A Roma per il summit contro la fame della Fao il colonnello libico Gheddafi ha chiesto ad un’agenzia di organizzare una serie di incontri con giovani donne italiane. Le prime 200 ragazze che hanno aderito si sono ritrovate ieri sera in una villa romana ad assistere ad una lezione del leader libico sulla condizione della donna nel mondo occidentale. Sconcerto tra le giovani, rigorosamente ben vestite e soprattutto castigate, che si aspettavano una festa ed invece si sono trovate di fronte ad un sermone del colonnello che, alla fine, le ha invitate a convertirsi all’Islam. Per un cachet di 50 € le ragazze si sono presentate in un albergo romano, accompagnate con dei pullman, ed hanno assistito (dopo un’ora di attesa) alla lezione del leader libico mentre il suo staff, tutto al femminile, distribuiva loro una copia del Corano ed una del Libro Verde della rivoluzione libica. Una lunga disamina ed una lettura storica sul ruolo sbagliato della donna sia in occidente sia in oriente. Da noi è stata la seconda guerra mondiale ad obbligare la donna ad occupare ruoli maschili per la mancanza degli uomini partiti per il fronte, mentre per l’oriente Gheddafi ha criticato come “spesso le donne vengano usate come pezzi di mobilio e cambiate quando l’uomo vuole”. Per Gheddafi la donna ha pari diritti ma meno doveri rispetto agli uomini perché le donne “devono fare quello la loro costituzione fisica gli consente”.
L’invito a convertirsi ed a visitare la Mecca, cosa che ogni musulmano deve fare almeno una volta nella vita, è stata accompagnata da affermazioni relative alla morte di Gesù, che hanno sconcertato le ragazze, alcune delle quali si sono dichiarate offese nella loro religiosità. Ma quanto “rivelato” da Gheddafi non ha nulla di offensivo né di poco conosciuto. Per l’Islam Gesù, che è venerato come un grande profeta secondo solo a Maometto, non è stato mai ucciso dai romani perché assunto prima al cielo. Al suo posto sarebbe stato crocifisso un sosia. La figura di Gesù presentata dal Corano è molto bella e positiva, anche se assolutamente inaccettabile per noi cristiani perché nega i fondamenti stessi dalla nostra fede.
“Gesù è stato inviato per gli ebrei, per rimettere sulla via giusta la religione di Mose, Maometto invece è stato inviato per tutti gli umani” ha spiegato Gheddafi che stasera forse replicherà. La speranza è che sulla vicenda oggi non ci sia troppo clamore da parte di qualche politico che cavalca le tigri per mestiere né manifestazioni di intolleranza.
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