Apre a giugno il Porto Turistico di Rodi Garganico, primo Marina attrezzato del Gargano e delle Isole Tremiti, luoghi ideali per una navigazione breve che consente di godere ogni giorno di splendidi panorami, in un susseguirsi di calette sottovento dove rilassarsi e fare il bagno senza l’affollamento tipico delle più note località del Mediterraneo. Facilmente raggiungibile grazie al casello autostradale di Poggio Imperiale sulla A14, ed ai collegamenti delle Ferrovie del Gargano e dell’aeroporto Gino Lisa di Foggia, il Marina di Rodi Garganico vanta ad oggi il primato di Porto Turistico Italiano più vicino alla Croazia: l’isola Pelagosa è a 30 mL, Vis a 60, Lastovo e Korcula a 62 e 69 ml. L’approdo è dotato di 320 p.b. fino a 40m, fondale a 4,5m e grazie al primo IBS YACHTING POINT in Adriatico, assicurerà durante l’anno servizi di assistenza meccanica ed elettronica e manutenzioni per barche a vela ed a motore, carburanti (anche in esenzione di imposta per charter e imbarcazioni commerciali), videosorveglianza e guardiania H24. Massima attenzione anche allo svago a terra: eventi, intrattenimento in piazzetta, negozi, bar, ristoranti, escursioni turistiche nell’area del Parco Nazionale del Gargano ed immersioni nella Riserva Marina delle Tremiti. Degna di nota la decisione della direzione commerciale di applicare condizioni agevolate. Costi dei posti barca e tariffe di ormeggio, grazie alla campagna “ORMEGGIO TOP”, prevedono una speciale promozione per tutti i diportisti interessati.
Il nuovo marina di Rodi Garganico in costruzione dal maggio 2007 è un caso interessante di “project financing”, sempre più diffuso in Italia. Il Comune di Rodi G. affidò nel 2005 l’incarico del progetto definitivo con i relativi studi idraulici e d’impatto ambientale al gruppo “Etacons-prof.Cotecchia-MedIngegneria-Izi”. Quindi all’inizio del 2007 pubblicò il bando per l’affidamento del progetto esecutivo e la costruzione, consentendo modifiche del progetto definitivo (limitate alle opere interne). La gara fu vinta dall’impresa specializzata Pietro Cidonio SpA di Roma ed il progetto esecutivo fu redatto nello stesso 2007 dalla MODIMAR di Roma (proff. Leopoldo Franco ed Alessandro Togna) per le opere marittime e dallo studio di architettura 3C+T Capolei-Cavalli (arch.Pierfrancesco Capolei) per le opere a terra.
Alle ore 8. 02’ 46’’ di oggi, venerdì 27 giugno, dopo circa 145 miglia percorse, il maxi 100’ ARCA SGR timonato dallo skipper triestino Furio Benussi con il Fast and Furio Sailing Team, ha tagliato per primo in tempo reale
Innovazione, performance ed efficienza rappresenteranno il nuovo progetto sportivo di Ferrari che con Hypersail molla gli ormeggi verso la vela oceanica. Un progetto che si presenta come una sfida tra tradizione a innovazione tecnologica
Tre prove portate a termine dalle due flotte con vento dai 7 ai 11 nodi. Le prime classifiche: subito i favoriti in evidenza, ma occhio alle sorprese
Il Vismara Momi 80 di AngeloMario Moratti e Nicola Minardi de Michetti ha tagliato il traguardo alle 17.15'45’, il Farr 52 Lucifero di Giordano Cardini e Nanni Lombardi alle 17.53’18’, e il 50’ K9 dell’armatore Gianluca Giurlani alle ore 19. 22’36’’
La cerimonia di apertura del Campionato Italiano Assoluto di Vela d’Altura Edison Next a Capo d’Orlando, in Sicilia. Regate dal 25 al 28 giugno: 33 barche in corsa per i titoli italiani
La prima fase di regate ha registrato numeri da record: 131 atleti iscritti nei WASZP, la partecipazione più alta di sempre alla Foiling Week per questa categoria, e 32 barche in acqua per la flotta Switch One Design, la più numerosa mai riunita in regata
Doppio podio della Liberi nel Vento che ha partecipato con tre equipaggi: Tommaso e Matteo Ferranti, Luna e Giovanni Di Biagio (nella foto), Claudia Benzoni e Daniele Malavolta
Presentati i risultati concreti raggiunti nell’ambito delle partnership trasformative per una pesca più sostenibile, per la salvaguardia degli oceani e per la tutela dei diritti umani lungo tutta la filiera produttiva.
Una sfida atlantica che vedrà Luca Rosetti navigare inizialmente in doppio con Matteo Sericano, per poi affrontare in solitaria il ritorno: una prima assoluta che segna l’esordio in oceano aperto del navigatore italiano e della sua barca
Dei circa 12 mila pescherecci presenti in Italia, i 2 mila cosiddetti a strascico durante le attività di pesca ogni anno raccolgono circa una tonnellata di rifiuti che non possono però depositare a terra, se non a proprie spese