La prima giornata della Royal Cup 52 SUPER SERIES Scarlino si apre con due prove maschie e con il meteo settembrino di Scarlino che farà impazzire tattici e navigatori. Vayu e Sled aprono le danze con una vittoria di manche. Quantum è subito consistente con due secondi posti, le “nuove leve” devono prender confidenza con gli equipaggi, ma ne vedremo delle belle, statene certi.
La giornata di regata si presenta di difficile organizzazione, prima prova prevista per la mattinata, le previsioni parlano di condizioni sopra i venti nodi, e proprio così che la prima prova arriva con 22 nodi da ponente, l’Isola d’Elba fa il suo sporco gioco, come già anticipato dai meteoman nel briefing di ieri. Una regata intensa, con una rotazione a destra e cambio di percorso gestito al meglio dal Comitato di Regata. Sorpresa per la prima prova di questa quarta tappa, Vayù vince davanti a Quantum, Phoenix e Platoon. I Thailandesi, complici una buona partenza e due buone virate si sono trovati al comando e solamente Phoenix , per un tratto della prima poppa, ha potuto mettere in discussione la loro leadership, bella vittoria e ottimo inizio per il team della famiglia Whitcraft, manco dirlo, Quantum è sempre li con un bel secondo d’entree.
Nella seconda prova, ancora un’ulteriore rotazione verso destra, è quasi un maestrale che arriva fino a 27 nodi di raffica, una vera battaglia. Ma come annunciato, il meteo la fa da padrone, ultimo lato con un calo repentino a quasi dieci nodi, all’ultima bolina i primi sono passati con quindici nodi, al centro flotta con quasi venti, gli ultimi con dieci. Rotazione a sinistra, un bel dilemma e disastro per i tattici. Sled si prende la vittoria davanti al solito Quantum, De Vos non ha perso certo lo smalto. Alegre, Phoenix e Provezza formano i gruppo di testa, Vayù è in fondo allo schieramento per un boa tocca all’ultimo giro sulla rotazione di vento, un pò sfortunata..
Don Whitcraft (THA) Timoniere di Vayu (THA):
“È bello ottenere finalmente una vittoria dopo quattro eventi. È eccitante per la squadra perché sembra che stessimo andando avanti come squadra e in particolare perché abbiamo preso la giusta condizione. Non siamo stati così veloci nella brezza e quindi oggi è andata bene. Nella prima regata abbiamo navigato velocemente e l’abbiamo mantenuta semplice con buone decisioni. La barca è stata veloce. Nella seconda prova stavamo andando bene, fino a quando il vento non si è fermato alla boa più alta, siamo rimasti bloccati lì e abbiamo dovuto fare una penalità e abbiamo perso posizioni, non va mai bene”.
Lucas Calabrese (ARG) stratega di Quantum Racing:
“È fantastico riavere Doug e tornare alla solita configurazione con cui abbiamo un po’ più di esperienza, di conseguenza abbiamo avuto una buona giornata. Portals è stato un evento peculiare perché abbiamo fatto un sacco di cose bene, non abbiamo fatto solo degli errori e quindi da lì si è trattato di fare meglio nelle cose che facciamo bene e di non commettere errori. È stata una giornata difficile perché al largo c’era un forte Maestrale che stava entrando nella baia, pulsando dentro e fuori e quindi era davvero sfuggente. Terry, Michele ed io, credo, siamo stati in grado di leggerlo abbastanza bene. Abbiamo avuto un ottimo inizio nella seconda prova che ci ha portato via. Il pin è stato abbastanza favorito e siamo stati in grado di virare e attraversare la flotta in anticipo e questa è una buona sensazione ed è stato relativamente facile da lì”.
Manu Weiller (ESP), tattico di Vayu (THA) :
“Siamo partiti molto bene, a dire il vero, nel posto giusto. Abbiamo fatto un paio di ottime virate sul primo lato di bolina che ci hanno permesso di prendere il comando. Quando siamo arrivati al cancello siamo stati sorpassati da Phoenix, che è arrivata con più vento, ma poi li abbiamo sorpassati e l’ultimo sottovento è stato più facile. Anche nella seconda regata abbiamo regatato molto bene, tra il terzo e il quarto. Eravamo quarti andando all’ultima boa, ma siamo stati penalizzati dallo spostamento a sinistra che ha fatto finire tutti con un genoa nell’ultimo lato, siamo stati sorpresi con una barca da traverso a dritta, abbiamo toccato la boa e abbiamo dovuto prendere una penalità. Siamo passati dal quarto all’ultimo. Il primo ha passato quella boa con 20 nodi, Alegre doveva essere passato con 15 nodi, e quando siamo arrivati, dieci nodi”.
Murray Jones (NZL) stratega di Sled (USA):
“E’ stata una giornata interessante, soprattutto la seconda prova è stata impegnativa con una grande pioggia battente che ha ribaltato la brezza. Eravamo vicini alla parte anteriore della flotta e siamo riusciti a resistere. Al secondo giro ci siamo divisi a sinistra di Quantum Racing e questo è stato sufficiente per superarli. Il mio lavoro principale è guardare fuori dalla barca e cogliere la brezza come la vedo io. Quindi è stata una giornata interessante, ad esempio nella prima manche c’era molta più pressione sul lato destro guardando sottovento”.
Royal Cup 52 SUPER SERIES Scarlino Classifica dopo 2 prove
1.QUANTUM RACING (USA), Doug DeVos, 2,2 – 4 pt.
2.SLED (USA), Takashi Okura, 5,1- 6 p.
3.PHOENIX (RSA), Hasso & Tina Plattner, 3,4 – 7 p.
4.VAYU (THA), Whitcraft family, 1,9 – 10 p.
5.ALEGRE (GBR), Andy Soriano, 7,3 – 10 p.
6.PLATOON (GER), Harm Müller-Spreer, 4,7 – 11 p.
7.PROVEZZA (TUR), Ergin Imre, 8,5 – 13 p.
8.GLADIATOR (GBR), Tony Langley, 6,8 – 14 p.
9.INTERLODGE (USA), Austin e Gwen Fragomen, 9,6 – 15 P.
ph. Max Ranchi
Il vento ha fatto temere un tradimento, costringendo le regate a ritardare di quasi un’ora; è poi arrivato leggero insieme al sole per la prima prova, più forte nella seconda, mentre è calato nella terza
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