Un trasporto marittimo sempre più sostenibile e rispettoso dell’ambiente e delle comunità non può più essere considerato onere esclusivo degli operatori privati; per limitare nei tempi più stretti possibili gli impatti sui cambiamenti climatici non c’è altra strada che un uso intelligente degli incentivi pubblici per l’adeguamento delle flotte marittime. Questo è il messaggio principale che il Presidente di Assarmatori (aderente a Conftrasporto-Confcommercio) Stefano Messina ha trasmesso ai parlamentari europei, nel corso dell’audizione pubblica che si è tenuta questa mattina presso la Committee on Transport and Tourism del Parlamento Europeo.
Messina, che nel panel di esperti consultati per ogni settore del trasporto ha rappresentato il mondo dello shipping, ha spiegato che la politica degli incentivi deve essere coerente con gli investimenti in ricerca e sviluppo di soluzioni tecniche e uso di combustibili alternativi.
“La strada da percorrere è ancora lunga”, ha detto Messina, “e la ricerca dovrà fare ancora fare molti passi in avanti prima che metanolo, ammoniaca, bio-carburanti, idrogeno e celle a combustibile diventino soluzioni efficacemente applicabili su larga scala, con l'affidabilità e la sicurezza che il trasporto marittimo di passeggeri e merci richiede. Servono quindi competenze ma anche risorse finanziarie importanti, che devono essere adeguatamente sostenute sia dal settore privato sia dai Governi e dall’Unione Europea”.
“In attesa delle soluzioni definitive, però,” ha concluso Messina, “bisogna accompagnare fin da subito la transizione con i carburanti e le tecnologie esistenti: con particolare attenzione al GNL (il Gas Naturale Liquefatto) nonché al Cold Ironing (l’elettrificazione delle banchine portuali) che possono essere soluzioni a portata di mano, a patto che anche qui gli investimenti privati per l’adeguamento delle navi vengano affiancati da una lungimirante politica di incentivi pubblici e investimenti”.
Alle ore 8. 02’ 46’’ di oggi, venerdì 27 giugno, dopo circa 145 miglia percorse, il maxi 100’ ARCA SGR timonato dallo skipper triestino Furio Benussi con il Fast and Furio Sailing Team, ha tagliato per primo in tempo reale
Innovazione, performance ed efficienza rappresenteranno il nuovo progetto sportivo di Ferrari che con Hypersail molla gli ormeggi verso la vela oceanica. Un progetto che si presenta come una sfida tra tradizione a innovazione tecnologica
Tre prove portate a termine dalle due flotte con vento dai 7 ai 11 nodi. Le prime classifiche: subito i favoriti in evidenza, ma occhio alle sorprese
Il Vismara Momi 80 di AngeloMario Moratti e Nicola Minardi de Michetti ha tagliato il traguardo alle 17.15'45’, il Farr 52 Lucifero di Giordano Cardini e Nanni Lombardi alle 17.53’18’, e il 50’ K9 dell’armatore Gianluca Giurlani alle ore 19. 22’36’’
La cerimonia di apertura del Campionato Italiano Assoluto di Vela d’Altura Edison Next a Capo d’Orlando, in Sicilia. Regate dal 25 al 28 giugno: 33 barche in corsa per i titoli italiani
La prima fase di regate ha registrato numeri da record: 131 atleti iscritti nei WASZP, la partecipazione più alta di sempre alla Foiling Week per questa categoria, e 32 barche in acqua per la flotta Switch One Design, la più numerosa mai riunita in regata
Doppio podio della Liberi nel Vento che ha partecipato con tre equipaggi: Tommaso e Matteo Ferranti, Luna e Giovanni Di Biagio (nella foto), Claudia Benzoni e Daniele Malavolta
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Una sfida atlantica che vedrà Luca Rosetti navigare inizialmente in doppio con Matteo Sericano, per poi affrontare in solitaria il ritorno: una prima assoluta che segna l’esordio in oceano aperto del navigatore italiano e della sua barca
Dei circa 12 mila pescherecci presenti in Italia, i 2 mila cosiddetti a strascico durante le attività di pesca ogni anno raccolgono circa una tonnellata di rifiuti che non possono però depositare a terra, se non a proprie spese