Vela, Dinghy Classico - Freak Out è davanti a tutti dopo la prima giornata della Swiss & Global Cup, 9° Trofeo Nazionale del Dinghy 12’ Classico che si sta svolgendo a Napoli, organizzato dal Reale Yacht Club Canottieri Savoia. Il suo armatore, Italo Bertacca, deve guardarsi adesso soprattutto dagli assalti delle imbarcazioni che sono ora immediatamente alle sue spalle, Uberto Capannoli su Gigiballa e Vincenzo Penagini su Spirit of Falena. Al momento è più dietro Lorenzo Castaldo, velista proprio del Savoia che un anno fa chiuse la tre giorni di regate davanti a tutti. Le tre prove di questa prima giornata si sono svolte nelle acque di Castel dell’Ovo, con un vento che oscillava tra i 10 e i 14 nodi. “Tutto si è svolto fino a questo momento – ha dichiarato Pippo Dalla Vecchia, presidente del Savoia – in condizioni pressoché perfette. Per fortuna, il nostro golfo e il nostro vento sanno quasi sempre come comportarsi. Bene, vuol dire che rispondiamo perfettamente alle attese del mondo della vela, della città e anche dei nostri sponsor: Garnell, Karma e Villa Dora. Siamo anche inseriti nel Maggio dei Monumenti, significa che stiamo vincendo anche questa piccola sfida, quella decisa qualche anno fa: riportare a Napoli il Dinghy Classico”.
Nella serata di domani, nei saloni del Circolo Savoia è fissata la cena di gala, prima della quale sarà presentato (alle 19) il libro di Paolo Rastrelli "Il Dinghy 12' Classico Italiano". Oltre che numerosi documenti fotografici, relativi anche alla Napoli tra le due guerre, l’autore ripercorre la vicenda di questa deriva sulla quale hanno gareggiato tutti i grandi campioni della vela, una imbarcazione che proprio il movimento napoletano dominò a colpi di titoli italiani nel decennio che precedette la Seconda Guerra.
Alle ore 8. 02’ 46’’ di oggi, venerdì 27 giugno, dopo circa 145 miglia percorse, il maxi 100’ ARCA SGR timonato dallo skipper triestino Furio Benussi con il Fast and Furio Sailing Team, ha tagliato per primo in tempo reale
Innovazione, performance ed efficienza rappresenteranno il nuovo progetto sportivo di Ferrari che con Hypersail molla gli ormeggi verso la vela oceanica. Un progetto che si presenta come una sfida tra tradizione a innovazione tecnologica
Il Vismara Momi 80 di AngeloMario Moratti e Nicola Minardi de Michetti ha tagliato il traguardo alle 17.15'45’, il Farr 52 Lucifero di Giordano Cardini e Nanni Lombardi alle 17.53’18’, e il 50’ K9 dell’armatore Gianluca Giurlani alle ore 19. 22’36’’
Tre prove portate a termine dalle due flotte con vento dai 7 ai 11 nodi. Le prime classifiche: subito i favoriti in evidenza, ma occhio alle sorprese
La cerimonia di apertura del Campionato Italiano Assoluto di Vela d’Altura Edison Next a Capo d’Orlando, in Sicilia. Regate dal 25 al 28 giugno: 33 barche in corsa per i titoli italiani
La prima fase di regate ha registrato numeri da record: 131 atleti iscritti nei WASZP, la partecipazione più alta di sempre alla Foiling Week per questa categoria, e 32 barche in acqua per la flotta Switch One Design, la più numerosa mai riunita in regata
Presentati i risultati concreti raggiunti nell’ambito delle partnership trasformative per una pesca più sostenibile, per la salvaguardia degli oceani e per la tutela dei diritti umani lungo tutta la filiera produttiva.
Una sfida atlantica che vedrà Luca Rosetti navigare inizialmente in doppio con Matteo Sericano, per poi affrontare in solitaria il ritorno: una prima assoluta che segna l’esordio in oceano aperto del navigatore italiano e della sua barca
Dei circa 12 mila pescherecci presenti in Italia, i 2 mila cosiddetti a strascico durante le attività di pesca ogni anno raccolgono circa una tonnellata di rifiuti che non possono però depositare a terra, se non a proprie spese
Per l'Italia in acqua Andrea Demurtas, Jesper Karlsen, Giovanni Montesano, Cristian Castellan e Pietro Lucchesi