Il Dipe , dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica della Presidenza del Consiglio, nei giorni scorsi ha reso nota la proposta ‘L’Italia e la risposta al Covid19’. Ma l’economia del mare non c’è. Lo segnala Federlogistica-Conftrasporto, la Confederazione dei trasporti che fa capo a Confcommercio.
“Leggendo quello studio che ha come obbiettivo di rafforzare il ruolo del CIPE, appare sconcertante come una realtà così importante abbia predisposto uno studio senza prendere in considerazione porti, logistica e settore marittimo”, dichiara il presidente di Federlogistica-Conftrasporto Luigi Merlo.
“Nelle ben 150 pagine del documento c’è un’articolata analisi, con tanto di proposte normative che riguardano il settore autostradale e quello aeroportuale, non una sola riga è stata dedicata alla crisi del settore marittimo (basti pensare a quelli crocieristico e dei collegamenti con lei isole), al tema delle concessioni portuali che hanno per lo meno la stessa dignità di quelle autostradali - precisa Merlo - Anche sulla semplificazione amministrativa l’elaborato formula molte proposte a favore dei Comuni, ma non cita in alcun modo le Autorità di sistema portuale”.
“In tema di procedure per l’accelerazione delle opere pubbliche non vengono citate le opere marittime e neppure, ad esempio, i dragaggi La logistica inoltre ha bisogno di opere fondamentali nel settore ferroviario e stradale - prosegue il presidente di Federlogistica - La Blue economy in Italia vale quasi 50 miliardi di euro, più del 3% del Pil, con 900mila occupati. Senza pensare agli effetti sul settore della cantieristica, altra dimenticanza dello studio Dipe”.
“Penso che chi ha redatto la studio dovrebbe giustificare tali dimenticanze e rimediare prontamente, visto che tale studio dovrebbe essere utilizzato dal Governo per l’assunzione di importanti provvedimenti”, conclude il presidente di Federlogistica-Conftrasporto
E’ stata una regata davvero spettacolare: la leadership è cambiata ben nove volte: un match race a 40 nodi con incroci ravvicinati, ingaggi, proteste. Tutto quello che si chiede a barche ed equipaggi dell’America’s Cup
Con l'evoluzione dell'anticiclone, sembra sempre più evidente che non sarà così facile e veloce per i leader collegarsi al treno a bassa pressione proveniente da ovest, con l'obiettivo di raggiungere alle Azzorre il SW favorevole
Qualora INEOS TEAM UK dovesse vincere la regata di sabato, la prova di domenica sarà ridondante in quanto sarà già il primo classificato dei gironi eliminatori e accederà direttamente alla finale della PRADA Cup
Nel caso una barca si ribalti durante una regata gli Umpires potranno fermare la prova subito dopo e il punto verrà assegnato all’avversario, senza aspettare che la barca riceva aiuti esterni
In gara ci saranno gli Over 35 di tutto il Vecchio continente con un bel gruppo di ex velisti olimpici, con ancora tanta voglia di gareggiare con questo singolo, nella versione Radial anche categoria Femminile
Jean Le Cam e Damien Seguin sono i primi tra i no-foil ed entrambi autori di una corsa eccezionele - Video dei piccoli fan di Jean le Cam
Non possiamo riparare un danno del genere in mare e non possiamo più usare il nostro timone. Lo abbiamo sollevato e ora stiamo navigando a babordo senza timone. Siamo al sicuro, ma non siamo in grado di andare veloce
Secondo i calcoli al computer e le previsioni meteo, i primi skipper dovrebbero tagliare la linea mercoledì 27, in un arco temporale di poche ore. Allungata la linea di arrivo.... non si sa mai arrivassero insieme!
Varato Monaco One, il catamarano di Monaco Ports per lo shuttle service con Cala del Forte – Ventimiglia.
Mancano solo cinque giorni, o meno di 2000 miglia, al termine della nona edizione del Vendée Globe e per i primi skipper il finale è ancora aperto