Costa Concordia - Bisogna fare in fretta ad ispezionare il relitto della Costa Concordia. Più facile a dirsi che a farsi, vista l’estensione di questa città galleggiante pensata per ospitare oltre 4.000 persone che ora non ha più né tetto né pavimenti. Muoversi all’interno è un’attività da speleologi, come è stato evidente nel recupero del Commissario di Bordo. E' una corsa contro il tempo perché la clemenza del mare, che ha facilitato i soccorsi, non è eterna e da giovedì pomeriggio al Giglio è previsto mare mosso, con un’onda che dovrebbe arrivare circa fino al metro e mezzo. La preoccupazione è forte perché la nave è adagiata su un basso fondale ma dista solo 20 metri da un gradone profondo 90 metri. La Costa Concordia è ora adagiata su tre spuntoni di roccia che hanno forato lo scafo e la trattengono in posizione. Con una mareggiata potrebbe perdere stabilità e scivolare verso gli abissi. A bordo ci sono probabilmente altre 17 persone che sono tutt’ora disperse e per le quali si spera ancora in una conclusione positiva. Questa notte sono arrivati al Giglio da varie regioni italiane unità di sommozzatori e di sub-speleologi, ai quali è stata affidata la ricerca nella parte sommersa della nave, attività quasi impossibile da effettuare di notte.
La Guardia Costiera da voce a queste preoccupazioni:” Più passa il tempo e più si riducono le possibilità di ritrovare qualcuno in vita. Ma c'è speranza e siamo ancora in una fase in cui potremmo trovare qualcuno vivo - ha detto il portavoce delle Capitaneria di porto, il comandante Filippo Marini, ai microfoni di SkyTg24 – anche se la situazione si complicherà se dovessero peggiorare le condizioni del mare”. Proprio per questo motivo, ha spiegato” le operazioni di soccorso si stanno accelerando. Cerchiamo di essere fiduciosi e speriamo di non trovare più nessuno all'interno della nave e che siano solo degli errori di registrazione, e che le persone si trovino altrove”.
Giornata difficile tra piovaschi e vento irregolare, ma il programma va avanti. Le classifiche aggiornate a metà campionato: si delinea la corsa ai titoli italiani. Impegno premiato per atleti e Comitati di regata, solo i windsurf femminili a terra
Vento da leggero a medio, mare in aumento nel pomeriggio: tante regate per tutti - Le prime classifiche nelle varie classi: l’oro di Parigi 2024 Marta Maggetti seconda - Nacra 17: subito primi i vicecampioni del mondo Gianluigi Ugolini e Maria Giubilei
Giornata a due facce: tanto sole e regate per alcune classi, a Mondello poco vento. Le classifiche prima della finale: domenica 2 novembre si assegnano i titoli
La sanzione è dovuta alla perdita di una zattera di salvataggio durante la prima notte di regata. Gli elementi di sicurezza, come la zattera di salvataggio, sono piombati e la rottura di un piombo comporta l’applicazione della suddetta penalità
Giornata finale senza vento e senza regate, classifiche invariate. Tutti i titoli, i podi assoluti, giovanili e Open. Il Trofeo Challenge Carlo Rolandi per Società al Gruppo Sportivo della Guardia di Finanza
Grande prestazione di tutta la squadra che ha vinto 9 medaglie sulle 12 in palio
Così come i team internazionali della 52 SUPER SERIES hanno definito i propri obiettivi pre-stagionali per raggiungere il miglior risultato possibile a fine stagione, così il circuito definisce gli obiettivi di sostenibilità per l’anno
Corentin Douguet e Axel Tréhin, che avevano preso il comando della regata nel Golfo di Biscaglia, concludono questa parte del percorso in 2 giorni e 18 ore
Sabato 8 e domenica 9 novembre due giornate di regate con la regia del Circolo Velico Riminese
La Direzione di Corsa ha pubblicato un avviso ufficiale di modifica del percorso: per assicurare un arrivo più compatto a Fort-de-France, in Martinica, l’itinerario è stato abbreviato saltando l'isola di Ascensione