Nasce un nuovo design nella famiglia degli "open" con forme altamente performanti, dove si è scelto, supportati da studi nella galleria del vento CFT, un' altezza complessiva dalla linea d'acqua molto più bassa rispetto a tutti i competitors; il Jaguar 92 colpisce per una sua caratteristica saliente che lo caratterizza con un vero assetto sportivo e pone l'armatore e suoi ospiti su una vera "spider" del mare.
A fronte delle rinomate caratteristiche "marine" delle carene inglesi, la scelta del cantiere Jaguar va oltre: con i sui 10° a poppa e 28° a prua, ci troviamo su uno scafo senza compromessi, con passaggio sull'onda "slamming", il migliore della sua categoria.
Parlando di sicurezza, e in mare deve essere al primo posto, spicca la stabilità che permette un confort di navigazione privo di rumori e vibrazioni (caratteristiche forse abbandonate, dalla gran parte dei costruttori che hanno privilegiato spazi interni simili a case galleggianti ma vivibili solo quando ben ormeggiati in porto).
La caratteristica della carena permette, con una motorizzazione contenuta (2 MTU 12V serie M94 da 1920HP) una estrema facilità a raggiungere i 37Knt. di velocità max , ottenuti con consumi minimi, tra i più parchi in assoluto.
Per chi volesse contenere ulteriormente i costi di esercizio è possibile installare al posto delle eliche di superfice una più tradizionale, ma validissima linea d'asse.
Jaguar 92 è rappresentativo delle caratteristiche degli "open" del futuro con la fruibilità degli spazi di coperta e la possibilità, da parte dell'armatore, di creare la sua idea di barca: come il poter modificare a prua il prendisole o addirittura eliminarlo, facendo diventare la coperta un enorme spazio libero, una possibilità unica nel suo genere.
Oppure poter sfruttare i mq della tuga con uno "sport sun deck" che al contrario degli obsoleti fly, consentono all'armatore e ai suoi ospiti di godere le stesse sensazioni di una sport cabrio o appartarsi per non essere disturbati.
All'interno ci accoglie un salone luminoso, forse addirittura esagerato per le enormi vetrate che rappresentano il "marchio di fabbrica"; l'armatore potrà gestire con il suo architetto, di concerto al nostro ufficio "style" tutti i mq delle cabine, bagni, docce, eventuali area gym e sauna.
Tutti dicono di fare "custom" ma il nostro modo di proporlo e assolutamente unico.
Italian Yachts, proprietaria del brand Jaguar è una società giovane che ha messo a frutto, in tempi contenuti, l' esperienza e le capacità dei migliori partner disponibili in campo internazionale, come il grande architetto Paolo Cagliari, un vero "numero uno" della nautica, autore dei progetti e delle carene; oggi, il completamento dello staff e l'inserimento di manager ai vertici del settore, chiude un percorso di crescita che approda ai vertici del mercato e manda segnali positivi in un settore caratterizzato da una, sia pur lenta, inversione di tendenza.
Con un margine di quasi 200 miglia e 450 miglia ancora da percorrere, solo la sfortuna potrebbe negare a SVR Lazartigue (nella foto) la vittoria che insegue da tempo in questa regata. Arrivo previsto per stasera o domani mattina
Lo svizzero, figlio d'arte, è secondo con una barca senza foil e senza l'indispensabile spi medio, scoppiato durante la prima tappa. Gli italiani al 12° (Gamenara) e 17° (Zorzi) posto. Entrare nella top ten non è una missione impossibile
Un bel quarto posto per Ambrogio Beccaria con sensazioni positive sulla barca e un po' di delusione per il risultato
La stagione sportiva proposta dal Circolo Velico Riminese si chiude con il Campionato Autunnale 2025 svoltosi sabato 8 e domenica 9 novembre
Francesca Clapcich e Will Harris (11th Hour Racing) hanno tagliato il traguardo in 2a posizione. Jérémie Beyou e Morgan Lagravière, Charal, hanno tagliato per primi il traguardo in 11 giorni, 19 ore, 45 minuti e 18 secondi
Un successo tanto spettacolare quanto simbolico: esattamente trent’anni dopo la vittoria del padre Yvan Bourgnon nella stessa regata, il figlio scrive una nuova pagina della storia familiare e della vela oceanica
SVR-Lazartigue conquista la vittoria nella categoria ULTIM
Una bellissima giornata di sole e vento ha permesso al Comitato di Regata, presieduto dal Giudice Nazionale Carlo Cacioppo e dai Giudici De Rossi e Sferra, di portare a termine una stupenda prova costiera davanti al Parco Nazionale del Circeo
I momenti più belli: "La luna. Di notte era come se fosse giorno, fantastico. Le mie frontali sono tutte cariche, ne ho usata solo una. È stato bellissimo, il sorgere del sole e i tramonti della luna"
Ad una sola manche dalla conclusione, un nuovo sorpasso nella classifica provvisoria del Circuito Nazionale 2025 che, dopo 9 tappe nelle più belle località italiane, assegnerà i due ambiti Trofei Francesco Ciccolo e Miglior Timoniere-Armatore J24