Si è da poco conclusa la sesta finale della Star Sailors League, un evento che si disputa a Nassau, Bahamas, a bordo della ex classe olimpica Star, dove oltre ai 10 migliori staristi della ranking, vengono invitati 15 VIP che durante l'anno si sono distinti nella propria classe velica. Così, oltre ai campioni Robert Scheidt, Freddy Loof, Iain Percy – ultimi a salire sul podio della Star alle Olimpiadi di Londra – sono stati invitati, tra gli altri, cinque dei 10 vincitori del titolo iridato di Aarhus. Ruggero Tita è uno di loro, ed ha scelto di presentarsi sulla linea di partenza con Enrico Voltolini, membro di Luna Rossa, a prua per la sua conoscenza della barca dopo aver affrontato la campagna olimpica per Londra con Diego Negri.
"Al di là del risultato che è stato per noi molto doloroso (24esimo, ndr), la settimana è stata molto interessante e porto a casa spunti importanti a livello tattico e strategico per il Nacra. Un evento bellissimo che mette insieme grandi personaggi della vela che possono qui sfidarsi grazie al fatto che la Star minimizza l'inesperienza del timoniere, essendo il prodiere molto importante. Io per esempio pur avendo fatto solo tre uscite prima di venire qui, sono riuscito grazie ad Enrico a regatare. L'obiettivo quindi è vincere un altro Mondiale l'anno prossimo e tornare qui – cercando di fare meglio!"
La Star Sailors League punta molto anche sui giovanissimi, tanto che oltre ai Campioni delle classi olimpiche di Aarhus ha voluto invitare anche due campioni del mondo juniores, uno dalla classe Finn, il ceco Ondrej Teply, e l'altro dal Laser, l'italiano Guido Gallinaro, vincitore non solo del titolo iridato nei Radial, ma anche di quello europeo ed italiano.
"E' stata una regata molto interessante, e molto dura. Sono estremamente onorato di essere stato invitato perché sono il più giovane e regatare tra tutte queste leggende è stato eccezionale, ho imparato molto. Ho avuto qualche bella regata grazie agli allenamenti fatti prima di venire qui all'SSL Training Center di Riva del Garda, e sono arrivato un po' più preparato di altri, anche se con tutte le regolazioni, la Star è molto diversa dal Laser, ma la tecnica è simile soprattutto di poppa, e ciò mi ha permesso di finire al 19esimo posto con anche un ottavo in una prova! L'evento è fantastico perché ha permesso ad un ragazzo come me di regatare con le leggende della vela e non posso che tornare a casa felice e carico per la prossima stagione sperando di poter tornare a Nassau per la finale del 2019!"
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