Giornate impegnative, un campo di regata difficile e soprattutto un inizio con rottura, ma nonostante tutto Giulia Conti e Giovanna Micol da oggi sono nella Gold Fleet per lottare per il titolo mondiale con un recupero strepitoso. Il mondiale della classe 470 presso il Royal Danish Yacht Club di Rungsted, avrà un risultato finale incerto fino all'ultimo bordo dell'ultimo giorno.
"Il primo giorno abbiamo toccato con mano quanto sia difficile il campo di regata, soprattutto per quanto riguarda la previsione dei salti di vento...che si è dimostrata essere assolutamente random. Tanta corrente e percorsi lunghissimi! La prima prova eravamo none fino all'ultimo lasco in cui c'è stato un salto a destra e abbiamo dovuto sparare la drizza spi x arrivare - afferma Giulia Conti -invece si è rotto lo strozzatore della drizza e non siamo riuscite più ad ammainarlo. Siamo andate lunghe e siamo dovute arrivare bordeggiando di bolina. Tra una prova e l'altra abbiamo cercato di cambiarlo ma il tempo non è stato sufficiente, quindi ai 20 secondi dalla partenza Giovanna mi dice di partire; brutta partenza ovviamente e senza strozzatore della drizza spinnaker. Giriamo 15° alla prima bolina e poi piano piano abbiamo recuperato fino al 5° posto (lo spi lo issavo e poi ci facevo un nodo dietro al bozzello...!). Prima giornata abbiamo concluso al 19°posto giocandoci subito lo scarto. Consapevoli di non poter più sbagliare abbiamo messo tutta la nostra concentrazione alla fine del secondo giorno siamo risalite all' 8°posto" .
Nella terza giornata saldamente al comando sono le olandesi Lisa Westerhof e Lobke Berkhout che guidano la classifica con 10 punti. La battaglia per il secondo posto è agguerrita con tre equipaggi a 17 punti. Giulia e Giovanna hanno concluso la prova con un ottimo 1° posto nella loro batteria, rientrando nella lotta per il secondo posto.
"Siamo tutte in una manciata di punti e la regata è ancora lunga. Vincerà chi sarà mentalmente più solida e chi sbaglierà di meno! - dichiara Giovanna Micol - tra l'altro nei prossimi giorni è previsto vento da terra, sarà molto oscillante e sbagliare sarà facile per tutte. In questo senso l'olandese e l'inglese sono più avvantaggiate perché scartano rispettivamente un 4°posto e un 8°, mentre noi un 17°. In ogni caso siamo contente della nostra prestazione fino a questo momento. Abbiamo saputo reagire e non mollare nei momenti difficili in cui la regata sembrava persa: abbiamo fatto tutte regate in recupero, rosicchiando posizioni su posizioni. Ora dobbiamo mantenere questo atteggiamento anche per le regate di finale, in cui regatare sarà ancora più difficile...".
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