MINI TRANSAT
Mini Transat: è sempre più dura
Roberto Imbastaro
Nuova notte agitata per i 75 concorrenti della Charente-Maritime/Bahia Transat 6,50. Solo 75 perché c’è stato un nuovo disalberamento, il terzo in 24 ore, che ha coinvolto Renaud Chavarria (Béziers Méditerranée) che ha di nuovo sottolineato l’alto rischio di di questa navigazione sotto spi e con il mare agitato che sta stressando uomini a barche da qualche giorno. Navigazione resa ancor più difficile dal peso dei Mini 6.50, perché hanno appena imbarcato i viveri (e i liquidi) per tre settimane di corsa. Ciascuno, poi, medita un attacco e c’è già uno scontro tra chi ha rischiato ad ovest e i conservatori che si sono tenuti al centro.
Dopo la giornataccia di ieri le uniche soddisfazioni per noi italiani vengono da Susy Beyer che è risalita in 14ma posizione a sole 37 miglia dal leader. Simone Gesi è invece sprofondato al 26° posto perdendo 30 miglia in una sola notte (era davanti alla Beyer ieri) ed ora si trova a 66 miglia da Llull.
Classifica Proto alle ore 12:00
1. Bertrand Delesne (Zone large) a2 443,69 miglia dall’arrivo
2. Sébastien Rogues (Eole Generation - GDF SUEZ) a 2,18 miglia
3. Thomas Normand (Financière de l'Echiquier) a 9,48 miglia
Classifica Serie alle ore 12:00
1. Eric Llull (Noble Cocoa) a 2 506,04 miglia dall’arrivo
2. Renaud Mary (runo.fr) a 10,86 miglia
3. Pierre Brasseur (Voiles Ocean) a 17,93 miglia
16/10/2011 15:10:00 © riproduzione riservata
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