Si è completamente coricata su un fianco la Costa Concordia dopo l’urto con uno scoglio davanti all’isola del Giglio. La nave era indubbiamente fuori rotta ed ora sarà un’inchiesta della magistratura, ora, a cercare di far luce sulle cause dell’incidente. Per gli esperti che si trovano in queste ore sotto lo scafo della nave per coordinare le azioni di ispezione dello scafo sommerso è indubbio che la causa sia stata l’urto con uno scoglio semisommerso. Ma sulle cause nessuno può sbilanciarsi, anche se fondamentalmente si riducono ad un guasto dell’elettronica o ad un clamoroso errore umano. Continuano intento i racconti di chi era a bordo e i commenti verso il personale di bordo non sono lusinghieri. “ Mentre la nave affondava ci siamo sentiti anche dire da qualcuno dell'equipaggio – dicono alcuni passeggeri - di rientrare in cabina. Meno male invece che siamo scappati all'aperto e siamo andati alle scialuppe. Sentivamo i richiami dei fischietti dei marinai senza capire di cosa si trattasse, e intanto era buio e capivamo che la situazione si faceva sempre più grave”. Molte le persone che nel naufragio hanno perso tutto e sono anche senza documento. In particolar modo questo problema riguarda i molti stranieri presenti a bordo che non vedono l’ora di ritornare nei loro paesi. Per 600 di loro, che già sono stati trasportati a Fiumicino, la Polizia di Frontiera ha fatto sapere che agevolerà in ogni modo il loro rimpatrio.
La squadra italiana chiude la rassegna iridata con tre medaglie e conquista per il terzo anno consecutivo il Nations Trophy, confermandosi ai vertici della vela giovanile internazionale
La vittoria thailandese ha avuto anche un significato storico: a bordo dell’SSL47 numero 6 c’era infatti Sua Maestà la Regina Suthida, in ruolo attivo come tattica e timoniera, alla guida del team di casa nelle acque di Pattaya
I team fondatori si uniscono per incrementare il potenziale dell'America's Cup, introducendo una struttura professionale e un calendario sportivo stabile alla competizione che esiste da 174 anni
Più di 100 imbarcazioni provenienti da 16 Paesi hanno confermato la propria partecipazione, a testimonianza di quanto questo appuntamento sia ormai tra i più prestigiosi e attesi del calendario velico internazionale
Ecco i nuovi campioni sardi: Giorgia Casula ed Eleonora Bandel nei Nacra 15; Paolo Pedde e Samuele De La Ville nell'Hobie Cat 16 Spi, Riccardo Antinori e Beatrice Usini nei Dragoon
La società del gruppo Smeralda Holding traccia l’impegno nei confronti di ambiente, persone e comunità: uso efficiente di risorse, impegno per garantire la sicurezza delle proprie persone, attività con le scuole e promozione della cultura gallurese
Si è conclusa la prima parte del campionato invernale ‘Più Vela Per tutti’, con la quinta regata a bastone delle dieci da disputare per conoscere i campioni di questa XVII edizione promossa dalla Lega Navale Italiana di San Foca