NAUTICA
Nautica: Ice si prepara a lanciare il nuovissimo Icecat 61
redazione
In casa ICE si respira aria d'innovazione con l'inizio della lavorazione del catamarano a vela firmato dall'ingegner Enrico Contreas, padre dei mitici Mattia e dal designer Luigi Cirillo in collaborazione all’ufficio tecnico del cantiere.
Il team Ice sta realizzando la produzione dei primi due ICECAT 61 che racchiudono numerose caratteristiche all'avanguardia .
Gli armatori, uno italiano e uno belga non vedono l’ora di prendere l largo coi loro gioielli nautici.
Inconfondibile il design italiano dettato delle linee avviate e filanti: volumi generosi per una barca che corre su quella linea sottile tra comfort e performance.
Il carattere sportivo dell'ICECAT 61 è facilmente percepibile dall'ampio uso del carbonio, che viene infuso con resina epossidica della miglior qualità col sistema del sottovuoto per scafo, coperta e paratie, garantendo così estrema rigidità strutturale e robustezza con il minimo peso.
La riduzione del dislocamento permette di aumentare il carico destinato a una lunga crociera, cambusa e attrezzature varie, senza compromettere le prestazioni e quindi aumentando l’autonomia..
La progettazione degli interni è dettata da una continua ricerca per evitare ridondanze e pesi superflui, assicurando comunque agli armatori una barca ricercata ed elegante. Gli arredi come da tradizione del cantiere Ice Yachts sono in gran parte realizzati in materiale alleggerito, che oltre a ridurre il peso previene l’imbarcamento delle superfici………… tuttavia non sempre è stata preferita la soluzione più leggera, le finestrature della tuga, infatti, sono completamente in vetro, materiale più duraturo e trasparente del Plexiglass oltre che sininimo di maggior qualità.
Albero e boma saranno in carbonio e il sartiame, senza arridatoi, in kevlar.
Il piano velico risulta efficiente e facile da gestire, con la possibilità di controllare le manovre principali con winch elettrici.
L’ICECAT 61 è velocissimo……….la velocità a vela è di oltre 25 nodi con punte a 30 mentre quella a motore di crociera ben 13 nodi……..insomma grazie a queste performances possiamo davvero dire che il nostro catamarano riduce le distanze e i tempi di trasferimento inoltre strizza l’occhio pure a quegli armatori sportivi che vorrebbero abbandonare le barche a motore ma trovano le barche a vela tradizionali troppo lente.
Tecnicamente la traversa di prua è stata eliminata poiché gli scafi in carbonio, essendo rigidi, non hanno bisogno di ulteriori strutture. La rete in Dyneema e lo strallo sono sostenuti da un profilo in carbonio, su cui viene alloggiata la cattedrale per l'attacco dello strallo e il punto di mura di solent e gennaker.
Tra le ulteriori novità "under costruction" sviluppate dal cantiere c’è un sistema innovativo per la scotta randa, senza i pesi legati alle soluzioni idrauliche attuali, e la propulsione ibrida senza elettronica, che permette navigazione ecologica anche nelle aree marine protette
13/02/2018 20:08:00
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