L’edizione 2021-22 di The Ocean Race farà tappa in Asia, con la città di Shenzhen nella Great Bayad ospitare il celeberrimo giro del mondo a vela in equipaggio.
Situata direttamente a nord di Hong Kong, in un’area conosciuta con il nome di Great Bay, Shenzhen negli ultimi trent’anni è stata una delle città più ricche e dal maggiore sviluppo dell’intera Cina. Sede di molte multinazionali di alto livello, di imprese produttive e di società cinesi, la città è un polo di attrazione per molti degli stakeholder della regata.
“Negli ultimi anni la Cina ha riconosciuto l’enorme potenziale dell’area della Great Bay, dando priorità ai progetti di sviluppo centrati intorno a Shenzhen, utilizzando l’ubicazione sul mare come asset importante.”Ha spiegato Li Xi, Segretario del Comitato Provinciale di Guangdong. “Inoltre, sono molte e importanti le risorse nazionali destinate alla Great Bay, per renderla uno dei maggiori centri economici a livello globale.”
The Ocean Race visita la Cina dall’edizione 2008-09 e nella prossima visiterà Shenzhen conosciuta anche come la Silicon Valley cinese, che ha circa 20 milioni di abitanti e dunque è nella top five delle cinque più popolose città della nazione asiatica.
“E’ la quinta edizione consecutiva della regata con uno stopover in Cina.” Ha detto Johan Salén, Managing Director di The Ocean Race. “Nel 2018 è stata la barca con bandiera cinese Dongfeng Race Team a vincere la regata, nel finale più serrato della storia e la tappa cinese è stata importante per aumentare il seguito locale, sia per il team che per l’evento stesso.”
L’edizione 2021-22 di The Ocean Race sarà aperta a due classi di barche: gli innovativi IMOCA 60 a foil e i monotipi VO65 che sono stati protagonisti della grande lotta nell’ultima regata.
“Aprire la regata alla flotta degli IMOCA 60 oltre ai VO65 significa che potremo aver rappresentato il meglio delle due classi.” Ha spiegato ancora Salén. “Nell’ultima edizione i VO65 si sono dimostrati veloci e affidabili e hanno dato vita a una competizione molto serrata. Con gli IMOCA 60, riportiamo sulla scena l’innovazione progettuale e costruttiva, ed essendo foiling gli IMOCA rappresentano la vera avanguardia della vela.”
La vela oceanica non è sconosciuta agli abitanti della Great Bay e della Cina sud-orientale, che hanno una lunga e ricca tradizione marinara. Oggi un ambiente favorevole e le nuove tecnologie permettono ai praticanti locali e ai giovani di organizzare eventi e formare team che potranno prendere parte alle prossime edizioni della regata, facendo rivivere la tradizione della vela.
Le ultime quattro edizioni del giro del mondo hanno tutte visto la partecipazione di barche con bandiera cinese, con la grande vittoria di Dongfeng Race Team nel 2017-18 e si prevede che nella prossima edizione di The Ocean Race sia presente almeno una barca del grande paese asiatico.
La prossima edizione di The Ocean Race partirà dal porto spagnolo di Alicante, nell’autunno del 2021 e si concluderà a Genova nel giugno 2022, una prima volta storica per l’Italia. Shenzen in Cina va ad aggiungersi ad Auckland, in Nuova Zelanda, Città del Capo in Sud Africa; Itajaì in Brasile, ad Aarhus in Danimarca, a L’Aja in Olanda come sedi di tappa insieme a Capo Verde che sarà la prima località dell’Africa occidentale nella storia a ospitare la regata.
Alle ore 8. 02’ 46’’ di oggi, venerdì 27 giugno, dopo circa 145 miglia percorse, il maxi 100’ ARCA SGR timonato dallo skipper triestino Furio Benussi con il Fast and Furio Sailing Team, ha tagliato per primo in tempo reale
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