I volontari dell’ANMI di Milano, Associazione Nazionale Marinai d’Italia, con sede presso la Darsena cittadina, sono impegnati nella pulizia dei navigli invasa da colonie di alghe cresciute a causa dei recenti caldi estivi.
Nell’alveo del Naviglio Grande di Milano, in particolare nella Darsena, nei punti di minor scorrimento delle acque, si creano depositi di limo e ciotolame dove si insediano, in modo naturale, colonie di alghe di fiume che, con i recenti caldi estivi, si sono sviluppate fino alla superficie dell’acqua, creando delle vere “isole di alghe”. Pur mantenendo le acque le caratteristiche per la balneabilità (lo svolgimento della recente Gran Fondo dei Navigli dello scorso 8 settembre ne è un esempio), tuttavia, lo spettacolo alla vista non è dei più gradevoli.
Tale fenomeno interessa maggiormente la parte nord della Darsena, nei pressi del nuovo ponte pedonale verde, in prossimità delle sponde dei Giardini “Ambrogio Fogar” e della sede dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia (ANMI).
Approfittando dell’attuale stato di “asciutta parziale” del Naviglio e della Darsena (la cosiddetta “asciutta bagnata”), i volontari della Associazione Marinai, senza velleità di operare un vero e proprio dragaggio, armati di stivaloni e di un “erpice estirpatore” manuale di propria invenzione e realizzazione, che viene trainato sul fondo solo con la forza delle braccia, stanno procedendo a ripulire dai talli delle alghe i fondali della Darsena. Scopo è quello di restituirli, al momento della fine dell’ ”asciutta” (intorno a Sant’Ambrogio), con il ritorno di tutta l’acqua nel Naviglio ed in Darsena, alla tradizionale limpidezza, per la vista di milanesi e turisti.
Alle ore 8. 02’ 46’’ di oggi, venerdì 27 giugno, dopo circa 145 miglia percorse, il maxi 100’ ARCA SGR timonato dallo skipper triestino Furio Benussi con il Fast and Furio Sailing Team, ha tagliato per primo in tempo reale
Innovazione, performance ed efficienza rappresenteranno il nuovo progetto sportivo di Ferrari che con Hypersail molla gli ormeggi verso la vela oceanica. Un progetto che si presenta come una sfida tra tradizione a innovazione tecnologica
Tre prove portate a termine dalle due flotte con vento dai 7 ai 11 nodi. Le prime classifiche: subito i favoriti in evidenza, ma occhio alle sorprese
La cerimonia di apertura del Campionato Italiano Assoluto di Vela d’Altura Edison Next a Capo d’Orlando, in Sicilia. Regate dal 25 al 28 giugno: 33 barche in corsa per i titoli italiani
Il Vismara Momi 80 di AngeloMario Moratti e Nicola Minardi de Michetti ha tagliato il traguardo alle 17.15'45’, il Farr 52 Lucifero di Giordano Cardini e Nanni Lombardi alle 17.53’18’, e il 50’ K9 dell’armatore Gianluca Giurlani alle ore 19. 22’36’’
La prima fase di regate ha registrato numeri da record: 131 atleti iscritti nei WASZP, la partecipazione più alta di sempre alla Foiling Week per questa categoria, e 32 barche in acqua per la flotta Switch One Design, la più numerosa mai riunita in regata
Doppio podio della Liberi nel Vento che ha partecipato con tre equipaggi: Tommaso e Matteo Ferranti, Luna e Giovanni Di Biagio (nella foto), Claudia Benzoni e Daniele Malavolta
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Una sfida atlantica che vedrà Luca Rosetti navigare inizialmente in doppio con Matteo Sericano, per poi affrontare in solitaria il ritorno: una prima assoluta che segna l’esordio in oceano aperto del navigatore italiano e della sua barca
Dei circa 12 mila pescherecci presenti in Italia, i 2 mila cosiddetti a strascico durante le attività di pesca ogni anno raccolgono circa una tonnellata di rifiuti che non possono però depositare a terra, se non a proprie spese