Azzurra si è prontamente ripresa con uno spettacolare secondo posto, dopo aver subito una battuta d'arresto nella prima regata del giorno. Anche oggi il vento oltre i 20 nodi ha esaltato le caratteristiche plananti dei TP52.
Giornata faticosa per i ragazzi dell'Audi Azzurra Sailing Team che, nella quinta regata del Trofeo di Cascais, sono stati relegati al sesto posto da alcuni errori tattici pagati sin troppo cari, dopo aver comunque navigato, per qualche tempo, nelle prime posizioni della flotta. Ma la stoffa dei campioni si vede dalla capacità di reagire alle difficoltà e così è stato. Nella seconda regata hanno saputo recuperare una partenza difficoltosa risalendo metro su metro, fino a lottare con Container per il secondo posto, ottenuto nel corso del primo lato di poppa. Adrenalina a fiumi a pochi metri dall'arrivo, dove un salto a destra del vento sembrava relegare Azzurra al quarto posto, ma ancora una volta i ragazzi hanno reagito con lucidità cogliendo l'unica opzione tattica possibile: si sono portati sopravvento sul lato destro, hanno strambato e incrociato mure a dritta davanti a Container e Audi All4One: secondi! Oggi è stata la giornata di Quantum, che ha infilato due primi posti - tre consecutivi considerando la regata di ieri - che valgono al team americano il primato a discapito di Azzurra, che scende in terza posizione, superata per un solo punto da Container.
"La prima regata - ammette lo skipper "Guille" Parada- abbiamo commesso molti errori che non siamo riusciti a recuperare ed è arrivato il peggior risultato della serie. Nella seconda invece abbiamo saputo reagire a una partenza non buona terminando secondi, e questo ci conferma che il nostro posto è nelle parti alte della classifica. Adesso analizzeremo gli errori per evitare che abbiano a ripetersi in questi ultimi due giorni. Complimenti a Quantum per l'eccellente risultato odierno.
"Oggi abbiamo fatto, in una sola regata, tutti gli errori tattici che finora non avevamo commesso - racconta "Checco" Bruni- in particolare nella lay line della prima bolina quando siamo rimasti un po' "in spalla" e da sotto sono riuscite a infilarsi tre barche. Qui non c'è nulla di facile, gli altri concorrenti sono tutti grandi velisti, ma trovo positivo che ci si trovi sempre d'accordo con Vasco, assieme abbiamo commesso gli errori e assieme abbiamo saputo reagire nella seconda regata".
Il vento ha fatto temere un tradimento, costringendo le regate a ritardare di quasi un’ora; è poi arrivato leggero insieme al sole per la prima prova, più forte nella seconda, mentre è calato nella terza
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