Una "Riva" velocissima ha visto il trionfo di Matitù, Solaris 48 di Giovanni Manni e Riccardo Macchi, che ha tagliato la linea di arrivo di Riva di Traiano alle 15:34 conquistando la Line Honours della "Garmin Riva X1/2/Tutti" e coprendo le 218 miglia del percorso (in realtà ne hanno navigate 248) in 29 ore 34 minuti e 38 secondi.
Dietro il vincitore si è piazzato un ottimo Nimbus 2000, Elan 5S di Daniele e Massimo Spiridigliozzi, che ha conquistato la vittoria in tempo reale nella categoria Riva X Tutti, arrivando alle 15:53, solo 19 minuti dopo il vincitore.
Terzo assoluto si è piazzato Fahrenheit, Comet 38S di Giuseppe Massoni, con Giuseppe Borrelli come vicecomandante, che ha fatto fermare il cronometro alle 17:13, dopo 30 ore e 58 minuti di navigazione.
"Non ci aspettavamo una conclusione così fulminea - ha commentato il presidente del CNRT Alessandro Farassino - ma il rinvio della partenza di 22 ore ha veramente giovato alla regata. Alla Riva non abbiamo mai pensato ad istituire il record della regata, ma penso che dopo questa edizione velocissima sarà d'obbligo farlo, perché quello di Matitù è un grande tempo di riferimento da battere. Anche nella Roma c'è aria di un possibile record; Cippa Lippa X ha passato il cancello di Lipari alle 12:36 di oggi e sta risalendo molto velocemente. Il record da battere in equipaggio è quello di Ourdream Damiani, il maxi 80' di Claudio Uberti, che resiste dal 2008 con 54 ore e 23 minuti".
La Garmin Roma x1/2/tutti
La regata si sta svolgendo come da previsioni, con un bel vento che ha accompagnato la testa della flotta per buona parte della domenica mollando un po' verso sera. Cippa Lippa X, il Mylius 60CK di Guido Paolo Gamucci, ha passato Ventotene alle 18:28 di domenica e Lipari alle 12:36 di oggi. Un vero missile contrastato solo per la prima parte della regata da un ottimo Testacuore Race, Cookson 50 di Riccardo Ciciriello, che ha avuto quanche problema con il gennaker dopo Anzio, ma ha poi recuperato sui due Class 40 francesi e su Andrea Mura, ed ora si trova in seconda posizione con circa 4 ore di ritardo dal leader.
Stanno invece per passare Lipari nell'ordine Kito de Pavant e Alex Bravo con il loro class 40 Reforest'Action, Andrea Mura con Vento di Sardegna, e Jean Pierre Balmes e Michel Cohen con Teata Full Save. Dietro di loro uno spettacolare Eco 40, il Class 40 con cui Matteo Miceli ha tentato il giro del mondo, che ha a bordo gli allievi di Matteo Miceli coadiuvati dal minista oceanico Giovanni Mengucci in funzione di "giovane saggio". Da citare il comandante dell'imbarcazione, Augusto Gianferri, e il vice comandante, Pio Cubotti. Hanno evidentemente avuto un'ottima scuola.
Il vento ha fatto temere un tradimento, costringendo le regate a ritardare di quasi un’ora; è poi arrivato leggero insieme al sole per la prima prova, più forte nella seconda, mentre è calato nella terza
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