Andrea Mura su Vento di Sardegna si aggiudica la Line Honours alla Ostar, l’antica regata atlantica per navigatori che affrontano in solitario le 3.000 miglia che separano la linea di partenza a Plymouth (UK) dalla linea d’arrivo a Rhode Island, in prossimità di New York. Ha impiegato 17 giorni, 10 ore e 22 minuti mantenendo una velocità media di circa 7 nodi.
Il velista sardo è il primo italiano ad aggiudicarsi la Line Honours a bordo di un monoscafo, mentre nel 2005 Ciccio Manzoli aveva vinto con un multiscafo e Giovanni Soldini continua a detenere il miglior tempo di traversata per monoscafi da 50 piedi.
Nella notte americana la barca italiana ha trovato una calda accoglienza da parte degli americani e Andrea Mura ha improvvisato una impavesata con le bandiere dei Quattro Mori e il Tricolore commentando “Lo sforzo è stato grande ma ne valeva la pena. Ho faticato mesi per migliorare le prestazioni della barca e il mio primo successo è stato presentarmi sulla linea di partenza con una barca competitiva, ora con la vittoria in tempo reale alla Ostar realizzo un sogno che coltivavo da anni, ma dovranno passarne molti altri prima di considerare una nuova partecipazione. Voglio congratularmi con tutte le barche che hanno affrontato la Ostar e sono rimaste in gara malgrado tutto quello cha hanno dovuto affrontare. Sono arrivato a questa vittoria grazie alla generosa collaborazione di tanti piccoli artigiani, piccole e grandi imprese e che hanno messo a disposizione tempo, competenze e tecnologie avanzate, senza di loro non sarebbe stato possibile. A bordo ho avuto diverse rotture, ma le vele non mi hanno tradito fornendo una grande prestazione. A inizio regata sono rimasto frastornato dal fatto che una barca ha centrato il mio scafo facendo un bel buco, mi sono deconcentrato e ho perso di vista una boa. Sono tornato indietro per passare correttamente la boa perdendo circa 7 ore, fortunatamente ininfluenti per la vittoria e per il record. Anche questa volta ho regatato rinunciando ai software da regata per poter di fare liberamente le mie scelte e che poi è la cosa che maggiormente mi appassiona durante la competizione. Ora mi attende un’altra classica il Fastnet, in agosto.”
Il trimarano Branec IV del francese Roger Langevin sarà il secondo regatante a presentarsi sul traguardo.
La Ostar si aggiunge al palmares delle vittorie oceaniche di Andrea Mura: nel 2010 vince in solitario la Route du Rhum navigando per 19 giorni, poi nel 2012 si aggiudica la Twostar con Riccardo Apolloni e la Transat Quebec - Saint Malò. Oltre ad essere stato randista su Il Moro di Venezia e aver vinto diversi titoli italiani ed europei in varie classi veliche.
La Ostar è la più dura e leggendaria regata atlantica in solitario, sul suo percorso di 3.000 miglia si sono sfidati autentici miti della vela, fin dalla prima edizione nel 1960. I primi grandi nomi furono Francis Chichester, che vinse l’edizione numero uno giungendo al traguardo dopo 40 giorni, e Blondie Hasler. Secondo i rumors dell’epoca, i due famosi velisti diedero vita a questa grande sfida scommettendo una mezza corona. Questa è la ragione per cui ora esiste il “Half Crown Club”, per iscriversi basta partecipare alla Ostar, al momento il totale degli iscritti sono poco di 500.
Giornata finale senza vento e senza regate, classifiche invariate. Tutti i titoli, i podi assoluti, giovanili e Open. Il Trofeo Challenge Carlo Rolandi per Società al Gruppo Sportivo della Guardia di Finanza
Con un margine di quasi 200 miglia e 450 miglia ancora da percorrere, solo la sfortuna potrebbe negare a SVR Lazartigue (nella foto) la vittoria che insegue da tempo in questa regata. Arrivo previsto per stasera o domani mattina
Grande prestazione di tutta la squadra che ha vinto 9 medaglie sulle 12 in palio
La Direzione di Corsa ha pubblicato un avviso ufficiale di modifica del percorso: per assicurare un arrivo più compatto a Fort-de-France, in Martinica, l’itinerario è stato abbreviato saltando l'isola di Ascensione
Gli sport nautici protagonisti del talk inaugurale con Antonio Rossi, Andrea Mura e Guido Meda. Il Presidente Marzano: “Lega Navale compatta e in prima linea per promuovere il ruolo sociale del mare e delle acque interne”
Il favorito, Benoît Marie su Nicomat, guida la corsa (Proto) ma è in difficoltà. Gli italiani? Nel gruppo centrale dei Serie con Nicolò Gamenara 19° e Cecilia Zorzi più indietro ma in recupero
Lo svizzero, figlio d'arte, è secondo con una barca senza foil e senza l'indispensabile spi medio, scoppiato durante la prima tappa. Gli italiani al 12° (Gamenara) e 17° (Zorzi) posto. Entrare nella top ten non è una missione impossibile
Francesca Clapcich e Will Harris (11th Hour Racing) hanno tagliato il traguardo in 2a posizione. Jérémie Beyou e Morgan Lagravière, Charal, hanno tagliato per primi il traguardo in 11 giorni, 19 ore, 45 minuti e 18 secondi
SVR-Lazartigue conquista la vittoria nella categoria ULTIM
Un bel quarto posto per Ambrogio Beccaria con sensazioni positive sulla barca e un po' di delusione per il risultato