52, dopo 17 ore e 52 minuti di navigazione
E’ in programma domani, sabato 14 giugno a partire dalle 9.30, la tradizionale e spettacolare “Cursa di batel”, storica regata organizzata dal Circolo Nautico di Cervia “Amici della vela” e dalla tenza di Cervia “Paolo Puzzarini”
La stagione sportiva di Prosecco DOC Shockwave3 inizia con il successo alla 26ɑ Fiumanka, regata davanti alla città di Fiume/Rijeka, dove il maxi yacht 90 di Claudio Demartis e Pompeo Tria conquista anche quest’anno la line honours
“In merito a notizie diffuse sulla stampa, periodicamente, precisiamo che i rilevamenti effettuati da strutture private, non hanno alcun valore ai fini dell’analisi dei parametri di vivibilità ambientale"
Conclusa la 4ª Regata Nazionale 29er al Circolo Vela Arco: vittoria overall per Salvatore-Zandri (mixed). Ikke Huber e Berger Liam (Svizzera) primo equipaggio U19 maschile. Demurtas-Karlsen prime tra le donne