Vela, Dinghy - Ultima giornata di regate per il 74° Campionato Italiano Dinghy 12’ organizzato dai circoli Sailing Team Bracciano e Tiberino, con la collaborazione di Planet Sail Bracciano, Centro Velico 3V e Associazione Velica di Bracciano. Come tutti speravano è stato possibile disputare due prove portando così a cinque il totale delle gare corse, circostanza che ha permesso di scartare il peggior risultato di ciascuno. Vince per la decima volta il titolo italiano il portofinese Paolino Viacava del Circolo Velico Santa Margherita Ligure, davanti al Romano Giorgio Pizzarello del Circolo Tiberino, vincitore anche del titolo Master, e al torinese Vittorio D’Albertas del Associazione Sportiva Lavagna, ma socio anch’esso del Circolo Velico Santa Margherita Ligure.
Questa mattina i concorrenti si sono ritrovati al Sailing Team alle 9.00 per partecipare a una vivace Assemblea di Classe in cui si dissertava di modifiche regolamentari, che si è conclusa in tarda mattinata. Poi alle 13.00 tutti in acqua per la prima prova, caratterizzata da vento assai capriccioso, che è stata vinta da Massimo Schiavon davanti a Marcello Coppola e Antonio Tulli.
Poi, proprio al limite dell’orario consentito per dare la partenza, ovvero le 16, con bandiera nera il colpo di cannone dell’ultima regata, baciata da un bellissimo vento fino a 7 m/s .
All’arrivo la spuntava Vittorio D’Albertas davanti a un legno, l’antico Scignurìa di Tay De Negri, portato da Maurizio Manzoli. Al terzo posto il romano Giorgio Pizzarello, che nonostante il brillante risultato non è riuscito però a bissare il successo del 2002 davanti all’ormai mitico Paolino Viacava.
Per quel che riguarda gli altri titoli, inattesa lotta fino all’ultimo lato dell’ultima regata per quello femminile, tra la siciliana Paola Randazzo e la ligure Francesca Lodigiani che aveva preceduto l’avversaria nella 4° prova e che era bene avanti al primo giro della seconda. Poi una quasi scuffia ha fermato Lodigiani, e il titolo è andato per la 5° volta a Paola Randazzo su Strepitosa II del Circolo Vela Sicilia.
Nei Dinghy Classici, si è imposto Maurizio Manzoli. Nei Supermaster ha vinto Ugo Leopaldi.
Cala il sipario sul 74° Campionato Nazionale Dinghy, organizzato anche grazie ai Main Sponsor Acea e Clinica Madonna della Fiducia. Ora l’obiettivo è puntato sulla World Cup di metà luglio che si disputerà nelle stesse acque e sarà riservata ai Dinghy 12’ sia classici, ovvero costruiti in legno con metodo tradizionale, sia moderni, sia di altre nazioni (al momento hanno confermato già 9 nazioni oltre all’Italia).
Piccola barca portata normalmente da una sola persona, lunga 3.66 metri, dotata di albero e picco e di una sola grande vela di 10 mq progettata nel 1913, il Dinghy 12’ mantiene ancora oggi il suo fascino e protegge la sua tradizione dall’assalto della tecnica più esasperata, tanto che imbarcazioni costruite in legno con tecnica tradizionale quasi centenaria, hanno prestazioni non dissimili da quelle in vetroresina.
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