Si è concluso domenica il Campionato Nazionale Open Asso 99, organizzato dal Circolo Nautico di Brenzone, in collaborazione con la XIV Zona FIV e con la Classe Asso 99.
Tre giorni di regate, otto prove complessive, dodici barche, due equipaggi d’oltralpe... Un bilancio del tutto positivo per questa edizione 2015, scampata al maltempo e accompagnata da un vento vivace, ma moderato.
Tre giorni di regate che non iniziano nel migliore dei modi per Assterisco, costretto ad affrontare le prime tre prove con un winch soltanto, avendo rotto il secondo poco prima del segnale d’avviso che venerdì, alle 13.00, ha dato ufficialmente il via alla competizione.
E’ provato Paolo Moccia, tailer sulla barca di Piergiorgio Zamboni, mentre racconta delle sventure di questa prima giornata: “E’ stato faticoso. Ma siamo comunque riusciti a portare a casa una vittoria. Domani è un altro giorno, speriamo di riuscire a non rompere nulla.”
E l’indomani si rivela effettivamente più clemente. Omboni e compagni partono da un terzo posto provvisorio, inseguendo Brighenti, su Caminala-Vetrocar, e Cavallini, che si trova al primo posto con il suo Idefix. La prima regata del sabato viene vinta, a sorpresa, da Confusione, di Elena Reboldi. La barca, timonata da Raffaele Bonatti, taglia il traguardo davanti ai Cavallini e allo stesso Assterisco, che inizia la giornata con un modesto terzo posto. Ma l’equipaggio di Zamboni non sembra intenzionato ad accontentarsi e così arriva anche la seconda vittoria, subito seguita da una terza.
Ed è sull’ultima prova del sabato che giungono le prime proteste.
Il Principe Luitpold sostiene, infatti, di essere stato ostacolato dall’equipaggio di Assterisco, che virando sull’ultima boa di bolina, avrebbe commesso un’irregolarità nei confronti dell’imbarcazione regale. Testimoni, a sostegno del Principe, i fratelli Cavallini, che girano in quarta posizione.
Assterisco è invece sostenuto dall’equipaggio di istruttori della Società Canottieri Garda Salò, terzo alla boa su Asso di Poppe. I ragazzi dichiarano di non aver notato nessuna scorrettezza da parte del team di Omboni.
La protesta viene respinta e la classifica, aggiornata alla seconda giornata di prove, resta invariata: in testa rimane Assterisco, con 10 punti, seguito a distanza ravvicinata da Idefix, con 11, e da Caminala, che chiude a 20 punti.
Il segnale d’avviso per la domenica viene fissato per le 8.30, così da evitare il maltempo previsto per il pomeriggio.
Si parte con un leggero ritardo, intorno alle 9:00. Il Peler è teso, soprattutto durante la prima prova, che vede inizialmente in testa Idefix. Dopo una partenza esemplare, i Cavallini girano per primi la boa che dà il via al tratto di poppa, dove Assterisco prende il sopravvento e passa davanti, conducendo fino alla fine. Dietro di lui resta Idefix, seguito da Gradasso, della famiglia Bovolato.
La stessa dinamica si ripete anche nell’ultima prova, nuovamente vinta da Assterisco, al quale però, nell’ultima bolina, viene dato del filo da torcere. Idefix e Caminala sono infatti entrambi molto vicini, ma è comunque la barca di Zamboni a tagliare il traguardo per prima. Dietro di lei Caminala, che riesce nel sorpasso del Cavallini. Terzo, naturalmente, Idefix.
Dopo il trionfo alla Trans Benaco e la vittoria del Gorla, ecco che arriva un altro successo per il collaudatissimo equipaggio di Assterisco – Pier Omboni al timone, Paolo Moccia e Marco Carattoni nel ruolo di tailer, Pietro Biemmi alle volanti, Fabrizio Butturini a prua e Piergiorgio Zamboni alle drizze – che conquista il suo settimo titolo italiano.
Secondo posto per la famiglia Cavallini: papà Gianni e i due fratelli, Marco e Paolo, che, avendo dato del serio filo da torcere al primo in classifica, possono davvero ritenersi soddisfatti dei risultati ottenuti su Idefix.
Terzo Caminala-Vetrocar, di Federico Avesani, timonato da Ivano Brighenti.
Intanto, il Principe Luitpold, al quinto posto con il suo Koenig Ludwig, si consola portando con sé in Baviera il premio come miglior timoniere-armatore.
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