Velocità da record di oltre 35 nodi, tappe giornaliere che possono superare le 640 miglia nautiche, sette team internazionali con equipaggi misti e almeno una donna a bordo, un percorso che collega porti tra i più iconici e suggestivi del continente. The Ocean Race Europe 2025 è molto più di una gara: è un’avventura oceanica impegnativa, un mix tra una maratona e un ultra maratona, una sfida tecnologica e un progetto scientifico globale per la salute dei mari. Dal 10 agosto al 21 settembre, la seconda edizione della regata attraverserà 4.500 miglia nautiche e cinque mari, dal Baltico all’Adriatico, passando per luoghi simbolo della vela e città che hanno fatto la storia del Mediterraneo. Per la prima volta in oltre cinquant’anni, la flotta entrerà nell’Adriatico, con il gran finale nella spettacolare Baia di Boka in Montenegro.
La flotta, composta da sette IMOCA da 60 piedi, partirà da Kiel, in Germania, per un viaggio che toccherà Portsmouth, Cartagena (con fly-by a Matosinhos-Porto), Nizza e Genova, prima del gran finale nella spettacolare Baia di Boka, in Montenegro. Sarà la prima volta in oltre cinquant’anni di storia della The Ocean Race che la rotta entrerà nell’Adriatico.
Dal 3 al 10 settembre 2025 Genova diventerà la capitale
europea della vela oceanica e accoglierà nuovamente la flotta dopo aver ospitato il Gran Finale di The Ocean Race 2023 La città celebrerà la sostenibilità e il mare con eventi dedicati a pubblico e scuole.
La flotta composta da sette imbarcazioni è attesa nel capoluogo ligure intorno al 3 settembre, al termine della quarta tappa di circa 600 miglia nautiche con partenza da Nizza, Francia. Seguiranno cinque giorni di eventi presso l’Ocean Live Park, aperto al pubblico gratuitamente, in attesa della partenza della quinta e ultima tappa della regata, lunga circa 1.000 miglia nautiche, con destinazione finale nella Baia di Boka, in Montenegro.
Genova ha dimostrato di essere un partner appassionato e attivosia nello sport che nella sostenibilità, ospitando due edizioni dei The Ocean Race Summits. La città ha saputo unire con successo la sua vocazione internazionale con il calore e l’ospitalità italiani, contribuendo al fascino della regata.
L’Italia in prima linea con Ambrogio Beccaria
Tra i protagonisti c’è Allagrande Mapei Racing, il team italiano guidato da Ambrogio Beccaria, primo italiano a vincere la Mini Transat e secondo alla Route du Rhum 2022 in Class 40. Il progetto nasce con il pieno supporto di Mapei, partner storico e orgoglioso supporter di questa nuova avventura in mare.
Beccaria, ingegnere navale con alle spalle vittorie nella Mini Transat (2019), nella Transat Jacques Vabre (2023) e nella Normandy Channel Race (2022, 2023), ha scelto questa barca per il perfetto equilibrio tra affidabilità e prestazioni. La strategia è chiara: migliorare passo dopo passo, con metodo e visione a lungo termine. Questa sarà la sua prima regata ufficiale come skipper IMOCA: una vera prova del fuoco per capire la barca, integrarsi con l’equipaggio, migliorare e consolidarsi per gli anni a venire.
“The Ocean Race Europe è molto attraente dal punto di vista sportivo perché amo le regate costiere e questa regata è metà costiera e metà d'altura”, ha detto Beccaria. “Ma c'è anche una ragione più ideologica per cui mi piace questa regata. Siamo in un momento storico in cui abbiamo paura di tornare a tempi davvero bui, quindi l'idea di una regata che connette le persone in tutta Europa mi fa sognare tempi migliori”.
Ambrogio può contare sul supporto tecnico del team TR Racing, capitanato da Thomas Ruyant, che ha già navigato su questo foiler progettato da Antoine Koch (ex Vulnérable). Era quindi naturale circondarsi delle persone che ne hanno decretato il successo. Insieme a lui e ad Ambrogio ci sarà Morgan Lagravière. “È il co-skipper storico di Thomas”, sorride Ambrogio, ricordando le due vittorie consecutive alla Transat Jacques Vabre.
La giovane Manon Peyre, 23 anni, completa l’equipaggio con il suo straordinario talento al timone. Marsigliese, campionessa mondiale giovanile 49erFX nel 2023, continua a crescere in IMOCA. L’On Board Reporter, che si occuperà di documentare e raccontare questa avventura, è Pierre Bourras, che lavora da anni con Thomas Ruyant”.
Il team sarà completato da due skipper: l’esperta britannica Abby Ehler nella tappa 3 e il francese Hugo Feydit, responsabile elettronico di TR Racing, nella tappa 5. Saranno al timone di un IMOCA particolarmente efficace, soprattutto nelle andature portanti. “La barca sbatte pochissimo sulle onde”, sorride Ambrogio. “È un vero caccia!”
