Matteo Sericano è un giovane velista genovese che nel 2018, alla prima stagione sul Mini 650, barche lunghe 6,50 metri, si è laureato campione del Mediterraneo. Dopo una serie di regate in solitario tra Francia e Italia, Matteo è ai blocchi di partenza della Mini-Transat, la storica regata transatlantica in solitaria sui Mini 650 che si svolge ogni due anni. Più di 4000 miglia di navigazione dalla Francia ai Caraibi senza assistenza esterna, in cui la componente umana e le capacità individuali sono le vere protagoniste.
Tra alcuni mostri sacri della vela oceanica, il 22enne Matteo parte molto forte e ottiene un 7° posto per la categoria prototipi nella prima tappa da La Rochelle a Las Palmas. Con questo risultato raccolto, Matteo si prepara per il secondo step: la traversata dell’Atlantico da Las Palmas (Canarie) a Le Marin (Martinica). Una buona partenza permette a Matteo di navigare tra i primi cinque per gran parte del tempo.
Ma l’Atlantico a volte riserva sorprese amare. Alle sei di mattina mentre la barca naviga a tutta velocità in pieno oceano, l’imbarcazione di Matteo Sericano urta un oggetto galleggiante non identificato che fa saltare le ritenute della chiglia e dei timoni. Una situazione davvero estrema che, però, Matteo gestisce con grande capacità e lucidità.
Dopo aver messo in sicurezza la barca il giovane velista fa rotta su Mindelo, Capo Verde, per riparare i danni subiti. Qui incontra il team Hugo Boss e uno dei migliori velisti oceanici al mondo, Alex Thomson, anche lui fermo ai box dopo aver urtato un oggetto galleggiante durante un’altra regata, la Transat Jacques Vabre. Con questo supporto, messo a disposizione volontariamente dal team del britannico, Matteo Sericano riguadagna coraggiosamente il mare aperto, nonostante le riparazioni non fossero definitive. La navigazione diventa, però, sempre più difficoltosa e rischiosa, spingendo Matteo a rientrare ancora a Mindelo dove termina la sua avventura alla Mini-Transat.
Un ritiro che è tutto fuorché che una sconfitta
Matteo Sericano ha dimostrato qualità da professionista e marinaio riconoscendo che la barca non era più in grado di navigare garantendo la sua sicurezza e accettando un difficile ritiro. Questo atteggiamento è testimoniato anche da quanto registra sul suo diario di bordo in cui, riprendendo un pensiero di Giorgio Falletti, scrive “Il coraggio era anche quello, la consapevolezza che il successo sia comunque il frutto di un tentativo e che talvolta è meglio perdersi sulla strada di un viaggio impossibile che non partire mai”.
ph. Benedetta Pitscheider
Con un margine di quasi 200 miglia e 450 miglia ancora da percorrere, solo la sfortuna potrebbe negare a SVR Lazartigue (nella foto) la vittoria che insegue da tempo in questa regata. Arrivo previsto per stasera o domani mattina
Lo svizzero, figlio d'arte, è secondo con una barca senza foil e senza l'indispensabile spi medio, scoppiato durante la prima tappa. Gli italiani al 12° (Gamenara) e 17° (Zorzi) posto. Entrare nella top ten non è una missione impossibile
Un bel quarto posto per Ambrogio Beccaria con sensazioni positive sulla barca e un po' di delusione per il risultato
La stagione sportiva proposta dal Circolo Velico Riminese si chiude con il Campionato Autunnale 2025 svoltosi sabato 8 e domenica 9 novembre
Francesca Clapcich e Will Harris (11th Hour Racing) hanno tagliato il traguardo in 2a posizione. Jérémie Beyou e Morgan Lagravière, Charal, hanno tagliato per primi il traguardo in 11 giorni, 19 ore, 45 minuti e 18 secondi
Un successo tanto spettacolare quanto simbolico: esattamente trent’anni dopo la vittoria del padre Yvan Bourgnon nella stessa regata, il figlio scrive una nuova pagina della storia familiare e della vela oceanica
SVR-Lazartigue conquista la vittoria nella categoria ULTIM
Una bellissima giornata di sole e vento ha permesso al Comitato di Regata, presieduto dal Giudice Nazionale Carlo Cacioppo e dai Giudici De Rossi e Sferra, di portare a termine una stupenda prova costiera davanti al Parco Nazionale del Circeo
I momenti più belli: "La luna. Di notte era come se fosse giorno, fantastico. Le mie frontali sono tutte cariche, ne ho usata solo una. È stato bellissimo, il sorgere del sole e i tramonti della luna"
Ad una sola manche dalla conclusione, un nuovo sorpasso nella classifica provvisoria del Circuito Nazionale 2025 che, dopo 9 tappe nelle più belle località italiane, assegnerà i due ambiti Trofei Francesco Ciccolo e Miglior Timoniere-Armatore J24