È stata una partenza folle e incredibile, una sorta di "stop-go", quella della Leg 3 di The Ocean Race nelle acque della Table Bay, con le cinque barche della flotta IMOCA che hanno preso il via per l'avventura lunga oltre 12.750 miglia verso Itajaí, in Brasile.
La regata è iniziata con due giri e mezzo su un percorso inshore per dare alla folla che si assiepava sulla costa di Città del Capo l'opportunità di ammirare queste barche foiling prima del grande blu dell'Oceano Meridionale.
L'avvistamento di un branco di tre balene nell'area di partenza prevista, ha costretto il comitato di regata a modificare in extremis il campo di regata. Poiché la linea di partenza risultava condizionata dal ridosso della Table Mountain, la flotta si è trovata con pochissimo vento mentre i secondi allo start scorrevano inesorabili.
Gli skipper devono essersi domandati perché avessero dato tutti due mani di terzaroli alla randa. Quando è stato sparato il colpo di cannone, la barca più vicina alla partenza era Biotherm. Le altre quattro barche erano ferme, a poco più di cento metri di distanza.
In poco tempo il team guidato da Paul Meilhat è riuscito a raggiungere i 25 nodi di vento che soffiavano dalla Table Mountain e Biotherm è partito con un vantaggio impressionante, mentre il resto della flotta tagliava la linea di partenza ben dopo il segnale del via.
Biotherm ha continuato ad allungarsi fino a raggiungere un vantaggio di quasi 600 metri sul resto della flotta, che alla fine ha agganciato un vento intorno ai 25 nodi e ha accelerato fino a raggiungere velocità di 30 nodi e oltre.
Team Malizia ha tagliato la linea di partenza in seconda posizione, seguito da GUYOT environnement Team Europe, mentre 11th Hour Racing Team ha preceduto di poco Team Holcim PRB.
Ma mentre Biotherm completava il primo giro del percorso, Meilhat ha visto la velocità della sua barca scendere da oltre 20 nodi a meno di 2, mentre il ridosso della Table Mountain faceva sentire la sua non gradita presenza. L'intera flotta si è compattata e il vantaggio apparentemente inattaccabile di Biotherm è svanito nel nulla.
Team Malizia è stato il primo a ritrovare di nuovo il vento all'inizio del secondo giro, inseguito da 11th Hour Racing Team. Nel frattempo, Biotherm è sceso dal primo all'ultimo posto, visto che il team di Meilhat è stato superato sia da Holcim-PRB che da GUYOT environnement Team Europe.
Quando la flotta è rientrata nell'aria, si è assistito a un'altra poppa rafficata e al limite della sicurezza, con le barche che si sono limitate a mantenere il controllo nelle condizioni di vento forte e irregolare. In alcuni momenti, due mani terzaroli non sembravano sufficienti e le barche sembravano quasi soprainvelate.
Biotherm ha poi avuto un problema e si è capito che il team stava faticando a controllare. Con una chiamata via radio al Comitato di Regata, il team ha sospeso la regata per rientrare in porto ed effettuare le riparazioni necessarie.
"Abbiamo rotto lo stroppo della scotta della randa", ha detto Paul Meilhat all'arrivo in banchina. "Poi la scotta della randa è andata a fine corsa in strambata, si è sfilata dal trasto ed abbiamo perso tutte le sfere del carrello. Abbiamo quindi dovuto intervenire per effettuare una riparazione e sostituirle. Non dovremmo perdere molto tempo se la facciamo ora. Non è un grosso problema, ma dobbiamo risolverlo".
Poi è toccato a 11th Hour Racing Team, che si è visto costretto a sospendere la regata a causa di un problema a una stecca della randa. Il team americano ha scelto di rimanere in mare per effettuare le riparazioni e scontare il periodo minimo di due ore di stop.
"Abbiamo rotto due puntastecche della randa", ha dichiarato il CEO del team Mark Towill. "Abbiamo due pezzi di rispetto a bordo, quindi potremmo effettuare la riparazione, ma questo ci lascerebbe senza alcun pezzo di ricambio per l'oceano meridionale. Quindi imbarcheremo i ricambi per affrontare la tappa più lunga... Questa è la cosa più prudente da fare".
Biotherm potrà riprendere a regatare alle 15.05 UTC, 11th Hour Racing Team alle 15.07 UTC.
Intanto, al largo di Città del Capo, Team Malizia è stato il primo a ritrovare un vento sul promontorio e ha iniziato a entrare nel vivo nella Leg 3, insieme a Team Holcim PRB e GUYOT environnement Team Europe.
Le previsioni indicano che la flotta incontrerà venti tra i 25 e i 30 nodi con onde di 2-3 metri. La Leg 3 si sta confermando impegnativa fin dalle prime ore.
Il vento ha fatto temere un tradimento, costringendo le regate a ritardare di quasi un’ora; è poi arrivato leggero insieme al sole per la prima prova, più forte nella seconda, mentre è calato nella terza
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