Terzo giorno di regate e sembra di essere tornati a Cagliari. Certo, il Garda non è il Golfo degli Angeli e l'Ora si stende in modo differente rispetto alla sea breeze tipica del sud Sardegna, ma Uka Uka Racing e Blu Moon si ripresentano uguali a loro stessi e la loro supremazia: dopo 6 prove, non solo si può toccare con mano, ma sembra di quelle destinate a durare anche dopo l'alzataccia di questa mattina. Per evitare il rischio di un nulla di fatto, il Presidente del Comitato di Regata, Fabio Barrasso, ha infatti onvocato gli equipaggi per le 08.30 di mattina. Ora di Peler, ora che ci si augura sia di grandi, nuove emozioni.
Non che ieri ne siano mancate. L'Ora, come sempre più marcata lungo le coste del Benaco, ha fatto selezione. Saetta, leader della prima ora, non è riuscito a confermarsi tale ed è scivolato in quarta posizione a causa di tre piazzamenti in doppia cifra che rendono difficile la rincorsa al podio. A scavalcare lo scafo di Carlo Fracassoli sono stati i già citati Uka Uka Racing, a bordo del quale pare funzionare al meglio la collaborazione tra Lorenzo Bressani e Branko Brcin, salito sullo scafo campione del mondo in sostituzione dell'assente Jonathan McKee, e Blu Moon, veloce e regolare nonostante il cambio di tre quinti dell'equipaggio.
"Meglio di così era difficile fare - commenta felice Lorenzo Bressani - due primi ed un secondo posto con la conquista della leadership della classifica generale è il risultato di una super giornata. Un prima regata tutta in recupero con un arrivo al fotofinish a nostro favore. Le altre due prove invece siamo stati sempre li davanti a giocarcela per la vittoria. Pensavo che il gap tra noi e Blu Moon fosse più consistente, invece siamo separati da soli tre punti. Nonostante io faccia meno fatica fisica degli altri dell'equipaggio, sono veramente stanco."
Stessi commenti anche da un altro protagonista di Uka Uka, Federico Michetti: "Una grande giornata! Rufo (ndr. Lorenzo Bressani) e Branco (ndr. Brcin) hanno fatto un lavoro egregio. Il resto dell'equipaggio ha poi fatto bene il suo mestiere. L'intesa tra timoniere e tattico si affina prova dopo prova e i risultati ne sono la dimostrazione. Mi dispiace solamente che, per motivi di lavoro, il nostro armatore, Lorenzo Santini, non sia potuto essere qui con noi! Questa è una stagione particolare per noi, lo spettro di Porto Cervo è sempre alle porte, ma con grande soddisfazione posso dire che non siamo mai stati tanto affiatati e sereni come in questi ultimi sei mesi. Navigare con Uka Uka è un grande onore!"
"Non è mica troppo facile liberarsi di questi avversari - commenta sorridente Flavio Favini riferendosi al duello con Uka Uka e Bressani - sono in forma smagliante e sono molto bravi. Finora ci sono state regate "strane" con un vento che non si è mai steso bene e questo ha creato qualche problema. Noi poi abbiamo fatto due belle prove ieri, ma spesso abbiamo regatato in recupero: decimi, quindicesimi alla prima boa per poi risalire. Dobbiamo riuscire a schizzare via meglio e subito".
Se la fuga degli attuali battistrada era attesa dai più, difficile era ipotizzare l'exploit di Alina-Helly Hansen. Anche in questo caso il cambio di equipaggio - Nicolò Bianchi, al debutto stagionale, ha preso il posto di Luca Valerio - non ha coinciso con un calo delle performance e il team di Maurizio Abbà ha messo la quasi totalità degli avversari in fila grazie a un bilancio di giornata (8-2-1) estremamente positivo.
Tra i Corinrthian, invece, il battistrada è FishDog. L'imbarcazione di Mario Ziliani è nona in classifica generale e anticipa gli svizzeri di Music 55 di una decina di punti.
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