Sarà stato l’annullamento della visita del ministro dello Sviluppo Economico, Corrado Passera, prevista per oggi, a scatenare le tensioni latenti (ma sempre più evidenti) tra Ucina e Fiera, ma con le dichiarazioni di ieri di Albertoni il livello dello scontro è arrivato a livelli mai raggiunti prima. La realtà è che il Salone è stato un fiasco e nessuno vuole rimanere con il cerino in mano. Ma attenzione. Alimentare le polemiche, invece di trovare in silenzio le soluzioni, non può che aggravare la crisi di credibilità che quest’anno è stata evidente. Di fronte alle evidenti difficoltà di tutti i cantieri e dei produttori del comparto nautico, Fiera e Ucina hanno opposto una rigidità che apparentemente sembrava aver pagato. Ma non è stato così. Il cahier de doleances è lunghissimo e soprattutto diffuso. Vela o motore, accessori o abbigliamento non fa differenza. Per rimanere nel comparto vela, dove maggiore è la nostra familiarità, molti “ribelli pentiti” si sono…. pentiti di essersi pentiti. Il prossimo anno non ci saranno. Probabilmente saranno a Cannes. Il Salone ha bisogno davvero di interventi rapidi, come ha detto il Presidente di Ucina Anton Francesco Albertoni. E’ vero. Il padiglione B non basta. La struttura è vecchia, inadeguata e… sporca. Ma ipotizzare di andare via dalla Fiera di Genova per fare un salone più piccolo, tipo Cannes, è tutt’altra cosa. E neanche questa prova muscolare del prossimo Salone a prezzi dimezzati ci trova d’accordo. Era una posizione che andava presa prima, non ora che quasi tutte le pecore sono scappate dal recinto. L’area Marina non c’è più, il piano inferiore del padiglione C nemmeno, gli spazi esterni sono quasi tutti liberi e alle istituzioni sono stati regalati metri quadri per tappare i buchi. Dove si vuole arrivare? A distruggere il Salone (che era il) più bello del mondo? Genova era il top perché era il Salone più fornito e per questo attirava visitatori da tutta Europa. O ritorna ai suoi livelli o chiude. Di precedenti fallimenti di Fiere "rustrutturate" in Italia ne abbiamo a bizzeffe. Ora per le novità dell’elettronica andiamo al Cebit di Hannover. Dove andremo per la nautica? Al Grebnoy Port di San Pietroburgo?
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