sabato, 6 dicembre 2025

CENTOMIGLIA

Centomiglia, domani ci stupiremo ancora

centomiglia domani ci stupiremo ancora
redazione

Sarà un’altra volta Centomiglia, la sessantanovesima, con la modernità a farsi largo e le classi dal successo consolidato a difendere la loro storia. Ci saranno i pluridecorati, gli olimpici, i campioni ma anche chi la vela la vive nel fine settimana perché questo è l’unico sport dove chiunque può misurarsi con i grandi e arrivare davanti. Dalle 8,30 di domani si scriverà un’altra pagina di storia di quella che è la più longeva regata italiana. E dove niente è mai scontato. I pronostici, abbiamo imparato, non servono perché tutto (o quasi) dipende dalla natura, dall’ aria che soffierà, da che direzione arriverà, dai suoi salti e cambiamenti, dall’ onda, dalla corrente. E’ come se qualcuno una storia l’avesse già scritta ma nessuno la conosce. In questi anni di sorprese ce ne sono state tantissime e questo continua ad alimentare il fascino di una regata che sviluppandosi su tutto il lago ti regala ogni condizione possibile. Saranno ancora 100 miglia di concentrazione, di scelte difficili, di voglia di non mollare mai, anche quando scende la notte e le luci in testa d’albero dei tuoi avversari si confondono con quelle a terra. Ma anche di resistenza fisica, soprattutto sui grandi multiscafi o sulle barche che volano, quelle con i foil: il futuro che fa le prove proprio a Gargnano da dove tutti partiranno insieme per dirigersi verso Malcesine per il primo appuntamento con il cronometro. Poi si torna sulla sponda bresciana per la passerella con le boe a Limone e Capo Reamol, sotto la ciclo pedonale che farà da tribuna privilegiata. Da qui inizia la seconda fase, quella più dura perché di più complicata interpretazione. Una boa a Brenzone, il passaggio davanti al porto vecchio di Bogliaco e poi la corsa verso sud,  dove il lago diventa grande come il mare, dove controllare l’avversario è impossibile, dove le regole che ti insegnano ai corsi di vela non valgono più. La boa di Desenzano e il ritorno da dove si è partiti. L’atto conclusivo che può far stabilire il record: 5 ore e 32 minuti segnati l’anno scorso dall’X40 ungherese "The Red", o 6 ore e 5 minuti per i monoscafi, imbattibile dal 1993 di "Dimore" con Giorgio Zuccoli e Mitch Booth. Ci proveranno i due maxi catamarani X40 di Malcesine (uno vincitore del Trofeo Gorla solo domenica scorsa) e quello ungherese, gli M32, il nuovissimo 69F con i foil con l’olimpico Dede De Luca a misurarsi con le monocarene, soprattutto il Gonet svizzero (33 nodi di velocità) che per allenarsi è andato a cercare di battere il record del giro del lago Lemano. E poi gli L 30 che si sono contesi il titolo europeo proprio nei giorni scorsi con otto nazioni in gara e skipper come l'olimpionico di Atene Rodion Luka, gli oceanici Chris Frost e Jonas Gerckens. E ancora, tanti prototipi ma anche One Design: le piccole ali del Quant 30 di Niko Della Kart, due Olimpiadi all’attivo, che nel Gorla ha battuto tutti i suoi diretti avversari sia in tempo reale sia  in ORC a tempi compensati, gli Esse 8.50 di Umberto Felci come gli Ufo e gli Ufetti 22, poi i due One Off Bravissima e Black Arrow, i Melges 32, l’LB10 che ha lavorato per tutta settimana all’albero, gli Asso 99, i Protagonist, i Dolphin a contendersi un titolo che per loro, cosi piccoli rispetto ai “mostri volanti”, vale molto di più. Alle 9,30 partirà invece la Centopeople, una veleggiata dal percorso ridotto che però porta grandi e veri significati di solidarietà ma anche di rispetto verso la storia, come Hyak, lo scafo comandato dal dottor Nobili per far conoscere il progetto legato al reparto di psichiatria dell’ospedale di Gavardo o il Carter 38 che fu la prima barca di Raul Gardini prima dell’avventura Moro di Venezia. Perché la Centomiglia, da qualunque parte si viva, è sempre #borntorun.

 


06/09/2019 21:05:00 © riproduzione riservata






I PIU' LETTI
DELLA SETTIMANA

Siglato accordo tra America's Cup Events e Università Federico II di Napoli

America's Cup Events annuncia l'Università degli Studi di Napoli Federico II come 'Host Venue University Partner'

America's Cup, iniziata la bonifica di Bagnoli

Da ex zona industriale abbandonata a quartier generale della vela internazionale: Bagnoli si prepara a vivere una delle più radicali trasformazioni del suo recente passato per ospitare la 38ª edizione dell’America’s Cup

Al Windsurfing Club Cagliari ultima tappa del circuito classi IQFOiL e IQFOiL Youth & Junior e Techno 293

Quarta e ultima tappa per il circuito italiano delle classi IQFOiL e IQFOiL Youth & Junior e Techno 293 da venerdì 5 a domenica 7 dicembre al Poetto di Cagliari

Otto donne, un trimarano: partito l’assalto al Trophée Jules Verne

Per la prima volta una squadra interamente femminile tenta la circumnavigazione più estrema — senza scalo né assistenza — a bordo dell’imponente IDEC SPORT

Concluso il Campionato Autunnale di Lignano

In Regata ORC il successo é andato a Brava, Farr 49 Mod. armato da Francesco Pison (LNI Monfalcone), autore di un campionato costruito con regolarità grazie ai parziali 2, 8, 2, 2, 4, che gli hanno permesso di rimanere sempre nelle posizioni di vertice

Barcolana, il giorno delle premiazioni

Si è ufficialmente conclusa oggi la 57ª edizione della Barcolana con gli equipaggi che si sono distinti nelle diverse categorie che sono stati premiati al Politeama Rossetti di Trieste

Marina Genova, annunciate le date del 4° Classic Boat Show, dal 15 al 17 maggio 2026

Dal 15 al 17 maggio 2026 il porto turistico internazionale Marina Genova ospiterà la quarta edizione del Classic Boat Show, imperdibile appuntamento per chi desidera avvicinarsi al mondo delle barche d’epoca e classiche

RORC 2026: un programma Offshore senza precedenti

La nuova annata comprende oltre una dozzina di grandi regate offshore e eventi titolati, tutti collegati dal più esteso circuito di regate d’altura al mondo: il RORC Season’s Points Championship

SailGp: Red Bull Italy chiude la stagione con il primo podio

Il team guidato da Jimmy Spithill, con Phil Robertson al timone, ha conquistato il primo podio della stagione, chiudendo al secondo posto nella classifica generale dell’evento

Gdynia pronta ad accogliere il Finn Open European Championship 2026

Gdynia rimane impressa nei ricordi della comunità Finn per il ruolo determinante avuto nel 2020, quando, in piena pandemia, riuscì a ospitare una delle poche regate internazionali disputate quell’anno

Utilizzando questo sito accetti l’uso di cookie per analisi e pubblicità.  Approfondisci