Cinque barche diverse della Transat Jacques Vabre hanno comunicato oggi alla direzione di corsa che dovranno fermarsi e tra queste c’è, purtroppo, anche il Class 40 di Gaetano Mura. Problemi all’albero che è quasi venuto giù e che ha bisogno di essere risistemato, se mai sarà possibile (speriamo). Si fermeranno, oltre a Gaetano Mura e Sam Manuard, anche il leader dei Class 40, GDF SUEZ, il Multi 50 Actual e altri due Class 40, Tales Santander 2014 e 11th Hour Racing.
Intanto i due MOD70 hanno doppiato le isole Canarie, mentre all’altro estremo i Class40 sono in procinto di passare Finisterre, bloccati da una cresta di alta pressione. Nel mezzo ci sono i Multi 50 e gli IMOCA che si avvicinano a Medara a colpi di strambate.
Parliamo della testa vera della corsa, i due Mod 70. Stasera Edmond de Rothschild (Sébastien Josse e Charles Caudrelier) si trova a 500 miglia dalla latitudine di Capo Verde. Il trimarano si è mangiato più di 572 miglia nelle ultime 24 ore e continua nella sua progressione a circa 26 nodi di velocità. Per lui si parla già di Eta, con un arrivo previsto intorno al 20 novembre. Entrambi gli equipaggi dei Mod 70 lo avevano detto: "Ci vorranno tra i 12 e i 14 giorni!". C’è da dire che la corsa negli Alisei richiede concentrazione e una buona lucidità per rimanere sulla miglior traiettoria possibile. Un multiscafo di 70 piedi perde miglia altrettanto velocemente di come le guadagna. Oman Air-Musandam è ben lungi dall'aver detto la sua ultima parola su questa gara:"Abbiamo cambiato le impostazioni della barca durante le ultime sei ore e ora siamo un po' più veloci. Si è aggiunto qualche piccolo problema che ci ha fatto perdere un paio di miglia, ma stiamo facendo bene e speriamo di recuperare il ritardo. C’è ancora tanta strada da fare!”. Questo è il messaggio alla radio di questa sera di Sidney Gavignet. La Line Honours di questa Jacques Vabre è ancora tutta da giocare.
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