Fano, novembre 2015 - Draghe in azione nel porto di Fano. I lavori di escavazione riguardano in questa prima fase il canale d’ingresso principale e il bacino di evoluzione e prevedono oltre 25 mila metri cubi di sedimenti dragati nell’arco di circa 40 giorni.
I sedimenti prelevati dalla draga vengono trasbordati a bordo di una seconda unità alla fonda davanti all’entrata del porto e giornalmente trasportati nel sito di immersione di Ancona.
Il porto turistico di Fano, Marina dei Cesari, è tra gli attori più danneggiati, insieme ai pescatori della marineria fanese, dal progressivo insabbiamento del canale d’ingresso. “Venticinquemila metri cubi sono il fabbisogno minimo necessario per tornare ad avere un fondale di ingresso di almeno tre metri e mezzo di profondità- ha commentato Enrico Bertacchi Consigliere del porto turistico Marina dei Cesari il quale ha peraltro sottolineato positivamente la novità dell’approccio al problema.
“Per la prima volta- ha detto Bertacchi- si è fatto un programma che considera il problema nel suo insieme e già si pensa ai prossimi passi. Dopo questo primo intervento infatti si potrà procedere anche al dragaggio dei fanghi meno adatti allo smaltimento per immersione perché al porto di Fano è rimasta l’opzione di utilizzo della vasca di colmata per oltre 20.000 mc, a seguire sarà ancora possibile dragare i gli altri sedimenti portandoli sempre nell’area di immersione prospicente il porto di Ancona. La cosa più significativa e nuova rispetto al passato è la creazione di un tavolo di concertazione che vede riuniti tutti gli attori interessati – Amministrazione locale, Regione, porto turistico, marineria, cantieri – e la volontà di avviare un’attività continuativa di manutenzione ordinaria. L’obiettivo finalmente è risolvere il problema alla base e non ricorrere più a interventi straordinari, costosi ed estremamente penalizzanti per tutte le attività economiche che gravitano intorno al porto, che creano lavoro e ricchezza per tutta la città.”
Tra i primi ed immediati effetti positivi dell’avvio di questo atteso dragaggio, che ripristina da subito le condizioni per l’accesso al porto anche di imbarcazioni a vela ad elevato pescaggio, si registra la decisione del Cantiere del Pardo, prestigioso marchio di barche a vela italiane, che ha assegnato a Multinautic, gestore dei servizi nautici all’interno di Marina dei Cesari, il ruolo di Centro Assistenza Ufficiale per tutto l’Adriatico per il varo, la consegna e la manutenzione delle sue imbarcazioni.
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