Il team porta avanti un approccio multidisciplinare, con attenzione tanto alla performance quanto alla sostenibilità e all’innovazione, e condivide la visione di The Ocean Race secondo cui lo sport può e deve essere una piattaforma per il cambiamento.
Formula 1 del mare e scienza a bordo
Le protagoniste della regata sono gli IMOCA da 60 piedi, tra le barche oceaniche più avanzate al mondo: monoscafi in fibra di carbonio dotati di foil retrattili e chiglia basculante, capaci di volare sull’acqua e stabilire velocità da record. Ogni barca è unica, frutto di anni di progettazione e test in condizioni estreme.
Ma non sono solo macchine da corsa: ogni IMOCA è anche un laboratorio scientifico galleggiante. Durante la regata, gli equipaggi raccoglieranno dati su temperatura e salinità dell’acqua, livelli di CO₂, ossigeno disciolto, DNA ambientale e microplastiche.
Allagrande Mapei sarà l’unica imbarcazione a bordo della quale sarà installato il Microplastic Sampler sviluppato con il Politecnico di Milano, in grado di filtrare particelle tra 0,03 e 5 mm per analizzarne distribuzione e origine nei mari europei.
L’Italia al femminile nel Team Malizia: Francesca Clapcich
In gara anche un po’ di Italia al femminile con Francesca Clapcich, che si unirà a Team Malizia nel ruolo di co-skipper su MaliziaSeaexplorer per quattro delle sei tappe del percorso europeo. Velista italoamericana proveniente da una carriera d’eccellenza — due partecipazioni olimpiche, vittorie mondiali in 49er FX, l’America’s Cup femminile e il successo mondiale con 11th Hour Racing nella The Ocean Race 2023 — Clapcich è stata la prima italiana a trionfare nella storia della regata intorno al mondo. Con la sua presenza, l’Italia porta sulle rotte oceaniche non solo talento e determinazione, ma anche un segnale forte di inclusione e leadership femminile, in un contesto sportivo e scientifico che vuole guardare al futuro.
Tappe spettacolari, porti iconici
Il viaggio comincia a Kiel, Germania. La prima tappa porterà la flotta a Portsmouth, nel Regno Unito.
La seconda, lunga 1.400 miglia, raggiungerà Cartagena in Spagna con un passaggio mozzafiato davanti a Porto/Matosinhos, in Portogallo.
Dalla costa spagnola, la flotta entrerà nel Mediterraneo per approdare a Nizza, perla della Costa Azzurra.
Il 3 settembre sarà la volta della tappa verso Genova, 600 miglia di pura strategia e resistenza, con la città ligure che accoglierà i velisti per cinque giorni di festa all’Ocean Live Park, nel Porto Antico, tra concerti, incontri con i team, laboratori didattici e spazi dedicati alla scienza.
Da lì, il 10 settembre, le barche partiranno per la tappa finale di 1.000 miglia verso la Baia di Boka, dove il 20 settembre si disputerà la regata costiera conclusiva e il giorno dopo si terrà la cerimonia di premiazione.
Vita estrema in mare aperto
A bordo, ogni giorno è una prova di resistenza: turni di tre-quattro ore, sonno in cuccette condivise, pasti liofilizzati ad alto contenuto calorico, umidità costante e manovre fisicamente impegnative anche di notte, con vento e onde che non danno tregua.
In mezzo a tutto questo, l’On Board Reporter documenta ogni momento, trasmettendo immagini e storie in tempo reale al pubblico di tutto il mondo.
Racing for the Ocean – Lo sport come piattaforma di cambiamento
Oltre alla competizione, The Ocean Race Europe è una missione per l’oceano. Il programma Racing for the Ocean punta a sensibilizzare milioni di persone, ridurre l’impatto climatico degli eventi e lasciare un’eredità concreta attraverso dati scientifici e progetti di tutela marina.
L’obiettivo ambizioso è ottenere entro il 2030 il riconoscimento giuridico internazionale dei diritti dell’oceano.
The Ocean Race Europe 2025 è velocità, resistenza, innovazione e bellezza: un’avventura che unisce l’Europa dal Baltico all’Adriatico, correndo per vincere in mare e per proteggere il mare. Dal 10 agosto, la sfida è lanciata.
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SVR-Lazartigue conquista la vittoria nella categoria ULTIM
Francesca Clapcich e Will Harris (11th Hour Racing) hanno tagliato il traguardo in 2a posizione. Jérémie Beyou e Morgan Lagravière, Charal, hanno tagliato per primi il traguardo in 11 giorni, 19 ore, 45 minuti e 18 secondi