Fervono i preparativi allo Yacht Club Sanremo per quello che sarà uno degli appuntamenti di maggior risalto per la vela internazionale dell’autunno 2019: la Dragon 90th Anniversary Regatta powered by Paul&Shark.
In programma dal 6 all’11 ottobre prossimi a Sanremo, l’evento si presenta non come una semplice regata, ma come una vera e propria celebrazione, una festa in onore del Dragone. Una barca che ha fatto la storia olimpica e non, attraendo velisti professionisti e amatoriali da ogni parte del mondo per novant’anni, dimostrando una longevità unica.
Il Dragone è infatti stato disegnato dall’architetto norvegese Johan Anker nel 1929 ed è il monotipo a chiglia più diffuso al mondo, con ben 6.500 esemplari varati. La barca lunga 8,90 metri, e facilmente carrellabile, venne costruita inizialmente in legno e dal 1970 anche in vetroresina, e per un quarto di secolo, dal 1948 al 1972, fu classe olimpica.
All’evento di Sanremo non parteciperanno solo velisti di calibro internazionale, olimpionici, campioni di Coppa America ma anche un grande numero di appassionati, con equipaggi famigliari, giovani, veliste, master.
A oggi sono oltre 160 gli equipaggi, da 26 diverse nazioni, alcune lontane come il Giappone, Hong Kong, l’Australia, il Canada e gli USA, che hanno risposto all’invito e che saranno presenti alla Dragon 90th Anniversary Regatta con barche in legno, antiche ma perfettamente restaurate o in vetroresina, moderne e tiratissime. La flotta più numerosa sarà quella con bandiera della Germania, ben 32 iscritti, seguita dal Regno Unito con 21 e dalla Russia con 16 barche, mentre gli equipaggi italiani saranno 14.
In una flotta così internazionale e composita, brillerà l’irlandese Donald Street III, lo skipper di 89 anni che non ha voluto mancare tanto da organizzare una raccolta fondi per essere a Sanremo, e che arriverà con Gypsy, il Dragone del 1933 su cui naviga da sempre. Ma anche la barca più vecchia della flotta, The Knucker del 1930 del norvegese Per Arne Nilsen, due presenze ai Giochi Olimpici, regaterà a Sanremo.
Ci saranno anche grandi stelle della vela come il neozelandese Hamish Pepper al timone del Dragone turco Josephine, tre Olimpiadi, moltissimi mondiali e due partecipazioni alla Coppa America, un terreno ben conosciuto anche dall’australiano Peter Gilmour, veterano dell’AC e campione di match-racing, che guiderà YRed con bandiera giapponese.
Ovviamente non mancheranno anche i più titolati della classe come i russi Anatoly Loginov, Dmitry Samokhin e Evgenii Braslavets, il tedesco Vincent Hoesch, il portoghese Pedro de Andrade, lo scozzese Grant Gordon, il britannico Ivan Bradbury e la skipper Gavia Wilkinson Cox con il veneziano Giuseppe Duca e il napoletano Giuseppe La Scala a tenere alti i colori italiani.
Tanti Dragoni pronti a sfidarsi, che verranno prima divisi in gruppi e poi nelle flotte Gold, Silver and Bronze. Ma data la particolarità dell’evento, verranno anche definiti speciali gruppi e classifiche, come quelle riservate agli equipaggi femminili, agli Junior per skipper sotto i 30 anni, ai Master over 65, ai team familiari e alla categoria dei Champion of the Champions, i veri assi del Dragone.
Come ogni festa che si rispetti, la 90th Dragon Anniversary Regatta powered by Paul&Shark, sarà accompagnata da tanti eventi a terra.
Lo Yacht Club Sanremo ha organizzato un intenso programma sociale: si inizia domenica 6 ottobre con la cerimonia di apertura e un cocktail di benvenuto, lunedì 7 sarà la volta del Jazz Aftersail Party sponsorizzato dal St Petersburg Yacht Club and Friends, il giorno successivo sarà invece Glenfiddich ad offrire l’Aftersail Party. Appuntamento immancabile sarà il Gala Dinner di mercoledì che chiuderà la giornata di regate 90th Anniversary. Giovedì i velisti si ritroveranno dopo le fatiche in mare per la festa dopo-regata offerta da Yanmar e infine venerdì 11 la manifestazione si concluderà con la tradizionale cerimonia di premiazione degli equipaggi vincenti, seguita da un cocktail.
Il Dragone
Il Dragone è un’imbarcazione monotipo a chiglia, lunga 8,90 metri, larga 1,95 metri, armata a sloop Marconi, è nata nel 1929 dalla matita del prolifico yacht designer norvegese Johan Anker (1871-1940). All’epoca Anker concepì una barca di dimensioni ridotte e dai costi contenuti che, grazie alla piccola cabina e a due rudimentali posti letto poteva anche compiere brevi crociere nei fiordi. Tra il 1948 e il 1972 il Dragone divenne classe olimpica. Proprio da quando fu esclusa dai Giochi, grazie al lavoro dell’IDA - International Dragon Association www.intdragon.net - la classe ha aumentato la sua diffusione. In Italia è attiva una classe nazionale www.assodragone.it. Oggi il Dragone è rappresentato in 31 nazioni e in 5 continenti, con ben 6.500 esemplari. ph. JRTPHOTO
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