Già alla fine della stagione scorsa erano stati ad un passo dalla rottura Luciano Spalletti e la Roma. Molti i dubbi del tecnico sulla sua permanenza sulla panchina giallorossa che, per molti, erano dettati proprio dalla possibilità di allenare la squadra bianconera, orfana di Ranieri. Ora si invertono le parti e sarà Claudio Ranieri ha sostituire Luciano Spalletti sulla panchina romanista. Dopo i rovesci delle due prime giornate di campionato e le dichiarazioni di Spalletti di domenica sera, il rapporto già logorato da tempo con Rossella Sensi dovrebbe essere giunto al capolinea. Stamattina l’incontro che, a meno di colpi di scena, sancirà il divorzio e l’arrivo di Claudio Ranieri in panchina. Anche la chiusura sottotono del calcio mercato, con l’arrivo in prestito all’ultimo minuto di Lobont e Zamblera sembra destinata a pesare. La squadra non è stata rinforzata, anzi. Ma i problemi economici dei Sensi sono noti e Unicredit continua i suoi incontri per trovare un acquirente (oggi incontra Angelini). Unico ostacolo al cambio, quindi, la questione economica: Spalletti ha altri due anni di contratto e Ranieri ancora uno con la Juve. E tutto può fare Rosella Sensi meno che permettersi di pagare due allenatori. Ranieri dovrebbe chiudere il proprio contenzioso con la Juve, con cui è sotto contratto, in tempi brevissimi: basterà rinunciare a quello stipendio per percepirlo dalla Roma e rientrare così nel giro che conta. In quanto a Spalletti già alla fine dello scorso anno aveva annunciato che per lui i soldi non erano un problema e che in caso di divorzio li “avrebbe lasciati sul tavolo”. Ma allora si era alla fine del campionato ed il valzer delle panchine doveva ancora iniziare. Ora siamo solo all’inizio e per Spalletti si prospetterebbe un lungo stop in attesa di una panchina libera e almeno due milioni netti (quelli che avrebbe percepito quest'anno) in fumo. Altro allenatore nel pallone è Leonardo che non è detto riesca a domare presto il suo di spogliatoio. Ieri Seedorf ha fatto una "sua" conferenza stampa per spiegare quanto successo nel derby semza avvisare la società e l'allenatore. Non un buon segnale, anzi pessimo. E quando Spalletti sarà su piazza...chissà.
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