Prosecco Doc Shockwave 3 – Hotel Excelsior con Mitja Kosmina al timone e armatore veneziano Claudio Demartis è stata la prima imbarcazione a tagliare il traguardo e a vincere la Venice Hospitality Challenge 2024. La regata, che si è svolta come da tradizione sul percorso cittadino della Serenissima che va dalle Rive di San Marco al Canale della Giudecca, ha visto il 90 piedi dello Yacht Club Monfalcone – che al suo attivo vanta un palmarès con oltre 90 vittorie nelle regate più importanti al mondo - prendere la testa subito dopo il via. Un’edizione, quella di quest’anno, particolarmente combattuta con la flotta ancora compatta dopo oltre metà percorso anche per via del vento che non ha mai superato i cinque-sei nodi.
A causa delle avverse condizioni meteo previste lo Yacht Club Venezia, in accordo con le autorità competenti, aveva deciso nei giorni scorsi di rinviare l’XI edizione della Venice Hospitality Challenge a oggi per garantire la sicurezza degli equipaggi e del pubblico durante la regata. L’evento, che fa parte del palinsesto de “Le Città in Festa”, chiude la stagione velica della Serenissima rientrando nel calendario dell’Autunno Veneziano.
Per la prima volta nella storia della Venice Hospitality Challenge il comitato di regata, presieduto da Gianfranco Frizzarin coadiuvato da Francesco Pappagallo, Emilia Barbieri e Antonella Gregoris, ha redatto la classifica finale, con i tempi compensati secondo il regolamento ORC grazie al supporto di Nicola Sironi.
Venice Hospitality Challenge – Classifica finale
Maxi A Regata Skipper
1 Prosecco Doc Shockwave 3 – Hotel Excelsior Mitja Kosmina
2 Idrusa – Alajmo Ristorante Quadri Paolo Montefusco
3 Moro di Venezia – Comune di Venezia/Salone Nautico Dudi Coletti
Maxi B Regata
1 Anywave Safilens – St. Regis Alberto Leghissa
2 Pegaso – Sina Centurion Hotel Roberto Zambelli
3 Clean Sport One – Nolinski Venezia Jure Orel
Maxi Crociera
1 Forever – Londra Palace Francesco Manzin
2 Anemos II – JW Marriott Luca Riccobon
3 Kiwi – Ca’ di Dio/Lilt Paolo Pesaresi
In palio anche il Barcolana Venice Hospitality Trophy, trofeo Challenge assegnato considerando le migliori prove nella Barcolana Maxi Trofeo Portopiccolo e Venice Hospitality Challenge che è stato vinto da Anywave Safilens – St. Regis timonata da Alberto Leghissa. Da sottolineare la partecipazione di Ancilla Domini – The Gritti Palace che ha corso anche per Emergency condotta dal navigatore oceanico Alberto Riva.
Il presidente dello Yacht Club Venezia Mirko Sguario ha dichiarato “Quest’anno per la prima volta si è reso necessario rinviare a domenica la regata. Sicuramente una decisione difficile da prendere, ma quando le previsioni meteo sono avverse, diventa una scelta inevitabile. In accordo con le autorità competenti, abbiamo stabilito di posticipare la partenza per garantire l’incolumità degli equipaggi e offrire al pubblico uno spettacolo all’altezza delle aspettative. I problemi da affrontare all’ultimo minuto sono stati davvero tanti ma sono orgoglioso di avere ancora una volta portato a Venezia un evento unico al mondo e ringrazio la Capitaneria di Porto, l’Autorità del Sistema Portuale, la Marina Militare, la Polizia, la Guardia di Finanza, i Carabinieri, i Vigili del Fuoco e tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione di questo evento nonostante le molteplici difficoltà.”
Ermelinda Damiano, presidente del Consiglio Comunale di Venezia, ha aggiunto “La Venice Hospitality Challenge valorizza il turismo di qualità, obiettivo comune per tutti noi. Ringrazio Mirko Sguario per il suo impegno che ogni anno ci consente di assistere a uno spettacolo davvero unico.”
“Il Gotha della vela ritorna a Venezia e rappresenta una importante tappa di avvicinamento al prossimo Salone Nautico che si terrà dal 29 maggio al 2 giugno 2025. Complimenti allo Yacht Club Venezia per questa undicesima Venice Hospitality Challenge ricca di emozioni.” Ha infine ricordato Fabrizio D’Oria, direttore del Salone Nautico Venezia.
Patrocinata dal Comune di Venezia e dall’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale, Venice Hospitality Challenge è supportata dai partner Vela Spa, Salone Nautico Venezia, Marina Militare, Capitaneria di Porto, Guardia Costiera e FIV. Main sponsor Generali Italia, VISA e Boscolo Bielo; sponsor New Murano Gallery, MureaDritta, Prosecco Doc, Panfido, VYP Venice Yacht Pier, Select, Acqua Dolomia, Alilaguna, Assonautica Venezia, Portodimare. Media Partner: Barche, Excellence Magazine, Venezia Made in Veneto, Venezia Unica, Lagunamare e Wonder Cortina.
Al C32 di Alessandro Comuzzi la 20^ Punta Faro Cup e il Memorial Barison. Flamenco si aggiudica la Juris Cup e My Life vince la classifica speciale Rotary Club
Disputato per la prima volta in Svezia nel 2022 e seguito dalle edizioni in Spagna (2023) e Norvegia (2024), il Campionato del Mondo ORC DH giunge per la prima volta in Italia e in Adriatico, nel punto più a nord del Mediterraneo
Vincitori di giornata, nelle rispettive classi sono: V, Django 7X, Oscar 3, H2O, Moat
Galateia e Django 7X vincono il Rolex World Championship rispettivamente nelle classi Maxi 1 e Maxi Grand Prix. I vincitori della 35^ Maxi Yacht Rolex Cup nelle altre classi sono: Oscar 3, H2O e Moat
Vincitori di giornata nelle rispettive classi sono stati V, Ganesha, H2O, Moat. Le prove a bastone per la classe Maxi Grand Prix non si sono potute svolgere per il vento molto intenso
Disputate regolarmente altre due prove del tradizionale Campionato organizzato dalla Velica Viareggina che prosegue l’iniziativa per promuovere la Star anche fra gli Under 30
Cinquantasette team in rappresentanza di dieci Nazioni si sono sfidati nell’alto Adriatico questa settimana per il Campionato Mondiale ORC Double-Handed 2025, ospitato dallo Yacht Club Monfalcone in collaborazione con l'Offshore Racing Congress (ORC)
Al comando nelle rispettive classi: Magic Carpet E, Jolt, Nice, H2O e Moat
Il mondiale Windsurfing Formula Foil torna al Circolo Surf Torbole. In testa il tedesco Wolf; Primo junior e miglior italiano il giovane atleta del Circolo Surf Torbole Davide Scarlata
Il vento ha fatto temere un tradimento, costringendo le regate a ritardare di quasi un’ora; è poi arrivato leggero insieme al sole per la prima prova, più forte nella seconda, mentre è calato nella terza