Intorno alle 18.00 di ieri la Capitaneria di Lampedusa veniva contattata dal Comando Carabinieri di Agrigento che comunicava di aver ricevuto una telefonata da cellulare da parte di un migrante tunisino. L’extracomunitario - insieme a un centinaio di persone tra le quali donne e bambini - dichiarava di trovarsi su un barcone che imbarcava acqua a circa 15 miglia dall’Isola di Lampedusa. Lo stesso migrante, ricontattato dalla Sala Operativa della Capitaneria di Porto di Palermo che coordina i soccorsi, dava vaghe indicazioni su dove effettivamente stesse navigando. Per individuare il barcone, veniva fatto subito decollare un elicottero della Guardia Costiera di stanza a Lampedusa da dove partivano per le ricerche anche 2 MV della Guardia Costiera e una della Guardia di Finanza alle quali si aggiungevano altre 2 Motovedette della Guardia Costiera di Pantelleria e 2 Motovedette della Guardia di Finanza. Intorno alle 02.00 di notte si univano al dispositivo di soccorso anche 3 Navi militari della Nato una delle quali, alle 02.30 - nelle vicinanze dell’Isolotto di Lampione - avvistava alcune persone in acqua, immediatamente soccorse. Da quel momento tutte le forze aeronavali impegnate concentravano le ricerche nelle acque limitrofe a Lampione.
Dal primo avvistamento ad ora sono stati soccorsi e tratti in salvo 56 persone – 55 uomini e una donna in stato interessante – e recuperato un cadavere di un uomo. Secondo le dichiarazioni dei naufraghi – in discrete condizioni di salute, tutti di presunta origine tunisina etra i quali si sta cercando di individuare gli scafisti – sul barcone vi sarebbero state 136 persone, 120 uomini, 10 donne e 6 minori. Attualmente sono impiegati nelle ricerche, oltre le tre unità Militari NATO, 2 Motovedette della Guardia costiera, 2 della Guardia di Finanza , una dei Carabinieri, un velivolo della Guardia Costiera, uno lussemburghese del FRONTEX (Agenzia Europea per la difesa delle Frontiere), 3 gruppi diving – ai quali si stanno per aggiungere gli operatori del III Nucleo Sub della Guardia Costiera provenienti da Messina – e numerose unità di privati e pescatori.
Con un margine di quasi 200 miglia e 450 miglia ancora da percorrere, solo la sfortuna potrebbe negare a SVR Lazartigue (nella foto) la vittoria che insegue da tempo in questa regata. Arrivo previsto per stasera o domani mattina
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Lo svizzero, figlio d'arte, è secondo con una barca senza foil e senza l'indispensabile spi medio, scoppiato durante la prima tappa. Gli italiani al 12° (Gamenara) e 17° (Zorzi) posto. Entrare nella top ten non è una missione impossibile
Un bel quarto posto per Ambrogio Beccaria con sensazioni positive sulla barca e un po' di delusione per il risultato
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Un successo tanto spettacolare quanto simbolico: esattamente trent’anni dopo la vittoria del padre Yvan Bourgnon nella stessa regata, il figlio scrive una nuova pagina della storia familiare e della vela oceanica
La stagione sportiva proposta dal Circolo Velico Riminese si chiude con il Campionato Autunnale 2025 svoltosi sabato 8 e domenica 9 novembre
I momenti più belli: "La luna. Di notte era come se fosse giorno, fantastico. Le mie frontali sono tutte cariche, ne ho usata solo una. È stato bellissimo, il sorgere del sole e i tramonti della luna"