Alle 15 e 55 endlessgame è stata la prima (e unica, almeno fino alla mattina di domani) barca a completare il percorso della 25esima edizione della Roma per Tutti, regata di grande altura di 535 miglia sul percorso Riva di Traiano (Civitavecchia)-Lipari e ritorno.
Per il momento, il Cookson 50 del Red Devil Sailing Team si aggiudica la Line Honours che, come la tradizione dello yachting impone, è assegnata nelle regate di grande altura alla prima barca che taglia il traguardo in tempo reale. Per conoscere il risultato di endlessgame anche in tempo compensato (sia nella categoria ORC sia IRC) sarà necessario attendere l'arrivo delle altre imbarcazioni della flotta, che non avverrà prima della mattina di domani.
Intanto, i ragazzi del Red Devil Sailing Team si godono un meritato riposo. La regata è stata molto faticosa e le severe condizioni meteo incontrate sul percorso hanno costretto al ritiro diverse imbarcazioni.
Notte terribile: nove ore senza randa
La terza notte di navigazione (la Roma per Tutti è partita alle 12:15 di sabato 6 aprile) è stata un incubo per il Red Devil Sailing Team. "Dopo avere passato l'isola di Ventotene abbiamo rotto la drizza della randa", racconta Stefano Pelizza, navigatore di endlessgame. "Per nove ore, dalle 22 alle 7 della mattina di oggi, abbiamo navigato di bolina solo con il fiocco (il 4, ndr)".
Aggiunge il tattico Pierluigi Fornelli: "Le condizioni di mare e di vento erano troppo rischiose per riparare l'avaria nel buio della notte. Abbiamo privilegiato la sicurezza delle persone a bordo alle prestazioni della barca e abbiamo rimediato all'inconveniente con le prime luci del giorno. Certo, solo con il fiocco abbiamo navigato a velocità ridotta per diverse ore, permettendo ai nostri avversari di guadagnare qualcosa su di noi. Il resto della regata lo abbiamo portato a termine con la randa ovviamente non perfettamente a segno". Tutto l'equipaggio di endlessgame ha affrontato la situazione con prontezza (per la cronaca, a salire in testa d'albero è stato il prodiere Francesco Izzo).
Da Riva di Traiano a Lipari, endlessgame (che regata con i colori del Reale Yacht Club Canottieri Savoia di Napoli) ha navigato in condizioni tranquille. Nella risalita verso Riva di Traiano il vento si è rinforzato e al passaggio di Capri è arrivato a 28-30 nodi d'intensità. Ottanta miglia dopo il passaggio di Lipari, il Cookson 50 endlessgame ha iniziato a navigare sempre di bolina, con mare formato e vento forte, fino al traguardo di Riva di Traiano.
Alla Roma per Tutti, l'equipaggio di endlessgame è composto da: Pietro Moschini, Giuseppe Puttini, Pietro D'Alì, Stefano Pelizza, Pierluigi Fornelli, Andrea Ballico, Stefano Selo, Mario Noto, Giovanni Buono, Francesco Izzo, Giuseppe Filippis.
Un mare affollato quello di ieri al largo di San Foca, grazie ad una bella giornata di sole e di vento ‘giusto’, anche per la flotta di ‘Più Vela Per Tutti’, che ha disputato la sua quarta regata del campionato invernale
Spirit of Nerina (ORC A-B), Sease (ORC C) e Ariarace (Rating FIV). Sono questi gli equipaggi che festeggiano al termine della prima manche del 50° Campionato Invernale del Tigullio
L’equipaggio di Orofino vince il Trofeo Gaetano Martinelli (ORC), quello di Neri e Cassese il Trofeo Oreste Albanesi (Sport Boat), mentre il team di Fotticchia conquista il Trofeo Paola Martinelli (Gran Crociera)
Sodebo Ultim 3, il maxi-trimarano francese guidato da Thomas Coville, è salpato il 15 dicembre 2025 per un nuovo tentativo di record sul Trofeo Jules Verne, il giro del mondo senza scalo né assistenza
Grande successo per il Trofeo Fondazione Telethon, la regata destinata a raccogliere fondi a favore della ricerca sulle malattie genetiche rare
Sua Maestà la Regina Suthida di Thailandia scenderà in acqua insieme al Team Thailandia per le regate della Star Sailors League
Più di 100 imbarcazioni provenienti da 16 Paesi hanno confermato la propria partecipazione, a testimonianza di quanto questo appuntamento sia ormai tra i più prestigiosi e attesi del calendario velico internazionale
La vittoria thailandese ha avuto anche un significato storico: a bordo dell’SSL47 numero 6 c’era infatti Sua Maestà la Regina Suthida, in ruolo attivo come tattica e timoniera, alla guida del team di casa nelle acque di Pattaya
La squadra italiana chiude la rassegna iridata con tre medaglie e conquista per il terzo anno consecutivo il Nations Trophy, confermandosi ai vertici della vela giovanile internazionale