Giovanni non scende neanche per rispondere al telefono, incollato com'è al timone in una estenuante lotta metro per metro con Tanguy de Lamotte. Lo skipper francese a bordo di Novedia Group è passato ieri mattina in prima posizione, anche se Telecom Italia (primo al passaggio della boa di Percé) è ad appena 0,2 miglia di distanza. Ma è tutta la flotta ad essersi ricompattata la scorsa notte, bruciando così il vantaggio dei "nostri", come spiega al telefono Tommi Stella. "Stanotte il vento ha mollato prima davanti dove eravamo noi mentre quelli dietro sono riusciti a sfruttare più a lungo le brezze e ci sono finiti addosso. Siamo ripartiti stamattina tutti insieme più o meno sulla stessa linea. Per di più Novedia Group è una barca che va molto bene con vento leggero, noi siamo più potenti al traverso e con vento sostenuto perché abbiamo maggiore superficie bagnata rispetto agli altri Class 40. Ma non molliamo, per il momento gli stiamo appiccicati. Nei prossimi due giorni il vento dovrebbe rinforzare leggermente, ma continueremo ad andare sempre di bolina, quindi non nelle nostre condizioni ideali. Il morale a bordo è alto, siamo agguerritissimi e non vediamo l'ora di essere di nuovo davanti". Giovanni non sembra preoccupato. "Saremo anche in ottava posizione ma penso che Telecom Italia sia ben posizionata nei confronti della boa di St Pierre et Miquelon".
La flotta dei Class 40 si è divisa in due. Chi ha scelto l'opzione sud (Telecom Italia, Novedia Group, 40 Degrees, Mistral Loisirs, Pogo Structures, Prévoir Vie) ha perso apparentemente qualche miglia ma dovrebbe recuperare non appena il vento gira. I nordisti invece (Esprit Large, attualmente in prima posizione, Destination Calais, Saipem, Beluga Racer, Groupe Partouche, Khat 7) dovrebbero trovarsi presto con il vento in faccia e perdere terreno. "La scorsa notte abbiamo navigato mura a sinistra e ci siamo spostati molto a sud perché avevamo un vento da Est, Sud-Est", spiega Giovanni. "Ora il vento è girato più da Sud, abbiamo virato e con un bordo solo dovremmo riuscire a fare quasi la rotta esatta sulla boa di St Pierre et Miquelon. Chi è più a nord invece se non riesce a uscire con un bordo solo, dovrà fare un bordo mura a sinistra che lo costringerà quasi a tornare indietro. Insomma, in pratica noi siamo sopravvento agli altri più a nord, quindi abbastanza tranquilli".
L'obiettivo è quello di rendere le regate conclusive un evento televisivo imperdibile, dove il destino delle medaglie si deciderà solo all'ultima giornata per una maggiore presa sugli spettatori di tutto il mondo
I team fondatori si uniscono per incrementare il potenziale dell'America's Cup, introducendo una struttura professionale e un calendario sportivo stabile alla competizione che esiste da 174 anni
Alle 13:00 AEDT il cannone del Cruising Yacht Club of Australia ha dato il via all’80ª edizione della classica di 628 miglia tra Sydney e Hobart, con quasi 130 barche sulla linea e un’uscita spettacolare da Sydney Harbour verso le Sydney Heads
Ecco i nuovi campioni sardi: Giorgia Casula ed Eleonora Bandel nei Nacra 15; Paolo Pedde e Samuele De La Ville nell'Hobie Cat 16 Spi, Riccardo Antinori e Beatrice Usini nei Dragoon
La società del gruppo Smeralda Holding traccia l’impegno nei confronti di ambiente, persone e comunità: uso efficiente di risorse, impegno per garantire la sicurezza delle proprie persone, attività con le scuole e promozione della cultura gallurese
Si è conclusa la prima parte del campionato invernale ‘Più Vela Per tutti’, con la quinta regata a bastone delle dieci da disputare per conoscere i campioni di questa XVII edizione promossa dalla Lega Navale Italiana di San Foca