Con la 60ª edizione del Salone Nautico, dal 1 al 6 ottobre 2020, proprio dopo la costruzione record di Ponte San Giorgio, parte - sempre da Genova - un nuovo, forte, segnale di responsabilità sociale, determinazione, volontà e saper fare italiani.
I Saloni Nautici, la società di Confindustria Nautica che organizza l’evento, ha superato difficoltà mai sperimentate, scegliendo di applicare misure più rigorose rispetto a quelle indicate dai Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri e dalle linee guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. È stata istituita una Covid Task Force composta da un pool di ingegneri, sanitari e legali, coordinata dal Prof. Avv. Lorenzo Cuocolo, membro della Task Force di Regione Liguria, il cui Protocollo di sicurezza ha ricevuto il consenso unanime da parte di tutti gli organismi di controllo.
Tra le procedure adottate per mettere in sicurezza l’evento una piattaforma gestionale dedicata all'acquisto dei biglietti di ingresso, in vendita esclusivamente online, con l’indicazione dei giorni di visita, la prenotazione dei parcheggi, le telecamere ad ampio raggio per lo screening della temperatura prima dell’accesso, gli ingressi con termoscanner per il controllo individuale e automatizzato ai varchi. Due gli ingressi, quello di Levante in Piazzale Kennedy per il pubblico e quello di Ponente riservato agli espositori. Il layout dell'esposizione, 200mila mq quasi interamente all’aperto, è stato rivisitato per garantire da 4 a 6 metri di larghezza minima su tutti i corridoi, con l’inserimento di percorsi differenziati. L’ideazione e realizzazione di nuove strutture galleggianti per il posizionamento degli stand degli espositori favorisce ulteriormente la gestione dei flussi. Anche il nuovo parcheggio presso il Terminal Traghetti di piazzale Colombo, collegato direttamente via mare con l’esposizione e le aree di Piazzale Kennedy sono sottoposte a controllo sanitario.
Una nuova organizzazione che crea valore aggiunto anche per le prossime edizioni, come confermato dall’aumento della partecipazione dei giornalisti esteri, già accreditati insieme ai buyer internazionali, provenienti da 20 Paesi, grazie al progetto di incoming organizzato con ICE – Agenzia.
Saverio Cecchi, Presidente Confindustria Nautica: “Abbiamo sempre avuto chiara la responsabilità che ha un’Associazione di categoria che rappresenta tutta la filiera rispetto a quella di un organizzatore di eventi, per il quale probabilmente la prima valutazione è rivolta agli inevitabili ingenti oneri aggiuntivi. Non ci siamo mai fermati, continuando a lavorare senza risparmiarci, impegnando risorse aggiuntive per raggiungere l’obiettivo. In questo percorso è stato determinante il supporto delle istituzioni locali, che proprio nell’emergenza hanno dimostrato la grande capacità di fare sistema, così come l’adozione da parte del Governo di una specifica norma per gli eventi internazionali.”
“Il complesso percorso che ci porta al Salone Nautico di quest’anno – continua il Presidente Cecchi – non sarebbe stato possibile senza le aziende del settore che hanno creduto nel progetto, alle quali va il mio ringraziamento, per essere a Genova non solo a rappresentare l’eccellenza del Made in Italy, ma anche per partecipare attivamente al rilancio dell’economia e dell’immagine del Paese.”
Il 60° Salone di Genova, si pone come un modello di gestione post Covid, anche al di là del settore, con cui i principali eventi internazionali potranno confrontarsi. Il contratto decennale, sottoscritto da Confindustria Nautica con la Regione Liguria e con il Comune di Genova, rende inoltre sempre più centrale l’evento, riconoscendo la titolarità organizzativa di Confindustria Nautica rispetto a un patrimonio che è delle aziende come anche del territorio che le accoglie ogni anno, dove il Salone sviluppa un indotto superiore ai 60 milioni di euro.
Tra gli espositori, confermati i principali cantieri, italiani ed esteri, che hanno partecipato all’edizione 2019, con alcune novità. Presenti nomi di primo piano della nautica mondiale: per le imbarcazioni a motore, i primi che hanno assicurato la loro partecipazione sono stati Amer Yachts, Arcadia, Azimut Benetti, Bluegame, Boston, Canados, Cayman Yachts Axopar, Fiart, Fijord, Galeon, Gruppo FIPA, Invictus, Menorquin, Pardo, Patrone, Prestige, Princess, Rio Yachts, Rizzardi, Sanlorenzo, Sciallino, Sealine, Sessa Marine, Solaris Power, Sundeck, Sunseeker, VanDutch.
Tra le nuove presenze 2020 Antonini Navi, Arcadia, Cantiere Franchini, Cetera, Comitti, De Antonio Yachts, Delphia, Evo Yachts, Explorer Yacht Gulf Craft, Fabbrica Italiana Motoscafi, Fincantieri, Gruppo Ferretti con la FSD – Ferretti Security Division, Nadir Yachts, Sea Infinity Yachts, Sea Ray, Steeler Yachts, Terranova Yachts.
Per la vela saranno presenti Bavaria, Beneteau, Dehler, Discovery Yacht, Dufour, Elan, Eleva Yachts, Hanse, Jeanneau, Kufner, Mylius Yachts, Nautor’s Swan, Salona, Schmidt & Partner, Solaris Yachts e Vismara.
Affollato anche il Catamaran Hub con presenze di primo piano quali: Bali, Fountaine Pajot, Lagoon, Leopard, Nautitech.
Tra i protagonisti del 60° Salone Nautico le Superboat, che avranno un’area dedicata. Ad interpretare l’avvio di questo nuovo progetto per un segmento di mercato sempre più di tendenza, sono gli ultimi modelli dei brand Anvera, Magazzù, Pirelli e Sacs. Tra le imbarcazioni pneumatiche, presenti, BWA, BSC, Capelli, Italboats, Joker Boats, Lomac, Mar.co, Master, MV Marine, Novamarine, Nuova Jolly, Ranieri International, Scanner, Salpa, Selva, Zar Formenti. Al Nautico anche i principali player di mercato dei fuoribordo: Brunswick Marine, Selva, Suzuki, Yamaha. Molto nutrita e qualificata la presenza delle aziende della componentistica, degli accessori e di quelle dei servizi.
Le ammiraglie del Salone Nautico 2020 sono il SD126 di Sanlorenzo (37,95 metri), una première mondiale, mentre, per la vela, il Mylius 80 di Mylius Yachts con i suoi 25 metri di lunghezza.
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