Vela, Volvo Ocean Race - La Volvo Ocean Race sta organizzando una campagna mondiale per la lotta contro l’inquinamento degli oceani, che mette a rischio la vita della fauna marina e distrugge le spiagge del pianeta.
In collaborazione con il gruppo Skeleton Sea, la Volvo Ocean Race punta ad aumentare la coscienza ecologica chiamando tutti all’impegno per ridurre l’inquinamento e condividere un semplice messaggio: Keep the Oceans Clean! - Tenete puliti gli oceani!
Knut Frostad, CEO della Volvo Ocean Race si è detto sicuro che questa iniziativa sia un’opportunità per fare la differenza: “E’ il progetto che stavamo cercando da tempo, aggiunge significato alla regata, è qualcosa in più per velisti e fan, una possibilità di fare la scelta giusta. L’inquinamento degli oceani è un problema di tutti e insieme a Skeleton Sea pensiamo di poter diffondere una migliore coscienza ecologica, coinvolgendo giovani e adulti, e facendo loro capire che possono contribuire a una soluzione.”
Knut Frostad ha aggiunto che l’inquinamento è un problema anche per lo sport: “Per i velisti della Volvo Ocean Race i rifiuti non solo inquinano il loro “campo di gara” ma possono essere negativi in regata perché possono incastrarsi nella chiglia, nel timone o nelle derive e rallentare la barca.”
Il team di Keep the Oceans Clean! organizzerà delle campagne di pulizia delle spiagge in tutte dieci le sedi di tappa durante la Volvo Ocean Race 2011-12, dalle remote e selvagge coste di Città del Capo alle spiagge di ciottoli e fredde acque di Galway.
L’artista portoghese João Parrinha, fondatore di Skeleton Sea, lo spagnolo Luis de Dios e il tedesco Xandi Kreuzeder si alterneranno nel ruolo di Artista Residente in ognuna delle sedi di tappa e durante dei workshop interattivi creeranno sculture con i rifiuti raccolti sulla spiaggia, con l’aiuto degli studenti locali e del pubblico. Una serie di sculture dello Skeleton Sea saranno esposte nel race village di ogni località, che nell’edizione 2008/2009 della Volvo Ocean Race hanno visto l’afflusso di oltre 3.9 milioni di persone.
Una parte fondamentale dell’iniziativa Keep the Oceans Clean! è lo Skeleton Sea’s Albatross Exhibitionist – una scultura accompagnata da un’installazione video che racconta la storia crudele di migliaia di albatross che muoionmo ogni anno perché scambiano i rifiuti per cibo. L’imponente scultura e il film della durata di sei minuti saranno esposti nel padiglione Keep the Oceans Clean! che seguirà la lunga rotta della regata.
Xandi Kreuzeder spera che Skeleton Sea con la Volvo Ocean Race possano ispirare le persone a mantenere puliti gli oceani. “E’ più importante che mai che la gente dia il suo contributo per proteggere l’ambiente, anche se significa raccogliere qualche rifiuto sulla loro spiaggia. Se il nostro messaggio passerà anche solo a un piccolo numero di persone, ne sarà valsa la pena.”
Il coordinatore del progetto Keep the Oceans Clean! Jacqui Smith ha detto che il progetto ha come obiettivo la coscienza del ruolo centrale che gli oceani giocano nelle nostre vite e l’importanza di proteggerli attraverso una piattaforma di livello internazionale come la Volvo Ocean Race. “Per tutti noi, non importa dove viviamo, l’oceano è essenziale per la sopravvivenza. Dobbiamo rispettare il mare, averne cura e essere attenti a quel blu che compone il 70% della superficie della terra.. Il nostro obiettivo è di ispirare e incoraggiare gli individui a questo rispetto, pensando che ogni loro azione può avere un effetto sull’ambiente marino e che, in complesso, ciò può fare una vera differenza.”
La Volvo Ocean Race insieme a Skeleton Sea condurranno un progetto di pulizia della spiaggia di Postiguet, ad Alicante, il 26 ottonbre e con quanto raccolto l’artista residente farà una serie di workshop fra il 29 ottobre e il 4 novembre prossimi presso il Race Village di Alicante.
Per maggiori dettagli visitate la pagina web: http://www.volvooceanrace.com/keeptheoceansclean
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