Tre giorni freddi, con la neve scesa a pochi metri dal lago, hanno caratterizzato la 29er Easter regatta, 2^ Regata Nazionale FIV organizzata dal Circolo Vela Arco in collaborazione con il Consorzio Garda Trentino Vela, che nonostante la situazione meteo complicata si è conclusa con sette prove, 5 con vento da nord e 2 con vento da sud. Merito di questo bilancio tecnico sicuramente positivo il vento che sul Garda Trentino non è mancato seppur con intensità minore rispetto al solito e un Comitato di Regata FIV, che ha saputo cogliere ogni momento buono per regatare. Ne hanno beneficiato i 59 equipaggi (118 atleti), più della metà under 19 (20 under 17 e 17 under 19), che hanno battagliato in condizioni non facili. Austria, Germania, Repubblica Ceka, Slovenia e Svezia le nazioni presenti oltre all’Italia, che ha schierato 46 equipaggi provenienti da una ventina di circoli velici della penisola.
Si sono sicuramente distinti gli equipaggi gardesani, che fino all’ultima prova si sono giocati le posizioni finali del podio: si sono più volte sorpassati a vicenda i portacolori del Circolo Vela Arco Mosè Bellomi e Pietro Berti con i vicini di casa della Fraglia Vela Riva Alex Demurtas e Giovanni Santi, questi ultimi protagonisti del sorpasso decisivo nell’ultima prova, che ha permesso loro di aggiudicarsi la vittoria finale assoluta e under 19 maschile, con una conduzione più regolare rispetto a Bellomi-Berti, secondi in generale, primi under 17. Terzi dal primo all’ultimo giorno Zeno Marchesini (Fraglia Vela Malcesine) e Carlo Vittoli (Circolo della Vela Bari), vincitori della settima e ultima prova. Regolarissime le altre arcensi Malika Bellomi (sorella di Mosè) e Beatrice Conti, in quarta posizione assoluta fin dal primo giorno e prime delle ragazze. Bella scalata in classifica degli altri atleti del Circolo vela Arco Marzocchi-Conti, quinti assoluti da ottavi che erano il primo giorno. Prime femmine under 17 Giada Babini-Nina Ivaldi (Circolo Velico Ravennate); nella top ten tra le nazioni estere solo la Repubblica Ceka si è inserita al settimo posto con Dadak-Viscor.
Domenico Foschini, consigliere Federazione Italiana Vela settore giovanile:
"In un contesto abbastanza complicato per il meteo si è svolta questa bella manifestazione organizzata dal Circolo Vela Arco, in collaborazione con il Consorzio Garda Trentino Vela e naturalmente sotto l'egida della Federazione italiana Vela, in particolare del settore giovanile under 19. Una manifestazione di assoluta importanza per determinare alcuni valori in campo in previsione di uno dei più importanti appuntamenti della stagione, il Mondiale giovanile World Sailing in programma a luglio in Olanda. Un ringraziamento a tutto il Comitato organizzatore, al presidente di Circolo Carlo Pompili, alla segreteria, al Comitato di Regata e a tutti colori i quali si sono animati per fare in modo che si facesse tutto al meglio. In particolar modo il Comitato di regata è stato messo a dura prova per certe opportune valutazioni e scelte non sempre semplici; le condizioni meteo non sono state certamente quelle usuali del Garda Trentino e questo ha reso non facile il loro operato. La presenza straniera con altre 5 nazioni oltre l’Italia, ha reso internazionale la manifestazione e comportando ancor più un livello di una certa consistenza per i nostri giovani atleti”.
Per il Garda Trentino inizia ora un calendario velico davvero ricco e vario: dopo due anni di stop forzato finalmente torna al Circolo Vela Torbole (9-11 aprile) l’Europa meeting con previsti circa 160 partecipanti da 10 nazioni, per poi proseguire con gli Optimist dei record alla Fraglia Vela Riva e il suo Lake Garda Meeting Optimist, una vera e propria invasione di bambini (un migliaio di timonieri) con le rispettive famiglie, provenienti da 33 nazioni. Anche in questo caso la manifestazione torna nella data originaria di Pasqua.
A comandare la classifica è Sentinel di Geoff Fargo, alla pari con gli italiani di Strambabpapà di Micheli Paoletti; la coppia di testa ha un solo punto di margine su Dark Horse di Cuyler Morris, a sua volta incalzato da Gamecock di Peter McClennen
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