Vela, classe Dinghy - Inizia domani venerdì 18 maggio, a Portofino, la sedicesima edizione del Trofeo SIAD Bombola d'Oro, organizzato dallo Yacht Club Italiano con la partnership di SIAD, azienda leader che produce e commercializza gas tecnici e speciali per 'industria meccanica, farmaceutica, chimica e alimentare.La regata si svolge in collaborazione con il Circolo Velico di Santa Margherita Ligure e con il patrocinio dei Comuni di Portofino e Santa Margherita Ligure.A un giorno dal via sono ben 78 i dinghy iscritti.
La manifestazione.
Il Trofeo SIAD Bombola d’Oro comincia domani, venerdì 18 maggio, con una regata che partirà alle ore 14.00. Al termine della prova, i partecipanti si ritroveranno sulla terrazza dello Yacht Club Italiano per il tradizionale brindisi di benvenuto. Si prosegue quindi con due giorni di regate, sabato 19 e domenica 20 maggio. Nel 2012 il Trofeo SIAD Bombola d’Oro costituisce la prima regata del Circuito Nazionale della Classe, aperto a tutte le tipologie di Dinghy 12’, da quelli di legno d’epoca a quelli di legno moderni, dai bellissimi e pratici scafi di vetroresina e legno a quelli di sola vetroresina. Il Trofeo SIAD Bombola d’Oro costituisce anche prova del circuito internazionale Trofeo George Cockshott, messo in palio dal nipote del progettista inglese che diede alla luce questa piccola grande barca. Il Trofeo George Cockshott prevede che si disputi una regata in ciascuna Nazione che registri la presenza del Dinghy 12’ e che la stessa sia aperta a tutte le tipologie di dinghy 12’.
I partecipanti.
Tra i 78 partecipanti alla manifestazione occhi puntati su Paolo Viacava che - con il suo dinghy classico Mailin - vince ininterrottamente il Trofeo SIAD dal 2000. Tra le donne spiccano Paola Randazzo, vincitrice di svariati titoli italiani femminili, e Francesca Lodigiani con Baffina.
La Classe Dinghy.
L’Associazione Italiana Classe Dinghy 12 piedi, fondata nel 1969 e riconosciuta dalla Federazione Italiana Vela, conta 299 soci tesserati e oltre 600 barche naviganti tra scafi in legno, scafi in vetroresina e legno e scafi in vetroresina, di recente costruzione e d’epoca. La grande attrattiva di questa imbarcazione è data dal fatto che possono regatare insieme barche di legno e di vetroresina: i dinghy costruiti in legno recentemente varati hanno addirittura le stesse prestazioni di uno scafo in vetroresina. La ranking list della classe conta 243 timonieri. Il Dinghy è una barca di grande fascino, tecnica ed elegante, capace di evolversi rimanendo sempre se stessa. Progettata de George Cockshott nel 1913, è lunga poco più di 3 metri e sfrutta la potenza del vento sull'unica grossa vela aurica.
Con un margine di quasi 200 miglia e 450 miglia ancora da percorrere, solo la sfortuna potrebbe negare a SVR Lazartigue (nella foto) la vittoria che insegue da tempo in questa regata. Arrivo previsto per stasera o domani mattina
Lo svizzero, figlio d'arte, è secondo con una barca senza foil e senza l'indispensabile spi medio, scoppiato durante la prima tappa. Gli italiani al 12° (Gamenara) e 17° (Zorzi) posto. Entrare nella top ten non è una missione impossibile
Un bel quarto posto per Ambrogio Beccaria con sensazioni positive sulla barca e un po' di delusione per il risultato
Francesca Clapcich e Will Harris (11th Hour Racing) hanno tagliato il traguardo in 2a posizione. Jérémie Beyou e Morgan Lagravière, Charal, hanno tagliato per primi il traguardo in 11 giorni, 19 ore, 45 minuti e 18 secondi
Un successo tanto spettacolare quanto simbolico: esattamente trent’anni dopo la vittoria del padre Yvan Bourgnon nella stessa regata, il figlio scrive una nuova pagina della storia familiare e della vela oceanica
La stagione sportiva proposta dal Circolo Velico Riminese si chiude con il Campionato Autunnale 2025 svoltosi sabato 8 e domenica 9 novembre
SVR-Lazartigue conquista la vittoria nella categoria ULTIM
Una bellissima giornata di sole e vento ha permesso al Comitato di Regata, presieduto dal Giudice Nazionale Carlo Cacioppo e dai Giudici De Rossi e Sferra, di portare a termine una stupenda prova costiera davanti al Parco Nazionale del Circeo
I momenti più belli: "La luna. Di notte era come se fosse giorno, fantastico. Le mie frontali sono tutte cariche, ne ho usata solo una. È stato bellissimo, il sorgere del sole e i tramonti della luna"