Vela, Melges 20 - Oggi una sola prova per concludere la seconda tappa delle Audi Sailing Series Melges 20 a Marina di Scarlino. Il vento intenso della mattina ha fatto ammainare l’Intelligenza in ritardo lasciando poco margine per dare più di una partenza. Turnover con la formazione 2011: Marco Perazzo al timone, Pietro Sibello alla tattica e l’armatore Renato Vallivero trimmer, non si fa trovare impreparato e gestisce la terza posizione, ottenuta ieri sera dopo la squalifica di Bela Vita di Alessandro Molla, con determinazione. Il comitato decide che quello buono è lo start n. 3 con bandiera nera a sventolare sulla flotta. Il Melges 20 dell’Amante Sailing Team (Yacht Club Cortina d’Ampezzo) è concentratissimo e cerca di recuperare qualche posizione. La prima boa di poppa lo vede girare al terzo posto ma poi una collisione non voluta con il Notaro Team costringe ad una giusta penalità gli uomini comandati da Marco Perazzo. Alla fine Turnover sarà sesto mantenendo comunque un posto sul podio nella overall. Da citare la straordinaria prova di Bela Vita che oggi fa il terzo centro pieno su quattro manche anche se la classifica racconta di tre DSQ. La prova a Marina di Scarlino si chiude con Let’s roll di Recchi con la coppia Bressani-Michetti vincitori bissando il successo di Napoli, seguiti dal Notaro Team con Andrea Fornaro alle chiamate e Turnover con un team assai contento.
“Innanzitutto complimenti a Bela vita – dice l’atleta delle Fiamme Gialle Sibello – perché al di là della squalifica hanno dimostrato in questa tappa di essere imprendibili. Per quanto riguarda noi siamo molto soddisfatti perché il nostro obiettivo era quello di migliorare la prestazione di Napoli e l’abbiamo raggiunto appieno. Oltre al successo nella prima prova di ieri è stato importante vedere che in ogni situazione siamo sempre riusciti a recuperare. E’ un ottimo segnale perché significa potersela giocare. Adesso arriva la parte difficile: continuare a migliorare”.
E per quanto riguarda l’episodio della collisione aggiunge: “Io non riesco a vedere sottovento ma il Perazzo mi aveva rassicurato. Quando li ho visti era troppo tardi. Il nostro driver è molto concentrato quando timona e ha in testa solo i filetti, che da un lato è una cosa positiva, dall’altro…” conclude ridendo.
Giustamente soddisfatto anche il timoniere Perazzo che ammette dei piccoli errori ma sempre meno numericamente parlando. E giustamente soddisfatto anche l’armatore Vallivero alla sua prima stagione con il Melges 20 ma con un piccolo rammarico: “E’ stato un peccato rientrare a terra con questa aria meravigliosa, un’altra prova ci stava bene”.
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