Si chiude oggi, con una serata di gala al Castello di Duino, il Congresso internazionale 2016 di ICOMIA e IFBSO organizzato da UCINA Confindustria Nautica e patrocinato dal Comune di Trieste e dalla Regione autonoma Friuli Venezia Giulia.
Sarà Carla Demaria, Presidente di UCINA, ad aprire con un saluto la serata che festeggerà il cinquantenario di fondazione di ICOMIA e alla quale è attesa Debora Serrachiani, Presidente della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia.
“Sono onorata di prendere parte ai festeggiamenti dei 50 anni di ICOMIA in questo meraviglioso Castello che sovrasta il mare – commenta Carla Demaria -. UCINA ha voluto fosse Trieste la città ospitante il Congresso proprio perché il luogo ideale dove parlare di mare e di nautica. Una città ricca di storia e di cultura, crocevia dei commerci tra oriente ed occidente ed, oggi, importante polo industriale per la costruzione di imbarcazioni da diporto”.
Il Congresso, è stato aperto lo scorso 7 giugno a Trieste da Andrea Razeto, nella sua veste di Vice Presidente di ICOMIA e Vice Presidente di UCINA Confindustria Nautica, con un ricco programma di incontri tecnici e di eventi sociali.
Tra gli appuntamenti, grande seguito ha riscontrato l’Italian Morning, una mattinata dedicata all’esposizione degli argomenti più interessanti per gli ospiti legati alla nautica italiana e alla nautica legata al territorio, con un approfondimento in pomeriggio con la visita a due siti produttivi: i cantieri Alto Adriatico Custom e Italia Yachts.
La sessione è stata aperta dall’Ing. Stefano Pagani Isnardi, responsabile relazioni internazionali di UCINA che ha illustrato la situazione dell’industria italiana della nautica e le attività dell’Associazione a sostegno del settore seguito dal Presidente di Assomarinas, Roberto Perocchio, che ha approfondito le problematiche della portualità turistica.
La mattinata si è chiusa con la presentazione del direttore sportivo della Barcolana, Dean Bassi, che ha illustrato la prossima edizione della storica regata velica europea che, quest’anno, vedrà il gemellaggio con la Millevele organizzata dallo Yacht Club Italiano, evento dedicato a tutti gli appassionati del mare che si confrontano in uno scenografico percorso lungo le coste del capoluogo ligure.
Il vento ha fatto temere un tradimento, costringendo le regate a ritardare di quasi un’ora; è poi arrivato leggero insieme al sole per la prima prova, più forte nella seconda, mentre è calato nella terza
Vincitori di giornata, nelle rispettive classi sono: V, Django 7X, Oscar 3, H2O, Moat
Cinquantasette team in rappresentanza di dieci Nazioni si sono sfidati nell’alto Adriatico questa settimana per il Campionato Mondiale ORC Double-Handed 2025, ospitato dallo Yacht Club Monfalcone in collaborazione con l'Offshore Racing Congress (ORC)
Si è concluso domenica 14 settembre, al Centro Velico Punta Ala, il Campionato Europeo Windsurfer Class 2025. Un’edizione che ha visto oltre 180 regatanti da 16 Paesi sfidarsi in cinque giornate di regata
Galateia e Django 7X vincono il Rolex World Championship rispettivamente nelle classi Maxi 1 e Maxi Grand Prix. I vincitori della 35^ Maxi Yacht Rolex Cup nelle altre classi sono: Oscar 3, H2O e Moat
Vincitori di giornata nelle rispettive classi sono stati V, Ganesha, H2O, Moat. Le prove a bastone per la classe Maxi Grand Prix non si sono potute svolgere per il vento molto intenso
QQ7 di Salvatore Costanzo conquista il Trofeo Mediolanum Cup; secondo posto per Freedom, il Solaris 50 da Edoardo Ridolfi e terzo posto per il Farr 30 Drago Volante
Si è conclusa a San Vincenzo (Livorno) la nona edizione del Sotto Gamba Game che si è svolta come sempre sotto il segno del superamento di ogni barriera e pregiudizio
Il mondiale Windsurfing Formula Foil torna al Circolo Surf Torbole. In testa il tedesco Wolf; Primo junior e miglior italiano il giovane atleta del Circolo Surf Torbole Davide Scarlata
Il tedesco Fabian Wolf si sta confermando assoluto dominatore: con 12 vittorie su 15 prove e un punteggio netto di 12, il titolo mondiale sembra ormai saldamente nelle sue mani. Alle sue spalle, l’austriaco Theo Peter