Nell’ultima giornata dell’Audi Gold Cup riservata ai Melges 20 la flotta dei 31 partecipanti ha potuto disputare una sola prova. Dopo una breve attesa a terra, per dare tempo al Comitato di Regata di uscire e verificare le reali condizioni meteo, la flotta dei mosquitos è stata richiamata in mare. Il Golfo di Napoli oggi ha proposto onda formata, attorno ai 3 metri di altezza ed un vento di scirocco, di 17-18 nodi di intensità in partenza, con punte di 24 nodi in cima alla bolina.
Linea di partenza predisposta dinnanzi al Castel dell’Ovo. Poco prima dello start Notaro di Luca Domenici, mentre stava provando la conduzione di bolina, disalbera e “costringe” Fabio Barrasso, Presidente del Comitato, a issare la bandiera dell’intelligenza per dargli tempo di essere rimossi dalla linea di partenza.
Finalmente si parte. Mascalzone Latino jr di Achille Onorato opta per il centro-pin e naviga sulla sinistra del campo di regata, assieme ai napoletani di Peccerè di Mirko De Falco. In cima alla boa di bolina passa primo Candida Sailing Team di Alessio Marinelli, seguito da Peccerè, Leviathan, Raffichetta e Mascalzone Latino jr. Vengono issati i gennaker e si plana a tutta velocità verso il gate di poppa.
In strambata Mascalzone Latino jr parte in straorza, perde un paio di posizioni e metri preziosi rispetto al gruppetto di testa. Nel corso del terzo lato bordeggia sulla sinistra e grazie anche ad una buona velocità riesce a riprendere tre barche, girando in quarta posizione la boa al vento.
Nell’ultimo lato che porta verso la linea d’arrivo non ci sono grossi colpi di scena, almeno per Mascalzone Latino jr che ha un discreto margine sul quinto e un distacco difficilmente recuperabile sul terzo.
Davanti ad Achille & Co la battaglia è per il secondo e terzo posto, Candida è comodamente prima. A circa 200 metri dall’arrivo Leviathan parte in straorza e Stig di Alessandro Rombelli, il Campione del Mondo uscente, ne approfitta sopravanzandolo.
Mentre buona parte della flotta è ancora sull’ultimo lato di poppa, alla radio viene comunicato che un’altra barca, Legionario di Ugo Capolino con alla tattica Tommaso Chieffi, ha disalberato. Barrasso non indugia ad issare la bandiera intelligenza su “H”, ovvero tutti a terra in attesa di nuova comunicazione.
In molti passano rasenti al battello Comitato per manifestare il loro disappunto e la volontà di ripartire subito per l’ottava prova. Un campionato che a quel punto era ancora apertissimo, considerate anche le condizioni meteo: c’era tutto il tempo per disputare altre tre regate e portare a termine il programma.
Alle 13.45 però la decisione finale: regate terminate.
L’Audi Gold Cup 2012 ha così un vincitore: è Fremito D’Arja di Dario Levi con alla tattica Andrea Casale e alle scotte Stefano Lagi. Mai fuori dagli undici, un po’ in difficoltà oggi nell’ultimo lato di poppa dove una lay line non perfetta li ha costretti ad ammainare il gennaker anzitempo e terminare la regata a vele bianche.
Argento mondiale per Candida Sailing Team di Alessio Marinelli con alla tattica Branko Brcin e alle scotte Paolo Mangialardo, equipaggio meritevole di aver vinto la Melges 20 Audi Sailing Series 2012. Completa il podio Enrico Pegoraro con il suo Karma (tattico Michele Paoletti) che rispetto a ieri ha perso una posizione in classifica generale. Seguono Leviathan, quarto, e buon quinto posto per Mascalzone Latino jr di Achille Onorato con Bressani e Michetti, che alla fine ha pagato molto cara la brutta giornata di ieri (23 - 20), altrimenti sarebbe stato in grado di giocarsi un posto sul podio.
Achille ha così commentato: “Terminare nei primi cinque, per me che sono nuovo in questa classe, è un ottimo risultato. Ovviamente l’appetito vien mangiando e dopo la bella prima giornata, come è normale che sia, ci credevo. Per me è stata comunque una gran bella stagione: il bilancio è senza alcun dubbio più che positivo. Nelle quattro tappe a cui abbiamo preso parte non siamo mai finiti fuori dai cinque. Ora ci prendiamo qualche settimana di pausa e poi ritorneremo qui a Napoli per prendere parte a qualche tappa della Winter Series”.
Lo incalza Lorenzo Bressani: “Personalmente sono molto dispiaciuto, per non dire peggio, della decisione presa dal Comitato di Regata circa il fatto di rimandarci a terra. Certo le condizioni non erano facili, ma c’erano tutti gli estremi per fare almeno ancora una prova. Il Campionato era più che aperto e avrebbe meritato un epilogo differente. Per quanto riguarda noi, sono abbastanza soddisfatto. Peccato per la brutta giornata di ieri che ha macchiato la nostra classifica finale. Un quinto posto non è comunque da buttar via e ci fa ben sperare per il futuro. Dobbiamo lavorare ancora per migliorare nelle portanti e nella conduzione con poco vento e presentarci alle Sailing Series del 2013 il più competitivi possibile”.
Classifica finale dopo sette prove con uno scarto:
Fremito D’Arja, Levi/Casale/Lagi [11] - 2 - 4 - 3 - 2 - 4 - 10, 25 punti
Candida Sailing Team, Marinelli/Brcin/Mangialardo 1 - 9 - [13] - 4 - 10 - 9 - 1, 34 punti
Karma, Pegoraro/Paoletti/Bussani 3 - [15] - 8 - 1 - 7 - 1 - 15, 35 punti
Leviathan, Albertini/Favini/Di Maio/Masotto 6 - [16] - 5 - 11 - 3 - 8 - 3, 36 punti
Mascalzone Latino jr, Achille Onorato/Bressani/Michetti 5 - 6 - 1 - 5 - [23] - 20 - 4, 41 punti
Il vento ha fatto temere un tradimento, costringendo le regate a ritardare di quasi un’ora; è poi arrivato leggero insieme al sole per la prima prova, più forte nella seconda, mentre è calato nella terza
Vincitori di giornata, nelle rispettive classi sono: V, Django 7X, Oscar 3, H2O, Moat
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