Navigare insieme, oltre la disabilità e in un’ottica di sviluppo della vela para sailing. È questo l’obiettivo al centro della partnership tra Yacht Club Punta Ala e IBSA Farmaceutici, protagoniste della cerimonia che si è tenuta domenica, presso la sede del prestigioso circolo velico, per mettere ufficialmente in mare le due imbarcazioni Hansa 303 donate dall’azienda al Club.
Una collaborazione che nasce nell’ambito del progetto “Sailing into the Future. Together” di IBSA, che condivide con lo Yacht Club di Punta Ala la forte vocazione alla responsabilità sociale e una visione dello sport come strumento d’incontro e inclusione, in particolar modo per chi ha una disabilità.
Grazie alla donazione di queste due imbarcazioni, specificatamente progettate per rendere semplice e sicura la navigazione a persone con disabilità fisica e mentale, lo Yacht Club di Punta Ala potenzierà infatti le proprie attività di vela inclusiva, aumentando il numero di partecipanti ai corsi di avviamento alla vela e dando la possibilità ai velisti para sailing già esperti di confrontarsi in prove sportive in uno dei campi di regata più belli e competitivi d’Italia.
“Sailing into the Future. Together è un progetto che ha messo al centro uno sport - la vela - e ne ha fatto un veicolo di importanti valori e messaggi: la sana competizione sportiva, la sfida con sé stessi, la sensibilizzazione su temi oggi estremamente rilevanti come la sostenibilità ambientale, il rispetto della natura, l’inclusione e l’integrazione sociale” - dichiara Giorgio Pisani Vice Presidente Southern Europe di IBSA e Leader del progetto Sailing into the Future. Together. “È in questo contesto che nasce la partnership con lo Yacht Club Punta Ala in Italia, e con altri circoli velici e associazioni in Svizzera e Francia, per promuovere insieme iniziative di vela inclusiva, mettendo a disposizione imbarcazioni adatte alla scuola vela para sailing”.
Fondato nel 1976, lo Yacht Club Punta Ala - situato nell’omonima località in provincia di Grosseto - è noto a livello internazionale per essere stato il Club che ha lanciato la prima sfida in Coppa America di Luna Rossa alla fine degli anni Novanta. Da allora, il Circolo è sempre stato uno dei protagonisti in Italia per l’attività sportiva ad altissimo livello, e nel tempo ha allargato i suoi programmi per includere anche persone con disabilità motorie: nel 2013 è stata creata una specifica sezione con una scuola di vela e l’organizzazione di regate per le persone con disabilità. La vela può infatti essere praticata da persone con disabilità motorie, sensoriali e, con adeguati supporti, anche con disabilità intellettive.
“Con un gran numero di atleti e con una location di riferimento della Federazione Italiana Vela, lo Yacht Club Punta Ala è un faro in Italia e all’estero per le attività dedicate alle persone con disabilità grazie a programmi sportivi, strutture, mezzi e assistenza di grande valore e qualità” – commenta il Prof. Alessandro Masini, Presidente dello Yacht Club Punta Ala. “Le due imbarcazioni Hansa 303 donate da IBSA andranno a potenziare i nostri programmi, mirati a creare una reale integrazione del diversamente abile sul campo di gara, grazie al supporto di istruttori qualificati che potranno affiancare i velisti anche a bordo delle due nuove imbarcazioni”.
“Il percorso che la Federazione Italiana Vela ha intrapreso con decisione in questi ultimi anni è ben chiaro: un progetto para sailing di ampio respiro che permetta a sempre più soggetti di potersi avvicinare al nostro mondo” – sottolinea il Presidente FIV, Francesco Ettorre – “La Para Sailing Academy è il nostro nuovo fiore all’occhiello: un villaggio itinerante che partirà proprio in questi giorni dalla Sicilia e che porterà ai nostri Circoli imbarcazioni e istruttori specifici per svolgere questa attività. Lo Yacht Club Punta Ala si conferma uno dei Circoli di maggior fermento sportivo nel panorama nazionale. Da anni l’attenzione per la vela para sailing lo pone al vertice tra i nostri Affiliati per sensibilità e preparazione nel settore. Un ringraziamento particolare a IBSA per questo suo progetto che permette di aumentare in maniera significativa la vocazione di inclusività dello Yacht Club Punta Ala e di tutto il mondo della Vela.”
Il programma sportivo dello Yacht Club Punta Ala con i due nuovi Hansa 303 “targati” IBSA inizierà immediatamente, attraverso questo programma:
Giornata finale senza vento e senza regate, classifiche invariate. Tutti i titoli, i podi assoluti, giovanili e Open. Il Trofeo Challenge Carlo Rolandi per Società al Gruppo Sportivo della Guardia di Finanza
Giornata a due facce: tanto sole e regate per alcune classi, a Mondello poco vento. Le classifiche prima della finale: domenica 2 novembre si assegnano i titoli
Con un margine di quasi 200 miglia e 450 miglia ancora da percorrere, solo la sfortuna potrebbe negare a SVR Lazartigue (nella foto) la vittoria che insegue da tempo in questa regata. Arrivo previsto per stasera o domani mattina
Grande prestazione di tutta la squadra che ha vinto 9 medaglie sulle 12 in palio
La Direzione di Corsa ha pubblicato un avviso ufficiale di modifica del percorso: per assicurare un arrivo più compatto a Fort-de-France, in Martinica, l’itinerario è stato abbreviato saltando l'isola di Ascensione
Gli sport nautici protagonisti del talk inaugurale con Antonio Rossi, Andrea Mura e Guido Meda. Il Presidente Marzano: “Lega Navale compatta e in prima linea per promuovere il ruolo sociale del mare e delle acque interne”
Il favorito, Benoît Marie su Nicomat, guida la corsa (Proto) ma è in difficoltà. Gli italiani? Nel gruppo centrale dei Serie con Nicolò Gamenara 19° e Cecilia Zorzi più indietro ma in recupero
Lo svizzero, figlio d'arte, è secondo con una barca senza foil e senza l'indispensabile spi medio, scoppiato durante la prima tappa. Gli italiani al 12° (Gamenara) e 17° (Zorzi) posto. Entrare nella top ten non è una missione impossibile
SVR-Lazartigue conquista la vittoria nella categoria ULTIM
Francesca Clapcich e Will Harris (11th Hour Racing) hanno tagliato il traguardo in 2a posizione. Jérémie Beyou e Morgan Lagravière, Charal, hanno tagliato per primi il traguardo in 11 giorni, 19 ore, 45 minuti e 18 secondi