Si è tenuta oggi, presso lo stabilimento del Muggiano (La Spezia), la cerimonia di battesimo di "UOS Challenger", la seconda di dodici supply vessel commissionati a Fincantieri dall'armatore tedesco Hartmann Logistik (gruppo Hartmann Reederei). L'unità è stata costruita presso lo stabilimento Fincantieri di Palermo.
Si tratta di navi polivalenti da rimorchio e supporto offshore, la prima delle quali è stata costruita e consegnata lo scorso febbraio. Dopo "UOS Challenger", le altre dieci unità saranno realizzate nei cantieri di Palermo, Riva Trigoso e del Muggiano e consegnate entro la metà del 2010.
Hartmann Reederei è una delle principali società armatrici internazionali, dispone di una flotta di centinaia di navi di diverse tipologie, tra cui portacontainer, gasiere e unità speciali e vanta un rilevante programma di nuove costruzioni assegnato a cantieri europei e dell'estremo Oriente. Tramite la controllata Hartmann Logistik il gruppo, alla tradizionale attività armatoriale, affianca l'offerta di servizi logistici con la gestione di unità polivalenti di supporto offshore e opera nella gestione di rimorchiatori e di chiatte.
Alla cerimonia erano presenti tra gli altri, per la società armatrice Niels Hartmann, Managing Director di Hartmann Logistik e per Fincantieri Alberto Maestrini, responsabile della Direzione navi militari di Fincantieri.
"UOS Challanger" è lunga 76.50 metri, larga 17.50, ha un'immersione di 6.85 metri e una portata lorda di oltre 3.000 tonnellate. Dotata di quattro motori diesel capaci di sviluppare 12.000KW, può raggiungere una velocità massima di 16.3 nodi e sviluppare un tiro a punto fisso ("Bollard Pull") di 188 tonnellate. La nuova unità è stata progettata per ottenere la massima classe secondo le normative dell'ABS (American Bureau of Shipping), il registro navale degli Stati Uniti
Può essere impiegata in qualsiasi teatro operativo offshore, dove svolgerà attività di supporto alle piattaforme petrolifere per operazioni di esplorazione e produzione, attività di rimorchio d'altura, antinquinamento e antincendio, trasporto di materiali solidi e liquidi.
Infatti, grazie a un particolare sistema di verricelli di grandi dimensioni, è in grado di effettuare in completa sicurezza attività di rimorchio e movimentazione di ancore ad alta profondità per il posizionamento delle piattaforme offshore. Dispone di uno spazio di oltre 600 mq destinato allo stivaggio del carico in coperta, e può trasportare sia carichi liquidi che solidi alla rinfusa, destinati alle piattaforme petrolifere.
Le unità di questo tipo si caratterizzano soprattutto per l'alta flessibilità di esercizio, frutto del progetto "Moss 424", elaborato dalla società norvegese Moss Maritime (Gruppo Saipem).
Alle ore 8. 02’ 46’’ di oggi, venerdì 27 giugno, dopo circa 145 miglia percorse, il maxi 100’ ARCA SGR timonato dallo skipper triestino Furio Benussi con il Fast and Furio Sailing Team, ha tagliato per primo in tempo reale
Innovazione, performance ed efficienza rappresenteranno il nuovo progetto sportivo di Ferrari che con Hypersail molla gli ormeggi verso la vela oceanica. Un progetto che si presenta come una sfida tra tradizione a innovazione tecnologica
Tre prove portate a termine dalle due flotte con vento dai 7 ai 11 nodi. Le prime classifiche: subito i favoriti in evidenza, ma occhio alle sorprese
Il Vismara Momi 80 di AngeloMario Moratti e Nicola Minardi de Michetti ha tagliato il traguardo alle 17.15'45’, il Farr 52 Lucifero di Giordano Cardini e Nanni Lombardi alle 17.53’18’, e il 50’ K9 dell’armatore Gianluca Giurlani alle ore 19. 22’36’’
La cerimonia di apertura del Campionato Italiano Assoluto di Vela d’Altura Edison Next a Capo d’Orlando, in Sicilia. Regate dal 25 al 28 giugno: 33 barche in corsa per i titoli italiani
La prima fase di regate ha registrato numeri da record: 131 atleti iscritti nei WASZP, la partecipazione più alta di sempre alla Foiling Week per questa categoria, e 32 barche in acqua per la flotta Switch One Design, la più numerosa mai riunita in regata
Doppio podio della Liberi nel Vento che ha partecipato con tre equipaggi: Tommaso e Matteo Ferranti, Luna e Giovanni Di Biagio (nella foto), Claudia Benzoni e Daniele Malavolta
Presentati i risultati concreti raggiunti nell’ambito delle partnership trasformative per una pesca più sostenibile, per la salvaguardia degli oceani e per la tutela dei diritti umani lungo tutta la filiera produttiva.
Una sfida atlantica che vedrà Luca Rosetti navigare inizialmente in doppio con Matteo Sericano, per poi affrontare in solitaria il ritorno: una prima assoluta che segna l’esordio in oceano aperto del navigatore italiano e della sua barca
Dei circa 12 mila pescherecci presenti in Italia, i 2 mila cosiddetti a strascico durante le attività di pesca ogni anno raccolgono circa una tonnellata di rifiuti che non possono però depositare a terra, se non a proprie spese